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La Commissione Europea riconosce “Qui Foundation” tra le best practice europee contro lo spreco alimentare

La Onlus QUI Foundation è stata inserita dalla Commissione europea tra le best practices nell’ambito della prevenzione e riduzione dello spreco di cibo in Europa.


"Pasto Buono" è il principale progetto promosso da QUI Foundation con l’obiettivo di evitare gli sprechi alimentari per trasformarli in risorse a sostegno degli indigenti e delle famiglie in difficoltà. 
Il cibo sano e invenduto da ristoranti, pasticcerie, bar, tavole calde e altri esercizi food, viene salvato dalla spazzatura e donato alle famiglie più bisognose.

Il riconoscimento della Commissione europea è un ulteriore passo verso l’internazionalizzazione del progetto.

Già inserita nel 2015 da FAO nel progetto globale SAVE FOOD, la Onlus  è stata scelta a dicembre come partner di una delle più produttive associazioni che lottano per la riduzione degli sprechi alimentari, City Harvest London.

Per realizzare i suoi obiettivi, Pasto Buono collabora direttamente con:

  • Istituzioni ed Enti locali (Comune di Roma, Comune di Genova, Comune di Palermo, Comune di Milano, Comune di Bari, Comune di Cagliari, ecc.);
  • Organismi, Associazioni e Onlus, nazionali e internazionali (Croce Rossa Italiana, Caritas, Comunità di Sant’Egidio);
  • Aziende e operatori dei settori logistico, alimentare e della ristorazione.

QUI Foundation è la onlus sostenuta da QUI! Group dedicata all’impegno sociale e alla solidarietà. Nata a Genova nel luglio 2008, opera a livello nazionale e internazionale nei settori dell’assistenza sociale, socio-sanitaria e della beneficenza.

Fondata e presieduta da Gregorio Fogliani, QUI Foundation promuove occasioni di solidarietà verso il prossimo e di dialogo con il territorio e le comunità locali, con la finalità di offrire sostegno e assistenza a coloro che hanno più bisogno, contrastando lo spreco e la fame.

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Nasce con JUST EAT un “ristorante solidale”

Partirà da Milano, con il patrocinio del Comune e insieme a Caritas Ambrosiana, il progetto solidale a domicilio creato da JUST EAT insieme a Pony Zero e ad alcuni ristoranti partner. Obiettivo: ridurre gli sprechi e ridistribuire eccedenze alimentari e cibo a domicilio aiutando le comunità disagiate.


Il progetto, in partenza a gennaio da Milano, si pone l'obiettivo di estendersi a Roma e a molte altre città italiane grazie al supporto dei ristoranti partner che vorranno contribuire e iscriversi all'iniziativa, e al prezioso partner PonyZero, società di servizi specializzata nella logistica dell’ultimo miglio e nella distribuzione urbana ecologica, che supporterà JUST EAT nelle fasi di consegna e ritiro del cibo.

12 ristoranti hanno già scelto di partecipare al progetto, che partirà con la prima consegna tra gennaio e febbraio 2017: dal giapponese Kombu, ai tre negozi di C'era una volta una Piada e ancora Lapa Milano – Ristorante brasiliano, Tram – Laboratorio del tramezzino Veneziano, i due ristoranti Il bue e la Patata e 4 store della catena Panini Crocetta da pochissimo entrati nel circuito JUST EAT e già felici di aderire a Ristorante Solidale.

Il progetto si inserisce nell’ambito della nuova legge contro lo spreco alimentare del 19 agosto 2016, e in vigore dal 14 settembre scorso. Si tratta di un intervento finalizzato a favorire, a fini di solidarietà sociale, il recupero e la donazione di beni alimentari, farmaceutici e altri prodotti in favore di soggetti che operano senza scopo di lucro. A questo proposito sono previsti, proprio per agevolare gli atti solidali, benefici fiscali per chi cede a titolo gratuito prodotti alimentari ad indigenti. Infatti per incentivare chi dona agli indigenti i Comuni possono applicare una riduzione della TARI proporzionata alla quantità, debitamente certificata, dei beni e dei prodotti ritirati dalla vendita ed oggetto della donazione.

Tutte le informazioni sull’iniziativa, le modalità di adesione e le città attive, saranno disponibili sul sito www.ristorantesolidale.it  in cui costanti aggiornamenti e informazioni permetteranno a cittadini, ristoranti e comunità bisognose di essere costantemente informati sulle novità e gli sviluppi del progetto.

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Brambles e la Global FoodBanking Network insieme contro la fame nel mondo

Il tema dello spreco alimentare è sempre più di attualità, come confermato anche dall’impegno normativo di paesi come l’Italia dove è recentemente entrata in vigore la legge che punta a incrementare il recupero e la donazione delle eccedenze, semplificandone le modalità e facilitando dunque il compito di chi si occupa di distribuire le eccedenze alimentari a fini solidali.

Da noi gli sprechi alimentari costano 12,5 miliardi all’anno. I dati Coldiretti sottolineano che il 54% dello spreco è generato a livello di consumo, il 21%  nella ristorazione, il 15% nella distribuzione commerciale, l’8% nell’agricoltura e il 2% nella trasformazione.  Tali numeri preoccupanti  sono solo in parte mitigati dagli ultimi dati presentati da Coldiretti e dall’Istituto di ricerca Ixè  in occasione della 15a edizione del Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione secondo i quali, probabilmente a causa della crisi, il 25% degli italiani ha annullato totalmente gli sprechi alimentari mentre il 33% li ha diminuiti.

Nonostante questi segnali di cambiamento nel comportamento dei consumatori, il fenomeno dello spreco alimentare resta una priorità assoluta che richiede l’impegno di tutti: Istituzioni, Aziende e cittadini. A conferma della propria sensibilità nei confronti di questa tematica, Brambles, uno dei massimi esperti globali di soluzioni logistiche presente in oltre 60 nazioni con i propri marchi CHEP e IFCO, ha siglato un accordo triennale con la Global FoodBanking Network (GFN), importante ONG internazionale cui fa capo una rete capillare di banchi alimentari.

Nell’ambito di questa collaborazione, Brambles fornirà a GFN massimo supporto operativo mettendo a disposizione le sua consolidata conoscenza della supply chain, oltre a contributi in termini di risorse, di volontari e di donazioni volte ad affiancare questa importante organizzazione nei suoi sforzi per ridurre la fame, la povertà, la denutrizione e lo spreco di generi alimenti che affliggono tuttora così tante persone nel mondo.

La partnership rientra nel quadro generale di iniziative promosse dal Gruppo sia a livello globale che locale. In Italia in particolare tale impegno si esplicita attraverso la collaborazione giunta al terzo anno tra CHEP Italia e BANCO ALIMENTARE. Anche quest’anno infatti CHEP sarà in prima linea nella Giornata della Colletta Alimentare che ricorrerà il 26 novembre, sia con i propri dipendenti in veste di volontari sia fornendo supporto logistico.

Per ulteriori dettagli relativi al Global FoodBanking Network, contattare:

Jessica Tuquero Manager, Communications
The Global FoodBanking Network
jtuquero@foodbanking.org 
+1 312 782 4560


Per ulteriori dettagli relativi a Brambles contattare

* Víctor Collado Direttore, Comunicazioni aziendali
Brambles – Europa, Medio Oriente e Africa 
+34 659 691 864 
victor.collado@brambles.com

* James Millard Direttore, Comunicazioni aziendali, Brambles – Gruppo e Asia Pacifico

+61 2 9256 5263 
james.millard@brambles.com