3. materiali e metodi

 

3.1 Raccolta ed elaborazione dei dati relativi alla produzione di fanghi

Come riportato nella tab. 1, i fanghi di depurazione sono codificati attraverso diversi codici CER del Catalogo Europeo dei Rifiuti. In particolare i fanghi provenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane vengono codificati dal codice CER 190805.

L’analisi che viene presentata in questo lavoro si basa sull’elaborazione dei dati di produzione, smaltimento e trattamento dei rifiuti dichiarati direttamente dai produttori. I dati sono stati estratti dalla banca dati regionale gestita da ARPAV (www.arpa.veneto.it) in qualità di sezione regionale del Catasto nazionale dei rifiuti (D.Lgs n. 152/2006 e LR del Veneto n. 3/2000) in cui sono archiviati i dati raccolti con le dichiarazioni MUD (Modello unico di dichiarazione ambientale), inviate dai Gestori degli impianti di depurazione presenti sul territorio regionale alla Camera di Commercio per il quadriennio 2006-2009; quest’ultima effettua il caricamento dei dati e trasferisce gli archivi alla sezione regionale del catasto rifiuti che provvede alla loro bonifica ed elaborazione.

La raccolta, l’elaborazione e l’analisi combinata dei dati di produzione, di avvio allo smaltimento e recupero è stata effettuata utilizzando le schede MG (Modulo gestione), RT (Modulo rifiuto ricevuto), DR (Modulo rifiuto) della dichiarazione MUD. L’obiettivo delle elaborazioni è determinare quale sia il destino finale dei fanghi di depurazione prodotti e verificare nel contempo la situazione a livello locale (provinciale).

3.2 Raccolta ed elaborazione dei dati relativi al recupero dei fanghi mediante compostaggio

Il Servizio Osservatorio Rifiuti di ARPAV opera come Osservatorio Regionale per il Compostaggio al quale la Regione ha affidato la raccolta dei dati relativi al funzionamento degli impianti di compostaggio presenti sul territorio regionale. Tali dati consistono principalmente nella quantità e tipologia dei materiali in ingresso all’impianto e dei prodotti in uscita, oltre che ai risultati dei controlli di processo e di prodotto che periodicamente il gestore dell’impianto deve eseguire. Insieme agli altri dati viene quindi raccolta la quantità di fanghi di depurazione conferiti a ciascun impianto suddivisa per tipologia (fanghi civili o agroindustriali) e vengono eseguite le necessarie verifica di congruità e coerenza sia rispetto alle prescrizioni autorizzative, sia rispetto alle quantità di rifiuti organici complessivamente trattate ed ai prodotti che si generano dai processi produttivi e sia in relazione all’andamento degli anni precedenti. I dati sono periodicamente pubblicati nei report curati dal Servizio Osservatorio Rifiuti e pubblicati sul sito istituzionale di ARPAV.

3.3 Raccolta ed elaborazione dei dati relativi al recupero dei fanghi mediante utilizzo in agricoltura

La DGRVn. 2241/2005 prevede che ogni anno il detentore di autorizzazione all’utilizzo di fanghi in agricoltura invii al Servizio Osservatorio Suoli di ARPAV tutti i dati relativi ai terreni che sono stati interessati alla distribuzione di fanghi e alle quantità utilizzate. I dati vengono raccolti ed archiviati, verificati sulla base delle prescrizioni autorizzative e per confronto con i dati degli anni precedenti e sono inviati al Ministero per l’Ambiente secondo le modalità previste dal D.Lgs. n. 99/1992.

4.2 Produzione di fanghi di depurazione in Veneto

4.2 Produzione di fanghi di depurazione in Veneto

Sono stati raccolti ed elaborati i dati trasmessi dai produttori di fanghi di depurazione CER 190805 (impianti di depurazione di acque reflue urbane) di tutto il territorio regionale nel quadriennio 2006-2009. Escludendo i dati del 2006, evidentemente incompleti, considerando il triennio 2007-2009 emerge che la produzione annuale regionale dei fanghi oscilla tra 320.000 e 370.000 t/anno.

In tabella. 6 e figura 2 viene presentata la produzione di fanghi in t/anno nel corso del quadriennio summenzionato; i valori sono relativamente variabili con un picco nell’anno 2008 ed una media di circa 330.000 t/anno.

 

Tabella 6 – Produzione regionale (tonnellate/anno) di fanghi di depurazione
(codice CER 190805)

Provincia

anno 2006

anno 2007

anno 2008

anno 2009

VR

54.172

63.708

60.978

63.041

VI

19.228

42.025

49.786

54.558

VE

48.685

58.950

63.066

60.548

TV

30.573

41.397

41.013

45.520

RO

8.521

6.973

24.881

11.979

PD

102.847

102.889

119.302

109.071

BL

313

12.168

13.068

13.242

TOTALE

264.342

328.113

372.098

357.962

 


 

Figura 2 – Produzione di fanghi a livello regionale


La provincia nella quale si produce la maggior quantità di fango è quella di Padova, seguita da Venezia, Verona, Treviso e Vicenza, mentre le province di Belluno e Rovigo sono quelle dove viene prodotto meno fango. Nella provincia di Padova vengono prodotte circa 100.000 t/anno, mentre nelle province di Verona e Venezia circa 50.000 t/anno; a seguire le province di Treviso e Vicenza con quantità comprese tra 35.000 e 50.000 t/anno ed infine Rovigo e Belluno con produzioni nettamente inferiori.

Questa eterogeneità nella produzione di fango risente, almeno in parte, della diversa presenza nelle province venete di impianti di medie e grandi dimensioni e quindi di un differente numero di abitanti equivalenti serviti (si veda la tabella  4). Si evidenzia, inoltre, un trend in crescita nella produzione di fanghi dal 2006 al 2008, pur con un andamento differente tra le province. I valori di produzione di fango del 2008 si sono poi confermati anche per il 2009.

Con molta probabilità la piena applicazione della DGR Veneto n. 2241/2005 approvata nell’agosto del 2005 ha obbligato molti impianti che effettuano il trattamento/condizionamento dei fanghi di depurazione prima del loro riutilizzo ad un adeguamento impiantistico straordinario; pertanto, le autorizzazioni al riutilizzo in agricoltura a scadere ed i necessari adeguamenti degli impianti summenzionati hanno obbligato i gestori degli impianti di depurazione a ritardare il conferimento dei fanghi da loro prodotti, pur rimanendo entro le scadenze previste per legge e con gli accorgimenti tecnici necessari per mantenere i parametri funzionali degli impianti all’interno di soglie tecniche accettabili.

 

4. 1 Risultati e discussione

 Impianti di trattamento delle acque reflue urbane in Veneto

In ambito regionale risultano censiti, al 31/12/2009, n. 523 impianti di trattamento delle acque reflue urbane dotati di trattamento secondario (fonte: Sistema Informativo Ambientale del Veneto-SIRAV), per una capacità depurativa totale pari a quasi 9 milioni di abitanti equivalenti. Si ricorda a tal proposito che le acque reflue urbane convogliate in rete fognaria sono il risultato della miscelazione di acque reflue domestiche, industriali e meteoriche di dilavamento, e che in alcune province, come ad esempio quella di Vicenza, la componente industriale risulta particolarmente consistente.

Gli impianti di depurazione di potenzialità superiore ai 2.000 AE (Abitanti Equivalenti) sono 238, di cui 136 al di sotto di 10.000 AE, 85 tra 10.000 e 100.000 AE e 17 con potenzialità superiore a 100.000 AE; gli impianti di potenzialità inferiore a 2.000 AE sono 285, con una potenzialità totale di 208.729 AE che rappresenta il 2,3 % della potenzialità complessiva del Veneto (tab.3 e fig.1). In tabella 4 è riportata la potenzialità degli impianti per provincia. Considerando che il numero totale degli impianti di depurazione nella regione Veneto ammonta a 523 per una potenzialità nominale totale di 8.896.020 (A.E.) (fonte SIRAV), la produzione di fanghi totale e per abitante equivalente è riportata nella tabella 4.

Pur con le opportune approssimazioni ed utilizzando valori medi riscontrabili in letteratura per la produzione di fango per abitante equivalente per anno (27 kg SS/AE/d per i piccoli impianti e 12,8 kg SS/AE/d per gli impianti di grosse dimensioni), i valori riportati nella tabella 5   sono di gran lunga inferiori. Questa differenza, va sicuramente attribuita al fatto che la potenzialità degli impianti in abitanti equivalenti (AE) presa in considerazione è su base nominale e non reale. Per poter effettuare una valutazione più corretta sarebbe necessario conoscere la potenzialità reale degli impianti (allacciati), le loro modalità di funzionamento, la realtà impiantistica, e la concentrazione di SS nei fanghi disidratati.

 

 

 

 

Tabella 3 ─ Numero di impianti e potenzialità nominale per classe di AE (Fonte: SIRAV-ARPAV, 2010) 

Classe di potenzialità

Numero impianti

Potenzialità nominale totale (AE)

%

≥ 100.000 AE

17

5.533.600

62,2

10.000-100.000 AE

85

2.588.218

29,1

2.000-10.000 AE

136

565.473

6,4

< 2.000 AE

285

208.729

2,3

Totale

523

8.896.020

100

 


 

 

Figura 1 – Impianti per classe di potenzialità e provincia (Fonte: SIRAV-ARPAV, 2010)
 


 

Tabella 4 Potenzialità nominale totale (AE) degli impianti suddivisi per classe di AE e per provincia
  (Fonte: SIRAV-ARPAV, 2010) 

Provincia

Classe di potenzialità degli impianti (AE)

< 2.000 AE

2.000-10.000

10.000-100.000

≥ 100.000

Totale

BL

26.880

99.900

63.000

102.600

292.380

PD

20.850

86.400

649.830

147.000

904.080

RO

40.130

65.650

273.600

0

379.380

TV

33.845

113.233

488.500

0

635.578

VE

9.905

77.940

194.500

1.160.000

1.442.345

VI

36.836

57.350

503.288

3.464.000

4.061.474

VR

40.283

65.000

415.500

660.000

1.180.783

Totale

208.729

565.473

2.588.218

5.533.600

8.896.020

 


 

Tabella 5 – Produzione di fanghi biologici pro capite all’anno in Veneto nell’ipotesi di massima capacità di trattamento 

ANNO

Produzione (t) anno

Kg/A.E.

Kg SS/A.E.(*)

2006

264342

29

5,8

2007

328113

37

7,4

2008

372099

42

8,1

2009

357962

40

8,0

(*) nell’ipotesi di fanghi con il 20% di s.s.