Imballaggi in acciaio_def

Comuni Ricicloni. RICREA premia Torino, Marsciano e Potenza

Nel 2018 l’Italia ha raggiunto un dato da record, il più alto tasso di riciclo di sempre per il nostro Paese, pari al 78,6% dell’immesso al consumo, reso possibile anche grazie all’impegno dei Comuni italiani nella raccolta differenziata. Sono state avviate al riciclo 386.895 tonnellate di imballaggi in acciaio: un quantitativo di barattoli, scatole, scatolette, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure pari al peso di 13 portaerei Cavour, la nave ammiraglia della flotta italiana. 


RICREA, nell’ambito della ventiseiesima edizione di Comuni Ricicloni, l’iniziativa di Legambiente che individua ogni anno le località italiane distintesi nella riduzione drastica dello smaltimento dei rifiuti in discarica, ha premiato, lo scorso 27 giugno a Roma, tre città che hanno raggiunto notevoli risultati nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, il Comune di Torino per il Nord Italia, il Comune di Marsciano (PG) per il Centro, il Comune di Potenza per il Sud. 

Nell’ultimo anno, Torino ha registrato un dato di raccolta degli imballaggi in acciaio pari a 5,74 kg per abitante, quasi il doppio della media nazionale, ha spiegato Domenico Rinaldini, presidente del Consorzio RICREA. Un risultato straordinario che testimonia un’ottima gestione da parte del Comune e di Amiat, società del Gruppo Iren, e grande attenzione nella comunicazione ai cittadini chiamati a differenziare correttamente i rifiuti.

Gli altri due Comuni sono Marsciano (PG) che si è distinto per un nuovo sistema di stoccaggio e compattazione, e Potenza, dove è stato implementato il sistema porta a porta della raccolta multimateriale plastica e metalli.


RICREA, uno dei sei consorzi di filiera che compongono il sistema CONAI, da oltre 20 anni assicura il riciclo degli imballaggi in acciaio con la promozione della raccolta differenziata di questi contenitori, stipulando le convenzioni con i Comuni sulla base dell’accordo ANCI-CONAI, attraverso il quale il sistema consortile garantisce ai Comuni italiani la copertura dei maggiori oneri sostenuti per compiere le raccolte differenziate dei rifiuti di imballaggi. Grazie alle convenzioni dei Comuni con RICREA, nel 2018 sono stati raggiunti 51,8 milioni di abitanti, pari all’86% della popolazione italiana (+4,8 % rispetto al 2017).

 

 
L'ingegnere Roberto Moneta

La cultura della sostenibilità passa dai giovani. Intervista a Roberto Moneta, AD GSE

Formare le giovani generazioni sui temi dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile è tra gli obiettivi del Gestore Servizi Energetici (GSE). Numerose le iniziative portate avanti con pubbliche amministrazioni, Comuni ed Enti Locali per comunicare l’importanza di adottare comportamenti responsabili verso il consumo di energia. Ne parliamo con Roberto Moneta, Amministratore Delegato del GSE. 


Ing. Moneta, quali sono le iniziative del GSE orientate a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile?

Partecipiamo a numerosi incontri divulgativi e convegni sul tema, come ad esempio quello organizzato dall’ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile) lo scorso 24 maggio a Roma, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019. In quell’occasione abbiamo avuto modo di discutere degli obiettivi 1 e 10 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che prevedono, rispettivamente, di “Sconfiggere la povertà” e “Ridurre le diseguaglianze” entro il 2030. Il GSE è impegnato su questi temi: a gennaio di quest’anno abbiamo lanciato, in qualità di partner tecnico, il progetto “Reddito Energetico” in Sardegna e, di recente, lo abbiamo esteso anche in Puglia.

 

Di che si tratta? 

Grazie al progetto “Reddito Energetico”, abbiamo attivato una virtuosa partnership con Enti Locali e imprese private per la fornitura di energia prodotta da impianti fotovoltaici istallati sulle abitazioni di famiglie a basso reddito.

 

Altre iniziative? 

Oltre al “Reddito Energetico”, stiamo sviluppando anche il progetto “Cara Sostenibilità”, anch’esso orientato all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Nell’ambito di questo progetto, abbiamo avviato percorsi di formazione e integrazione nelle strutture pubbliche che gestiscono situazioni di fragilità e disagio.

 

In questo contesto la comunicazione sul consumo sostenibile di energia diventa fondamentale. Cosa fa il GSE a proposito? 

Il GSE porta avanti un’intensa attività d’interlocuzione e cooperazione con i potenziali artefici della sostenibilità attraverso la strutturazione di canali e occasioni di ascolto e di supporto per la risoluzione delle esigenze della Pubblica Amministrazione e degli Enti Locali. Promuoviamo percorsi di informazione rivolti ai più giovani. Con l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) organizziamo spesso corsi di formazione per i sindaci e i loro uffici tecnici sui temi della riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dei meccanismi per incentivare l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Incontriamo regolarmente le Associazioni di categoria per trovare soluzioni ad hoc per venire incontro alle diverse esigenze degli operatori. Sempre al fine di supportare Comuni ed Enti Locali, abbiamo coinvolto Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che ha attivato un nuovo strumento denominato Prestito Investimenti Conto Termico (PICT), disponibile dal 7 giugno.

 

In cosa consiste il PICT?

Il PICT è una nuova linea di finanziamento a lungo termine concepita per rendere più rapida la realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici che hanno ottenuto il riconoscimento degli incentivi da parte del GSE. In sostanza CDP finanzia la parte dell’investimento non coperta dal Conto Termico, che mette a disposizione della Pubblica Amministrazione circa 200 milioni di euro all’anno per questo tipo di interventi; poi, una volta incassato l’incentivo, l’Ente Locale provvede al rimborso anticipato della corrispondente quota del PICT, senza alcun onere aggiuntivo. Il PICT rientra nel quadro degli obiettivi 7 (“Energia pulita e accessibile”) e 11 (“Città e comunità sostenibili”) dell’Agenda 2030 che, tra i loro target, prevedono anche il miglioramento dell’efficienza energetica e lo sviluppo di modelli di urbanizzazione sostenibili.

 

Torniamo al tema della formazione. Sarebbe utile educare i giovani ai temi dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile a partire dai banchi di scuola?

Tra gli obiettivi del GSE vi è anche quello di formare le nuove generazioni su questi temi. Da anni, attraverso il progetto “GSE incontra le scuole”, formiamo giovani studenti preparandoli a pensare a un futuro sostenibile. Siamo convinti che il loro comportamento, unito al loro entusiasmo, siano i veicoli più efficaci per educare noi tutti ad aver cura del nostro pianeta. Nel solo 2018 abbiamo incontrato oltre 4.200 studenti di 40 scuole italiane, mentre lo scorso 5 giugno abbiamo ospitato la quarta edizione del concorso “RiciClick”, nell’ambito del quale sono stati premiati gli studenti provenienti da alcune scuole di Casal di Principe, Casapesenna, S. Cipriano D’Aversa, S. Marcellino, S. Maria La Fossa e Villa Literno.

 

Figura 1. Cartellone con il logo del GSE realizzato da alcuni studenti che hanno partecipato al concorso RiciClick

 

Sono tutti comuni in provincia di Caserta. Un’area complicata.

Si tratta di un’area complicata e che in passato era purtroppo conosciuta come “Terra dei fuochi” . Oggi, però, anche grazie al lavoro del consorzio Agrorinasce, promotore dell’iniziativa, stanno fiorendo idee orientate al riuso e al riciclo delle materie prime. Laddove prima si bruciavano rifiuti nocivi, ora si promuove la cultura della sostenibilità ambientale. Inoltre, in collaborazione con l’ENEA abbiamo avviato un percorso per sviluppare un servizio dedicato alle scuole che prevede interventi di riqualificazione energetica mediante l’utilizzo di strumenti d’incentivazione gestiti dal GSE. Insieme agli interventi di riqualificazione energetica vogliamo anche stimolare comportamenti consapevoli e diffondere la cultura della sostenibilità tra gli studenti, i docenti e il personale scolastico, al fine di valorizzare il ruolo della scuola che, crediamo sia il principale veicolo di cultura e di educazione del nostro Paese.


Autore delle foto: Andrea Campiotti

I vincitori

L’Alberghiero di Assisi vince la prima edizione nazionale di Green Jobs con “CreativEAT”, posata edibile

Il 16 maggio scorso l'Istituto alberghiero di Assisi ha ricevuto il primo premio dell'edizione 2018/2019 di Green Jobs con CreativEAT, una mini-impresa che ha messo a punto una posata edibile fatta di pastigliaccio, una tecnica italiana utilizzata nella pasticceria. Grazie all'utilizzo di materie prime naturali, come lo zucchero a velo, può essere mangiata e, se gettata via, non inquina. 


Nato nel 2015 dall’impegno di Fondazione Cariplo, Green Jobs affronta il tema della sostenibilità nelle classi, non solo in chiave di salvaguardia dell’ambiente, ma come opportunità per contrastare la disoccupazione e promuovere il lavoro qualificato in campo ambientale. Il progetto ha coinvolto già 250 classi e circa 5.000 con il sostegno di otto Fondazioni di origine bancaria (Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Cariparo, Fondazione Carispezia, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia). Junior Achievement ha supportato il lavoro della giuria nazionale mettendo a disposizione i criteri di selezione dei progetti, frutto di un know how acquisito in oltre 30 anni di esperienza sul campo in tutta Europa. Naturalmente CreativEAT si candida automaticamente a Biz Factory – Bridging the Gap 8, evento nazionale ideato e promosso da JA Italia che da 16 anni celebra e divulga gli impatti positivi di un’educazione di tipo imprenditoriale nella scuola superiore.la finale nazionale di Impresa in Azione, il più diffuso programma di educazione imprenditoriale di Junior Achievement, in programma a Milano il 3 e 4 giugno prossimi.

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