MVmant-taxi on demand

“MVMANT”, un nuovo modello di mobilità sostenibile. Venezia, prima città al mondo a sperimentarlo

Ha preso il via in questi a Mestre (Venezia), il servizio di taxi condiviso “on demand”, grazie alla tecnologia tutta “made in Italy” di “MVMANT”, app altamente innovativa per la mobilità sostenibile. A gestire il progetto in città è la cooperativa artigiana Radiotaxi Venezia Mestre, in partnership con Edisonweb, la società catanese che ha ideato e sviluppato l’applicazione e la relativa piattaforma di gestione premiata in tutto il mondo.

Si tratta di un sistema smart di trasporto pubblico in condivisione e su richiesta, disponibile per tragitti definiti ma adattabile dinamicamente alla domanda. Il cittadino può prenotare e pagare la corsa direttamente tramite il proprio smartphone, conoscendo così sin da subito tratta e relativi costi, che sono contenuti e stabiliti sulla base del chilometraggio effettivo del percorso (0,85 € al kilometro).

Obiettivo del progetto veneziano, che è partito in fase sperimentale con due linee e quattro auto taxi, è coprire principalmente gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, con un servizio attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle 20.

I percorsi dei taxi sono stati definiti in risposta alle richieste dei quasi mille utenti che, iscrittisi alla piattaforma, in questi mesi hanno partecipato al sondaggio conoscitivo sull’utilità del taxi condiviso a Mestre: oltre l’80% degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a rinunciare a un’automobile di famiglia se la propria città offrisse un sistema di trasporto urbano capillare ed efficiente.

Leggi il Comunicato Stampa allegato 

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Economia circolare – Approfondimenti

Per approfondire il significato, il valore, i processi dell’Economia circolare di cui si parla nella nostra homepage, proponiamo la consultazione di pagine web di Istituzioni, Associazioni, Aziende che dibattono il problema e ne cercano le soluzioni:

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Seconda edizione di Ewit, il progetto di cooperazione tra Europa e Africa sulla gestione dei RAEE

Ewit – il progetto di cooperazione tra Europa e Africa sulla gestione dei RAEE e del valore di oltre 1,6 milioni di euro, coordinato dal Consorzio Remedia – arriva alla seconda fase che prevede una serie di incontri di disseminazione organizzati sul territorio africano nelle città Choma (Zambia), Abidjan (Costa d’Avorio),Johannesburg (Sud Africa), Kisii (Kenya). Le quattro città sono state coinvolte nel progetto e gemellate con altrettante città europee: per l’Italia è coinvolta Firenze, gemellata con la città sudafricana Johannesburg.

La prima parte del progetto è stata fondamentale per raccogliere il materiale necessario all’implementazione di un innovativo portale online ewit.site che comprende una sezione fruibile tramite log in da enti territoriali e altri stakeholder interessati alla governance dei RAEE su scala urbana in contesti di sviluppo.

In allegato il comunicato stampa di Rmedia e le schede delle quattro città africane