colazione sana

La colazione in estate? Leggera e digeribile. Le 10 regole dell’esperto per non sbagliare

In ufficio o in vacanza, su una spiaggia o in rifugio alpino, la colazione gioca un ruolo fondamentale per tutti. È importante partire con il piede giusto. Oggi gli Italiani sembrano averlo capito, come emerge da una recente indagine dell’Osservatorio DOXA/AIDEPI “Io comincio bene”. Nove italiani su dieci fanno la prima colazione e il numero di chi la salta passa negli ultimi due anni dal 14% al 9%.

Ma in estate come cambia il primo pasto della giornata? “Le parole chiave sono leggerezza e digeribilità” – consiglia Valeria del Balzo, biologa nutrizionista. Una colazione adeguata deve fornire l’energia necessaria per iniziare la giornata. Il giusto mix è composto da cereali, che apportano zuccheri a lento rilascio, latte o yogurt, e un frutto. Se in inverno abbiamo bisogno di calorie per affrontare il freddo, d’estate è importante non eccedere, fare attenzione agli alimenti grassi ed avere un buon apporto di liquidi.”

Su www.iocominciobene.it ci sono le regole firmate dalla professoressa Valeria Del Balzo, con tanti consigli utili e qualche avvertenza:

1.       Mai saltare la colazione. La regola numero 1, valida tutto l’anno, lo è ancora di più in estate. Con il caldo è fondamentale un primo pasto della giornata che assicuri un buon apporto di liquidi per scongiurare il rischio disidratazione.

2.       Per iniziare la giornata con sprint puntate sulla freschezza… anche delle bevande. Spazio dunque a latte fresco, con o senza caffè. Chi ha problemi di digestione può optare per un latte delattosato. Il latte contiene infatti acqua, proteine, grassi, zuccheri, vitamine e sali minerali. Bene anche lo yogurt. Per chi proprio di latte non ne vuol sentir parlare, si può scegliere un succo di frutta senza zuccheri aggiunti o un tè.

3.       Provate i cereali da colazione (fiocchi di mais e d’avena, muesli, cereali integrali o con l’aggiunta di frutta secca o frutti rossi) apportano zuccheri non solo semplici, ma anche complessi, che contribuiscono a modulare meglio la risposta dell’insulina.  Con i cereali, inoltre, si corre meno il rischio di eccedere con le quantità: generalmente ci si limita infatti a servirsene qualche cucchiaio,  mentre con una torta è più facile esagerare.

4.       Non  solo fiocchi di mais. Bene anche tutti gli altri cereali, come biscotti, pane, fette biscottate o prodotti da forno. La colazione tipica italiana è infatti quella che risponde meglio all’esigenza di bilanciare apporto energetico, limite calorico e soddisfazione del gusto. Anche in estate potete, dunque, continuare a consumare i vostri prodotti preferiti.

5.       Mai senza frutta. Apporta fibre, Sali minerali, vitamine, polifenoli, come antiossidanti, e acqua. L’estate è il momento migliore per introdurre questa buona abitudine. Se durante il resto dell’anno al mattino fatichiamo a lavarla, sbucciarla e consumarla con calma, in vacanza se ne possono apprezzare tutti i vantaggi.

6.       Occhio ai buffet. Sontuosi e ricchi di ogni leccornia ci accolgono al risveglio in hotel o villaggi e siamo tentati di assaggiare … tutto! E se resistere al richiamo di torte fragranti, croissant o marmellate di ogni colore è impossibile, cercate di contenervi e limitarvi. Assaggiate un dolce al giorno,  ad esempio, vi aiuterà a sentirvi soddisfatti ma senza eccedere. Abbondate con la frutta,  sfruttando l’ampia scelta che avete di fronte, non mixate dolce e salato e non scegliete alimenti troppo ricchi di grassi. Bacon e uova strapazzate lasciatele alla turista americana.

7.       Se siete in vacanza al mare attenzione a non appesantirvi troppo. Per voi è ancora più importante preferire una colazione digeribile e leggera. Se amate il salato optate per pane e pomodoro, che richiede un tempo di digestione non eccessivamente lungo.

8.       Se siete appassionati di montagna e il vostro programma prevede lunghe camminate e alcune ore in movimento, potete concedervi una colazione più ricca, con una fetta di dolce in più o del cioccolato.

9.       Se la vostra vacanza è invece in una città d’arte, non cadete nell’errore di una colazione-pranzo, con una grande abbuffata al mattino. Non cedete alle lusinghe dei pantagruelici buffet degli hotel: non è corretto saltare i pasti ed è meglio evitare di appesantirsi con una digestione laboriosa.

10.   Prendete il giusto tempo. Se siete in vacanza, il momento della prima colazione, abitualmente troppo spesso consumato di fretta prima di essere fagocitati dagli impegni giornalieri, può diventare un prezioso momento di condivisione per tutta la famiglia. Un’occasione ideale per sperimentare nuovi cibi, introdurre abitudini salutari e riappropriarsi del proprio tempo, soprattutto se fate parte di quella schiera di italiani che ingurgitano un caffè al volo prima di correre in ufficio.


 

“Io comincio bene” è una campagna sostenuta da AIDEPI (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane), primo polo associativo del settore alimentare nazionale, che vive sul blog www.iocominciobene.it.  L’obiettivo è promuovere il valore della “buona” prima colazione attraverso la condivisione di storie, curiosità, informazioni che vedono protagonista il primo pasto della giornata, fondamentale per una corretta alimentazione.

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Il test del DNA sugli oli di oliva ha superato la fase sperimentale

Per stabilire a posteriori se in un campione di olio sono state operate contraffazioni con oli di oliva di minor pregio (es. olio italiano in cui sia stato aggiunto in tutto o in parte olio di altri paesi europei o extra-europei) o con oli di altre specie (nocciolo, girasole, colza, mais, o soia), sono state sviluppate tecniche di analisi basate sul test del DNA estratto dall’olio.  

Questo tipo di analisi è l’unico metodo in grado di accertare l’identità delle varietà da cui l’olio è stato estratto e di verificare la presenza di oli di altre specie oleaginose diverse dall’olivo.documentale di filiera..

Leggi su  Teatro Naturale l’articolo di di Luciana Baldoni, Roberto Mariotti, Nicolò Cultrera

 

Nasce Food Act, il piano di azioni per la valorizzazione della Cucina italiana

È stato presentato a EXPO durante il Secondo Forum della Cucina italiana

Si è svolto il 28 luglio scorso a EXPO il secondo Forum della Cucina italiana alla presenza del Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca Stefania Giannini e del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e oltre 40 chef tra i più importanti d’Italia. All’iniziativa hanno partecipato inoltre rappresentanti del Ministero degli Esteri, dell’Ice e della Conferenza delle Regioni.
Il Ministro Martina ha presentato a nome del Governo il Food Act, il piano di azioni per la valorizzazione della cucina italiana.
Per raggiungere gli obiettivi del Piano, nasce il Forum della cucina italiana, organizzazione permanente di lavoro e confronto fra le esperienze dell’alta cucina di qualità italiana e le principali istituzioni interessate.
Il Forum sarà coordinato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e si riunirà almeno tre volte l’anno.
Ai lavori del Forum parteciperanno il Ministero degli affari esteri, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’Anci, gli operatori e gli altri enti e organismi pubblici interessati al tema.

Il Food Act indica le prime azioni di sistema perseguibili con un lavoro coordinato da parte delle istituzioni in sinergia con gli attori dell’esperienza enogastronomica italiana.

 

Per approfondire consultare il sito del Ministero
www.politicheagricole.it/f