* Ecoforum 2021, il CIC premia il Servizio Giardini di Cervia e Verona per il progetto “Sì Compost 2030”


"Per l’impegno nel promuovere da una parte l’importanza del compost, fertilizzante naturale ed esempio di economia circolare, dall’altra la necessità di una corretta raccolta differenziata del rifiuto organico" Con questa motivazione il CIC – Consorzio Italiano Compostatori, in occasione di Comuni Ricicloni 2021 di Legambiente, consegna il suo premio speciale al Servizio Giardini del Comune di Verona e AMIA Verona e al Servizio Giardini del Comune di Cervia, unitamente all’iniziativa “Cervia Città Giardino”.

Le due città hanno infatti aderito a “Sì Compost 2030”, un progetto pilota realizzato nell’ambito del Protocollo d’Intesa Sì Compost 2030 sottoscritto dal CIC (Consorzio Italiano Compostatori) dall’A.I.D.T.P.G. (Associazione Italiana Direttori e Tecnici dei Pubblici Giardini), da I.S.S.A.S.E. APS (Innovazione Sviluppo Sostenibile Ambientale, Sociale, Economico – APS) e dalla casa editrice Il Verde Editoriale per lavorare alla promozione e realizzazione della recente “Strategia Nazionale del Verde Urbano”.

Il progetto promuove a livello nazionale iniziative di sensibilizzazione e animazione territoriale da realizzarsi presso le amministrazioni locali aderenti valorizzando il “Compost di qualità CIC” messo a disposizione dal Consorzio Italiano Compostatori, su un’area verde pubblica e resa disponibile per l’applicazione dei CAM (criteri ambientali minimi) e l’adozione di Piani d’azione sul GPP  (Green Public Procurement).

In particolare, nel Comune di Cervia il progetto “Sì Compost 2030” si è concretizzato nell’ambito dell’iniziativa “Cervia Città Giardino”, la mostra d’arte floreale a cielo aperto più grande d’Europa che quest’anno è dedicata alla Divina Commedia in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il comune ha utilizzato il compost a Marchio Compost di Qualità CIC proveniente dall’impianto di Herambiente e fornito dal CIC per il ripristino e il rinnovamento delle aiuole nei comuni di Cervia (dove sono state realizzate aiuole ispirate a Dante, progettate dall’artista Oscar Dominguez), Milano Marittima e Pinarella di Cervia in vista dell’inaugurazione della manifestazione.

Nel Comune di Verona si è invece utilizzato l’ammendante compostato proveniente dall’impianto di compostaggio di Montecchio Precalcino (VI) del Socio CIC Bertuzzo Srl per il rifacimento di aiuole e giardini comunali tra cui l’interno della Tomba di Giulietta, dei Giardini Raggio di Sole e delle aiuole vista Arena.

“Il marchio Compost di Qualità CIC è un programma volontario che, attraverso verifiche continue sul prodotto, attesta la qualità dei fertilizzanti organici prodotti negli impianti delle aziende consorziate. Con il progetto ‘Sì Compost 2030’ abbiamo la possibilità di raccontare concretamente insieme alle pubbliche amministrazioni come il rifiuto organico possa tornare alla terra sotto forma di compost, fertilizzante naturale ricco di nutrimento per il suolo, e stimolare così i cittadini a fare una corretta raccolta differenziata della frazione organica sempre più di qualità”, sottolinea Massimo Centemero, Direttore del CIC. Diffondere l’utilizzo del compost significa promuovere uno strumento efficace contro erosione, impermeabilizzazione, perdita di biodiversità e desertificazione. Il compost infatti aumenta la porosità, reintegra la sostanza organica e i principali elementi nutritivi, riavvia i cicli biologici favorendo la presenza di microrganismi, veri motori della “bioeconomia circolare.

“Il suolo è una risorsa non rinnovabile ed è quindi urgente mettere in atto a tutti i livelli pratiche rigenerative atte ad arrestarne il degrado e la perdita di fertilità. Cervia e Verona – conclude Centemero – rappresentano due esempi virtuosi per sottolineare come questo processo debba partire dal parco sotto casa e dall’aiuola comunale per far sì che sempre più enti, imprenditori e associazioni scendano in campo con azioni atte ad invertire la tendenza all’impoverimento dei suoli in sostanza organica”.

Il sindaco di Cervia Massimo Medri e la Delegata al verde Patrizia Petrucci hanno dichiarato: “Siamo onorati di questo riconoscimento con cui  il Consorzio Italiano Compostatori ha premiato il Servizio Giardini del Comune di Cervia e l'iniziativa ‘Cervia Città Giardino’,  assegnando il Premio Speciale CIC all'interno della XXVIII edizione dei Comuni Ricicloni 2021. È un altro importante risultato per Cervia, che ha sempre fatto della politica ambientale uno dei suoi valori fondanti. Tutte le buone pratiche per la tutela e la valorizzazione del territorio, della natura e dell’ambiente sono più che mai indispensabili per il nostro benessere singolo e collettivo. Le istituzioni in primis hanno il compito fondamentale di promuovere l’educazione alla sostenibilità, facendone strumento culturale, sociale ed economico per sviluppare in tutti i cittadini la conoscenza, la consapevolezza e le azioni virtuose, al fine di garantire alle comunità un futuro con una migliore qualità della vita”.

L’Assessore alle strade e giardini del Comune di Verona, Marco Padovani, ha sottolineato: "Credo che l’utilizzo del compost sia una tappa importante per iniziare ad avere una città ‘sostenibile’, considerato che si comincia con la sostanza organica del terreno per poi continuare con una manutenzione sempre più sostenibile, che ci deve portare ad una revisione dei criteri che abbiamo utilizzato in questi ultimi decenni, e che pian piano dovremo adeguare e cambiare in questa ottica di verde sostenibile. Mi riferisco al minor uso di fertilizzanti di sintesi, all’uso di prodotti fitosanitari sempre più ‘biologici’, ad un verde vero e proprio strumento di mitigazione ambientale volto a ristabilire – per quanto possibile – condizioni di naturalità in contesti sempre più’ urbanizzati. Il verde urbano presente all’interno delle aree urbane costituisce un fondamentale elemento di presenza ecologica ed ambientale, che contribuisce in modo sostanziale a mitigare gli effetti di degrado e gli impatti prodotti dalla presenza delle edificazioni e dalle attività antropiche. Una buona gestione ambientale della città non può trascurare questo patrimonio e soprattutto non può prescindere dalla sua natura di ecosistema, cioè di entità vivente, costituita di parti interdipendenti, di cui la città ha bisogno per assicurare ai suoi abitanti uno standard di vita salubre”.
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Chi è il CIC

Il Consorzio Italiano Compostatori è un’organizzazione senza fini di lucro che si occupa di promuovere e valorizzare le attività di riciclo della frazione organica dei rifiuti e dei prodotti che ne derivano (compost, biometano, ecc.).
Il Consorzio, che conta centotrenta consorziati, riunisce e rappresenta soggetti pubblici e privati produttori o gestori di impianti di compostaggio e di digestione anaerobica, associazioni di categoria, studi tecnici, laboratori, enti di ricerca, produttori di macchine e attrezzature e altre aziende interessate alle attività di compostaggio e di gestione dei rifiuti organici.
Il CIC è impegnato in numerose iniziative volte alla diffusione di una raccolta differenziata di qualità che permetta l’effettivo recupero degli scarti organici negli impianti di trattamento biologico. A tal fine, oltre a monitorare costantemente la qualità della frazione organica in ingresso agli impianti di compostaggio – o agli impianti integrati di digestione anaerobica e compostaggio – ha ideato programmi di qualità e sviluppato partnership con numerose associazioni nazionali ed internazionali.

Maggiori informazioni sul sito istituzionale: www.compost.it

*A Marsala raccolti in mare 2.500 kg di Pneumatici Fuori Uso grazie a Marevivo ed EcoTyre


Marevivo ed EcoTyre continuano il loro viaggio alla ricerca di PFU-Pneumatici Fuori Uso in mare e sbarcano a Marsala. La tappa dell’iniziativa PFU Zero sulle coste italiane 2021, patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica, è stata un successo: EcoTyre ha portato via da Marsala complessivamente 2.500 kg di PFU che giacevano sul fondo del mare al Molo di Mille nel Porto di Marsala e che sono stati recuperati grazie alle operazioni dei subacquei locali (Patrizio Francesco Ferro, Ivan Pipitone, Vito Pavia, Daniele Asaro, Massimiliano Piccolo, Vincenzo Giacalone, Antonino Aleci), con la presenza dei volontari di 4 senSEAbilization e grazie a Giuseppe Moceri del Cantiere Nautico Capricci Mare.
 
I PFU sono rifiuti che se lasciati in natura sono classificati come permanenti, cioè non si deteriorano, rimangono lì in mare o in natura per centinaia di anni. Se ben gestiti, invece sono riciclabili al 100%.
 

* Finish e Future Food Institute- Presentazione della seconda parte del progetto “Acqua nelle nostre mani” 2021.


L’occasione è la Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità del prossimo 17 giugno, momento di assoluta rilevanza rispetto alla tematica della scarsità dell’acqua e della corretta gestione delle risorse. A questo proposito, particolare riferimento va prestato al mondo dell’agricoltura, tra i settori più colpiti dai fenomeni di desertificazione e siccità nel nostro paese.

Finish, nell’ambito di questa sua iniziativa, presenta i dati inediti di una ricerca recentemente realizzata con Ipsos, attraverso la quale poter indagare i pensieri e le convinzioni degli italiani rispetto a questa tematica. In particolare, nonostante emerga un’elevata attenzione alla tematica sostenibilità e all’ambiente in generale, la preoccupazione legata all’acqua – in termini di scarsità ma anche di fenomeni atmosferici e di impatto sull’agricoltura e sulla sopravvivenza delle coltivazioni – è ancora estremamente bassa, e molto lontano dalla realtà.

Oltre ai dati della ricerca Ipsos, inoltre, la Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità è poi l’occasione per presentare l’impegno concreto, verso il territorio italiano, e in particolare verso l’agricoltura, da parte di Finish e Future Food Institute. Dopo l’impegno messo in campo nel 2020 in Cilento, con la realizzazione di un intervento di rifunzionalizzazione di una fonte di irrigazione secondaria dedicata alla coltivazione del pomodorino giallo del Cilento, nel 2021 l’attenzione del brand si è spostata in Sicilia, nella Valle dell’Etna, a supporto della coltivazione del Limone dell’Etna IGP.

A questo proposito, con la finalità di individuare una tecnologia che potesse essere funzionale alla coltivazione di questo agrume e utile al risparmio e alla tutela dell’acqua, Finish e Future Food Institute hanno recentemente condotto una “Call For Startup”, ovvero una sfida che ha visto coinvolte oltre 15 startup dei settori smart farming e smart irrigation provenienti da tutta Italia. La challenge ha visto emergere il progetto proposto da SmartIsland, un’azienda di Caltanissetta, la cui tecnologia verrà implementata in una specifica area definita in collaborazione con l’Associazione Limone dell’Etna IGP.

L’intervento in Sicilia a supporto della coltivazione del Limone dell’Etna IGP mira a risparmiare e preservare, entro l’anno, fino a 100 milioni di litri solamente nel luogo dove verrà installata e potrà fungere da apripista per nuove installazioni ed utilizzi in altre aree, all’insegna del risparmio idrico e della tutela delle coltivazioni.

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