A Rio de Janeiro un adesivo per evitare gli sprechi alimentari e diffondere la cultura del recupero
In Brasile, per arginare il fenomeno dello spreco alimentare, il collettivo Makers Society ha ideato un’iniziativa piccola ma efficace: portare il cibo che non viene consumato a chi ne ha bisogno. Il tutto avviene grazie ad uno speciale adesivo che segnala i cassonetti in cui poter lasciare il cibo che altrimenti verrebbe gettato via.
Lo spreco alimentare globale vale oggi 1000 miliardi di dollari ogni anno e raggiunge i 2600 miliardi se si considerano i costi legati all’acqua e all’impatto ambientale. Solo nell'Unione Europea si arriva a 88 milioni di tonnellate di cibo gettato via ogni anno e si sprecano ogni giorno circa 720 kcal di cibo a persona, secondo dati Fusions 2016. In Brasile, per arginare il fenomeno dello spreco alimentare, il collettivo Makers Society ha ideato un’iniziativa piccola ma efficace: portare il cibo che non viene consumato a chi ne ha bisogno. Il tutto avviene grazie ad uno speciale adesivo che segnala i cassonetti in cui poter lasciare il cibo, che altrimenti verrebbe gettato via, per chi ne ha bisogno. L’iniziativa si chiama Prato de Rua (in inglese Street Dish, letteralmente “piatto in strada”) ed è portata avanti da un gruppo di volontari del collettivo brasiliano Makers Society che, andando in giro per le strade di Rio de Janeiro, segnalano con gli adesivi i cassonetti dove avviene la raccolta. Il cittadino che vuole destinare il cibo può appenderlo al contenitore evitando così di buttare del cibo che, spesso e volentieri, è ancora consumabile. Su ogni adesivo c’è scritto infatti "Deposita qui solo gli alimenti che possono essere ancora consumati".
Lo Street Dish, oltre ad evitare lo spreco di grandi quantità di cibo, facilita attraverso il volontariato e anche in modo anonimo la vita di chi vive per la strada. L’iniziativa rappresenta un mezzo per sensibilizzare le persone ad un uso più consapevole del cibo evitando, per quanto possibile, lo spreco. I volontari del collettivo hanno messo a disposizione su una cartella Dropbox il modello dell’adesivoin modo che tutti quelli che vogliono sostenere l’iniziativa possano stamparlo per partecipare attivamente. Pertanto, chiunque voglia diffondere la cultura del recupero alimentare nella propria città può scegliere gli spazi pubblici più adatti al progetto. Possono partecipare all’iniziativa anche i ristoranti e le attività commerciali della città per le quali gli sprechi alimentari sono maggiori rispetto a quelli domestici.
Quello di Prato de Rua comunque è solo uno dei tanti progetti promossi dal collettivo contro gli sprechi. Sulla pagina Facebook di Makers Society si legge: "Vogliamo aiutare le persone a innescare delle micro-rivoluzioni con progetti semplici, creativi e replicabili per impattare positivamente la vita cittadina". Il collettivo Maker Society auspica che l’iniziativa nata a Rio de Janeiro possa presto coinvolgere altre città così da poter diffondere anche nel resto del mondo la cultura del recupero alimentare e la lotta agli sprechi.