Palacomieco 2013. Da Cosenza a Rovigo un tour interattivo sul riciclaggio degli imballaggi in carta e cartone.

Tre gli igloo itineranti allestiti nelle principali piazze italiane dove guide qualificate e dottori in Scienze Ambientali illustrano a ragazzi e adulti il ciclo del riciclo di carta e cartone. Un modo divertente e interattivo per insegnare e, attraverso il gioco della “Spesa sostenibile”,  far scoprire le caratteristiche funzionali e tecniche degli imballaggi , in modo che si apprenda il corretto modo di  riciclarli.

Da Cosenza, dove è iniziata, l’esposizione proseguirà per Battipaglia, in provincia di Salerno (11-14 aprile 2013), Guidonia Montecelio, in provincia di Roma (18-21 aprile), Vercelli (2-5 maggio), Varese (9-12 maggio), Rovigo (16-19 maggio). Il tour, dal 2006, sua prima edizione, ha toccato 74 piazze italiane per un totale di 130mila visitatori',  ha dichiarato Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. È fondamentale che i cittadini, a partire dai più piccoli, capiscano cosa succeda a carta e cartone dopo che sono stati depositai negli appositi cassonetti e siano sensibili a gesti di sostenibilità ambientale quotidiana. “Nel riciclo della carta l'Italia è un'eccellenza a livello europeo”, dice Montalbetti. “Su dieci imballaggi ne recuperiamo nove. Numeri che ci hanno permesso, in meno di 12 anni, di evitare l'apertura di oltre 270 discariche. Nel 2011 gli italiani hanno raccolto tramite differenziata 51 kg pro capite di carta e cartone, per un totale di 3 milioni di tonnellate complessive''.
Numerose le attività, i giochi e le iniziative.
Il programma completo

Fondo Efficienza Energetica. In tre Regioni, tra cui il Veneto, i bandi per finanziare la Green economy

In funzione in Emilia Romagna, Umbria e Veneto il Fondo Energia dell’Unione europea per finanziare gli interventi volti a incrementare l’efficienza e la produzione di energia verde nonché a ridurre i consumi e gli sprechi da fonti tradizionali.

I finanziamenti sono destinati alle PMI attive sul territorio e sensibili ai temi del risparmio energetico per promuovere la diffusione della green economy.
In Emilia Romagna  per finanziare la green economy saranno a disposizione 24 milioni di euro; il bando rimarrà aperto dalle ore 10 di giovedì 28 marzo alle 17 di lunedì 29 aprile 2013.
In Umbria saranno 3,5 i milioni di euro destinati a sostenere le imprese che fanno sviluppo e innovazione nel campo delle rinnovabili; le PMI potranno presentare la loro richiesta di credito dal 31 marzo fino alla fine del 2013.

Il bando della Regione Veneto “Fondo di rotazione e contributi per investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici POR Veneto 2007-2013”.

In Veneto 23,8 i milioni di euro destinati a finanziare l'uso di energie rinnovabili e l’efficienza energetica; il bando sarà sempre attivo fino al 15 dicembre 2015. I progetti oggetto di finanziamento devono riguardare: il miglioramento del rendimento energetico degli impianti esistenti; la produzione combinata di energia termica ed elettrica in cogenerazione; la produzione di energia elettrica mediante celle a combustibile; la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Gli interventi possono inoltre avere ad oggetto nuove linee produttive. Le tipologie degli interventi sono descritte nel documento “Metodo di analisi tecnica delle domande di contributo – schede tecniche”, Allegato A5 alla DGR n. 1684/2012, disponibile per il download sul sito di Veneto Sviluppo (www.venetosviluppo.it).

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V.I.V.A. Sustainable Wine. Al Vnitaly i primi risultati del Progetto promosso dal Ministero dell’Ambiente

Sarà presentata il 7 aprile 2013 al Vinitaly di Verona l’etichetta innovativa voluta dal Ministero dell’Ambiente per tracciare la qualità ambientale della filiera e incoraggiare l’eco-sostenibilità del comparto vitivinicolo italiano.

Il progetto “VIVA Sustainable Wine” è stato promosso dal Ministero dell’ambiente nel 2011 con lo scopo di misurare e migliorare le performance di sostenibilità della filiera vite-vino, a partire dalla sperimentazione su alcuni grandi produttori italiani, che hanno sottoposto il loro processo produttivo ad una valutazione dell’impronta ecologica dal campo al consumo. La filiera del vino rappresenta infatti un settore fondamentale dell’economia italiana e la produzione vinicola è riconosciuta come una delle componenti più significative della nostra cultura di gestione e di protezione dell’ambiente rurale e del paesaggio, associate alla sicurezza dei prodotti e alla salute dei consumatori. 

Nove aziende vinicole, scelte sulla base di criteri geografici e di prodotto: F.lli Gancia & Co, Masi Agricola, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Castello Monte Vibiano Vecchio, Planeta, Tasca d’Almerita e Venica&Venica, grazie all’individuazione di quattro indicatori: Aria, Acqua, Territorio e Vigneto, hanno misurato, attraverso un’autovalutazione, l’impatto della loro produzione in termini di sostenibilità e hanno intrapreso, su base volontaria, un percorso di miglioramento.

Protagonisti del Progetto, assieme alle nove aziende,  anche autorevoli partner del mondo della ricerca: Agroinnova, Centro di Competenza dell’Università di Torino, il Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Ricerca sulle Biomasse dell’Università degli Studi di Perugia.