* Remedia nel 2017 ha raggiunto il traguardo delle 500.000 tonnellate di RAEE

Un aumento di oltre il 400% a confronto con il 2008, anno del primo ritiro dei RAEE.


Remedia – principale Sistema Collettivo italiano per la gestione ecosostenibile di tutte le tipologie di RAEE, pile, accumulatori e impianti fotovoltaici – inizia positivamente il 2018 alla luce degli straordinari risultati ottenuti nel 2017. Dalle prime stime infatti, lo scorso anno il Consorzio ha registrato il miglior risultato di sempre: 90.000 tonnellate di rifiuti elettronici gestiti, con un incremento del 34% rispetto al 2016 e un aumento di oltre il 400% a confronto con il 2008. Parlando di record, Remedia si attesta come primo consorzio italiano nella gestione di RAEE pericolosi, con circa 55.000 tonnellate gestite.

Nel 2018 ricorre anche il  decimo anno da quando il 24 gennaio 2008 Remedia ha effettuato il primo ritiro di RAEE in assoluto in Italia, presso l’isola ecologica del Comune ligure di Tribogna. In 10 anni, sono state gestite complessivamente quasi 500.000 tonnellate di RAEE con un beneficio economico stimato per il Paese, in termini di risparmio sulle importazioni di materie prime, di almeno 140 milioni di euro.

 Analizzando nel dettaglio i numeri registrati dal Consorzio nel 2017, i RAEE domestici, ossia quelli generati dai nuclei famigliari, ammontano complessivamente a 73.200 tonnellate (+26% rispetto al 2016), a cui si aggiungono i RAEE professionali, prodotti da aziende ed enti pubblici, pari a 6.900 tonnellate e, infine, ben 9.900 tonnellate di pile e accumulatori portatili, industriali e per veicoli (+186% rispetto all’anno precedente).

 Dallo studio dei dati relativi alle 5 categorie di RAEE domestici gestite da Remedia, si nota un aumento dei quantitativi raccolti per il raggruppamento R3 (TV e monitor) che, con quasi 36.000 ton raccolte, registra un incremento del 32% rispetto al 2016. Stesso aumento percentuale anche per il raggruppamento R4 (elettronica di consumo, informatica e piccoli elettrodomestici) con più di 12.000 tonnellate. In crescita anche il raggruppamento R2 (Grandi Bianchi) con più di 6.800 tonnellate raccolte nel 2017 e un aumento di circa il 23% rispetto all’anno precedente. Numeri che confermano il trend generale in netta crescita anche per R1 (freddo e clima) e R5 (sorgenti luminose) rispettivamente con più di 18.000 ton (+12%) e 67(+29%) tonnellate raccolte nel 2017.

 

Remedia è il principale Sistema Collettivo italiano per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), pile e accumulatori e impianti fotovoltaici. Nato nel 2005 grazie alla volontà di 44 aziende leader nel settore dell’Elettronica di Consumo e dell’ICT il Consorzio conta oggi oltre 1500 iscritti ed è il primo consorzio per quote RAEE e rifiuti pericolosi gestiti. Per quota di mercato e struttura, rappresenta quindi un punto di riferimento nella gestione di RAEE, Rifiuti di Pile e Accumulatori. Oltre ad essere senza scopo di lucro, il Consorzio è certificato ISO 9000 e ISO 14000, una ulteriore garanzia di trasparenza e serietà nei confronti dei consorziati, dei partner e dei consumatori.

Per maggiori informazioni www.consorzioremedia.it


 

 

  Aziende informano Archivio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E.ON partecipa al progetto EeMAP per facilitare gli investimenti nell’efficienza energetica degli edifici


E.ON, con la collaborazione del settore bancario europeo, è impegnata nello sviluppo di un‘iniziativa per facilitare gli investimenti nell’efficienza energetica degli edifici: si tratta del progetto EeMAP, sostenuto dalla Commissione Europea, che mira a creare una versione standard dei mutui per l’efficienza energetica.  E.ON è l’unica azienda energetica coinvolta nel progetto, che include anche grandi banche e il settore immobiliare.

Un accesso più facile a finanziamenti vantaggiosi tramite un mutuo per l’efficienza energetica incoraggeranno i consumatori a migliorare l’isolamento degli edifici, a rimpiazzare i sistemi di riscaldamento obsoleti o d aumentare la propria indipendenza energetica tramite gli impianti fotovoltaici connessi con sistemi di accumulo. Inoltre renderà più facile l’acquisto di abitazioni o edifici commerciali già di alta classe energetica grazie al finanziamento preferenziale in congiunzione con un mutuo.

Una ricerca condotta da E.ON in diversi paesi europei ha rivelato che i consumatori sarebbero nettamente propensi a ricorrere a un mutuo standard per implementare interventi e soluzioni per l’efficienza energetica nella propria abitazione, con picchi di interesse al riguardo registrati in Italia e Gran Bretagna.

“Il nostro studio dimostra che i consumatori colgono i benefici che un mutuo per l’efficienza energetica può offrire in tre aspetti chiave: una minore spesa in bolletta, rate ridotte del mutuo e una casa più calda e confortevole. Questo prodotto potrà anche dare il via a partnership innovative tra chi concede i finanziamenti e chi fornisce l’energia” ha commentato Marco Marijewycz, Market Manager di E.ON Solutions, che ha guidato lo ricerca.

La fase pilota del progetto partirà il 14 giugno 2018: l’obiettivo è sperimentare lo schema del mutuo per l’efficienza energetica sui mercati nazionali con i principali stakeholder come banche, valutatori immobiliari, i Green Building Council e le aziende che forniscono energia. Diversi finanziatori, tra cui grandi banche, mediatori e finanziare locali specializzate hanno già comunicato il loro interesse a essere coinvolte nella fase pilota.

Il progetto EeMAP è finanziato dalla Commissione Europea tramite il programma Horizon 2020 per il sostegno alla ricerca e all’innovazione.
 


Il report della ricerca E.ON 


Aziende informano  – Archivio 2017 – 18
 – AIDEPI: Bene origine del grano in etichetta per la pasta
ACS/Exprivia si aggiudica la gara per il segmento di terra della missione satellitare europea Sentinel-6
– Back Market: un nuovo modo di consumo per il grande pubblico
–  Lo Studio Stefano Boeri Architetti ha progettato la Trudo Vertical Forest a Eindhoven
– Premiato l'impegno sempre più green di Dorelan 
– "Filato dal vino", un progetto Vegea per la produzione di tessuti innovativi 
– Evolvere raggiunge il traguardo della certificazione B Corp 
– CASE HISTORY Schöck: isolamento termico per il Grattacielo "Torre Intesa Sanpaolo" Torino

*OPV Summer Academy – Otto borse di studio per giovani musicisti dei Conservatori Statali di Musica del Veneto

 


Le borse di studio, promosse dall’Associazione Amici dell’Orchestra di Padova e del Veneto, in parte sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, consentiranno a giovani musicisti di lavorare con l’OPV partecipando a una serie di produzioni concertistiche nel periodo giugno-luglio 2018.

A tal fine sono indette audizioni per individuare:

– 5 violinisti

– 1 violista

– 1 violoncellista

– 1 contrabbassista

Gli studenti selezionati avranno la possibilità di partecipare alla OPV Summer Academy 2018, che includerà un percorso di perfezionamento sotto la guida delle prime parti dell’Orchestra e una serie di produzioni concertistiche nel periodo giugno-luglio 2018.

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere inviata entro e non oltre lunedì 19 marzo 2018.

Le audizioni si terranno giovedì 29 e venerdì 30 marzo 2018
presso il Teatro ai Colli di Padova (via Monte Lozzo, 16).


In allegato il Bando con il modulo di iscrizione


L’Associazione Amici dell’Orchestra di Padova e del Veneto è un’associazione senza scopo di lucro che riunisce appassionati di musica, sul modello di analoghe associazioni, createsi intorno alle più importanti istituzioni concertistico musicali e teatri del mondo. Gli Amici condividono più da vicino la realtà dell’OPV, dedicandosi in particolare alla promozione di iniziative rivolte ai giovani e al nuovo pubblico, avvalendosi del contributo di Privati e Aziende.
L’Associazione annovera tra i suoi soci fondatori Vittorio Trolese, Giampietro Battaglia, Mario Carraro, Federico De Stefani, Filippo Juvarra, Amedeo Levorato, Edoardo Trolese. Dal 2017 l'Associazione è presieduta da Silvia Sanero Casalini…(continua a  leggere).