La Commissione europea ha pubblicato un libro verde per una consultazione pubblica sul quadro delle politiche energetiche da oggi al 2030

La Commissione europea ha pubblicato, il 27 marzo 2013, un Libro verde sulle politiche energetiche e climatiche da perseguire da qui al 2030, aprendo una consultazione pubblica per tener conto delle opinioni espresse da Stati membri, Istituzioni europee e portatori di interesse prima di definire il quadro strategico generale dell’Unione.

Il Libro verde solleva una serie di domande, tra cui: di che tipo, natura e livello dovrebbero essere gli obiettivi da fissare per il 2030 in materia di clima ed energia, come si può ottenere coerenza tra i diversi strumenti politici, in che modo il sistema energetico può contribuire alla competitività dell'Ue; come tenere conto delle diverse capacità degli Stati membri ad agire. Laconsultazione resterà aperta fino al 2 luglio.  L’obiettivo della Commissione è di proporre il quadro strategico per il 2030 in materia di clima ed energia entro la fine del 2013.

La Commissione ha anche pubblicato una comunicazione consultiva sul futuro della cattura e dello stoccaggio del carbonio (CCS) in Europa, per avviare un dibattito sulle opzioni disponibili e garantirne uno sviluppo tempestivo. 

 

I documenti:

Libro verde della Commissione (EN) 

Domande e risposte: Libro verde sul quadro 2030 per le politiche climatiche ed energetiche

Relazione sui progressi nell’uso delle Energie rinnovabili nei Paesi dell’Unione (IT)
Relazione sui progressi nell’uso delle Energie rinnovabili nei Paesi dell’Unione (EN)

 

Comunicazione consultiva sul futuro della cattura e dello stoccaggio del carbonio in Europa (IT)

“Strategia Energetica Nazionale”, il decreto finale

Quattro gli obiettivi del documento di strategia energetica che il Ministro dello Sviluppo economico delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera e il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini hanno approvato in questo mese di marzo, tramite Decreto Interministeriale. La Strategia Energetica Nazionale (SEN) è il frutto di un processo di consultazione pubblica, iniziata a metà ottobre con l’approvazione in Consiglio dei Ministri del documento di proposta e proseguita con il confronto fino a dicembre di tutte le istituzioni rilevanti: Parlamento, Autorità per l’Energia e Antitrust, Conferenza Unificata, Cnel, Commissione Europeae di oltre 100 tra associazioni di categoria, parti sociali e sindacali, associazioni ambientaliste e di consumatori, enti di ricerca e centri studi.

Una consultazione svolta online sul sito del Ministero dello Sviluppo ha tenuto conto degli oltre ottocento suggerimenti di cittadini e singole aziende.Rispetto al testo posto in consultazione ad ottobre sono stati recepiti numerosi contributi, quali una maggiore esplicitazione delle strategie di lunghissimo periodo (fino al 2050), in coerenza con la Roadmap di decarbonizzazione europea, e delle scelte di fondo per la Ricerca e Sviluppo; la quantificazione dei costi e benefici economici della strategia per il Sistema, in particolare per i settori elettrico e gas; definizione più precisa delle Infrastrutture Strategiche gas, con particolare riferimento al dimensionamento di nuovi impianti di stoccaggio e di rigassificazione, con garanzia di copertura costi in tariffa, necessari per garantire l’allineamento strutturale dei prezzi gas a quelli UE e a fare fronte alle accresciute esigenze di sicurezza delle forniture; una più precisa descrizione delle misure di accompagnamento alla cosiddetta grid parity delle Rinnovabili elettriche, in modo particolare del Fotovoltaico, una volta terminato il sistema incentivante attuale; una più precisa definizione degli strumenti previsti per accelerare i miglioramenti nel campo dell’efficienza energetica (es. certificati bianchi, PA, standard obbligatori, certificazione); una più chiara definizione dei possibili miglioramenti della governance del settore.

Nel documento sono anche proposte azioni d’intervento per le attività di ricerca e sviluppo tecnologico, funzionali in particolare allo sviluppo dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e dell’uso sostenibile di combustibili fossili. La SEN viene attaccata da parecchie associazioni ambientaliste quali Greenpeace, Legambiente e WWF e dalle associazioni delle rinnovabili. Contestano il fatto che il decreto sia emanato da un governo dimissionario e sostengono che stando a un primo esame la ”Strategia Energetica Nazionale” varata con il decreto interministeriale non è sostanzialmente modificata rispetto al documento originario; contestano poi soprattutto il fatto che venga tolto sostegno pubblico ai consumatori delle rinnovabili per darlo alla costruzione dei rigassificatori.

I ministri difendono il Decreto perché rappresenta la conclusione di un percorso di lavoro molto corposo ed efficiente, con proposte concrete e azioni concrete; i governi successivi potranno decidere di modificarlo o di intervenire segnatamente sul meccanismo di incentivazione delle rinnovabili e dell'efficienza energetica.

Scarica i documenti dal sito del Ministero:

1) Strategia Energetica Nazionale: per un’energia più competitiva e sostenibile (documento 2012)

2) Strategia Energetica Nazionale: per un’energia più competitiva e sostenibile (documento 8 marzo 2013)

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare

 

 

Ricercatori italiani simulano una molecola preziosa per l’energia solare

Rendere economica una molecola che imita la fotosintesi delle piante per creare celle solari che producano combustibile “rinnovabile” e rispettoso dell’ambiente. E’ la ricerca condotta da Scienziati italiani della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA). Si cerca di ottenere artificialmente catalizzatori inorganici, più veloci e resistenti di quelli naturali, che siano in grado di produrre energia che si possa facilmente trasportare e immagazzinare. Si tratta di una ricerca molto importante perché l’energia prodotta dai pannelli solari, sia termica che elettrica, deve essere utilizzata o immagazzinata immediatamente.

In natura le piante trasformano l’energia solare in zuccheri, vero carburante “verde”, attraverso la fotosintesi per la quale un ruolo chiave viene svolto dai catalizzatori, molecole che “tagliano e incollano” altre molecole e che nel caso specifico dell’acqua ossidano, cioè separano l’idrogeno dall’ossigeno. L’idrogeno che è un combustibile ma è molto difficile da gestire. viene utilizzato in una fase successiva in processi di sintesi che producono zuccheri da atomi di idrogeno e carbonio. Ma i tempi sono lunghi, basti pensare al tempo che impiega un albero per crescere. Da qui l'importanza della ricerca SISSA sui catalizzatori artificiali "green".

Per conoscerne i dettagli:
 http://www.sissa.it