Articolo Ostoich e altri autori
Fanghi acque reflue Veneto
Fanghi acque reflue Veneto
I fanghi prodotti dai processi di depurazione sia da acque reflue urbane che da acque reflue domestiche sono rifiuti in base alla parte IV del D.Lgs. n. 152/2006 (come modificato dal D.Lgs. n. 205/2010). Il D.Lgs. n. 152/2006 nella parte terza relativa alla tutela e gestione delle acque alla lettera bb) dell’art. 74, definisce “fanghi” i fanghi residui, trattati o non trattati, provenienti dagli impianti di trattamento delle acque reflue urbane. Gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane producono fanghi ai quali viene attribuito il codice CER 190805. Va qui richiamato che il D.Lgs. n. 152/2006 attribuisce altri codici ai fanghi prodotti da impianti di depurazione dal trattamento biologico delle acque reflue di origine industriale, in particolare i codici 190811 e 190812.
Nella tabella 1 viene presentato un elenco riassuntivo delle principali tipologie di fango con l’indicazione dei relativi codici CER; nel merito si ricorda che il D.Lgs. n. 152/2006 individua codici anche per tipologie di fango differenti provenienti da cicli produttivi diversi ovvero prodotti nei trattamenti chimico-fisici di rifiuti industriali (CER 190205/06) come dai processi di potabilizzazione delle acque (CER 190902/03).
Va evidenziato che non devono essere confusi questi fanghi con quelli provenienti dalla pulizia delle fosse settiche cui è attribuito il CER 200304.
Le destinazioni prevalenti dei fanghi di depurazione sono lo smaltimento in discarica di rifiuti speciali (D.Lgs. n. 36/2003) e il recupero mediante compostaggio e digestione anaerobica. Molto meno diffusi sono il recupero mediante utilizzo in agricoltura e il recupero energetico (APAT, 2008). Il D.Lgs. n. 36/2003 pone dei precisi limiti riguardo all’ammissibilità in discarica (DM 27/09/2011 in sostituzione del DM 3/08/2005) dei rifiuti non pericolosi, in particolare per i rifiuti con un elevato contenuto di sostanza organica, di cui i fanghi costituiscono una frazione di tutto rispetto, in particolare quelli civili o prodotti da industrie agroalimentari; si pone quindi la necessità di individuare valide alternative alla discarica per la gestione dei fanghi di depurazione.
tabella 1 – CER – fanghi da depurazione e da processi produttivi
CER |
Origine |
CER |
Origine |
---|---|---|---|
020204 |
Agroalimentari |
100120 |
Processi termici |
020305 |
100121 |
||
020403 |
101213 |
||
020502 |
190604 |
Digestato tratt. rifiuti |
|
020603 |
190606 |
||
020705 |
190805 |
Dep. acque reflue urbane |
|
030311 |
Ind. carta |
190811 |
Trattamento biol. acque ind. |
040106 |
Ind. pelli e tessili |
190812 |
|
040107 |
190813 |
Trattamento altre acque ind. |
|
040219 |
190814 |
||
040220 |
190902 |
Potabilizz. acque |
|
050109 |
Ind. petrolio |
191105 |
Rigeneraz. olio |
050110 |
191106 |
||
060502 |
Processi chimici inorganici |
|
|
060503 |
|
|
|
070111 |
Processi chimici organici |
|
|
070112 |
|
|
|
070211 |
|
|
|
070212 |
|
|
|
070312 |
|
|
|
070411 |
|
|
|
070512 |
|
|
|
070611 |
|
|
|
070612 |
|
|
|
070712 |
|
|
In Veneto l’impiego in agricoltura dei fanghi da depurazione è stato regolamentato dal 1995 con l’approvazione della “Direttiva B” da ultimo modificata con DGR Veneto n. 2241/2005. Essa fornisce i criteri per l’utilizzo in agricoltura dei fanghi da depurazione. Il recupero mediante compostaggio e digestione anaerobica è stato, invece, regolamentato, sempre dal 1995, con l’approvazione della così detta “Direttiva C” da ultimo modificata con DGR Veneto n. 568/2005. Essa fornisce i criteri per l’autorizzazione e gestione di impianti di compostaggio e digestione anaerobica e fissa i limiti di qualità ambientale per le matrici in entrata agli impianti e per i prodotti in uscita (Tabella 2). E’ prevista la possibilità di utilizzare come materiali in entrata a questo tipo di impianti anche fanghi di depurazione biologica delle acque reflue in misura del 35% del mix di materiali compostati per i fanghi di acque reflue urbane e fino al 50% per i fanghi di acque reflue da industrie agroalimentari. I prodotti in uscita dagli impianti di compostaggio sono ammendanti compostati e pertanto devono avere i requisiti previsti dalla normativa sulla commercializzazione dei fertilizzanti (D.Lgs. n. 75/2010) e sono liberamente utilizzabili sul territorio nazionale e dell’Unione Europea.
Tabella 2 – Limiti per i fanghi di depurazione biologica utilizzati in agricoltura (DGRV n. 2241/2005)
e in ingresso agli impianti di produzione dell’Ammendante Compostato di Qualità (DGRV n. 568/2005
ELEMENTO |
UNITÀ DI MISURA |
VALORE LIMITE |
Cadmio |
mg/kg s.s. |
≤ 20 |
Cromo |
mg/kg s.s. |
≤ 750 |
Mercurio |
mg/kg s.s. |
≤ 10 |
Nichel |
mg/kg s.s. |
≤ 300 |
Piombo |
mg/kg s.s. |
≤ 750 |
Rame |
mg/kg s.s. |
≤ 1000 |
Zinco |
mg/kg s.s. |
≤ 2500 |
Cromo VI |
mg/kg s.s. |
≤ 0,5 |
Poiché mancano ormai pochi chilometri alla méta, partenza verso le 10.00. Percorsi i primi 3,6 km ci sono sorti dubbi sulla direzione da seguire. Seguendo indicazioni fornite da un passante, siamo scese su una stretta passerella accanto a una scala che conduceva sotto la statale. Siamo rimaste sulla pista ciclabile, che costeggia la tangenziale, anche se non si vedono più i cartelli dell’EuroVelo 6. Superata una ferrovia, nuovamente abbiamo dovuto rileggere attentamente la guida e ricorrere a un residente del posto, per poter raggiungere il Danubio e ritrovare i cartelli dell’E6.
Nuovamente le sponde sono animate da spiaggette dove gli abitanti di Budapest vengono in vacanza.
Superata l’area archeologica romana di Aquincum, ancora un paio di volte la nostra strada, lontana dal Danubio, è diventata incerta e abbiamo sbagliato percorso. Appena affiancato nuovamente il fiume, abbiamo ritrovato facilmente la strada. Alla nostra sinistra, la Margit island e in lontananza i numerosi ponti che a Budapest collegano le due sponde del Danubio. La pista ciclabile si presenta affollatissima di ciclisti e finalmente verso le 14.00, la nostra meta, Budapest!
I 338 km percorsi (teorici, in realtà sono almeno 350), il dolore alle ginocchia e al fondo schiena non si sentono più, per la grande soddisfazione di essere arrivate. Inoltre la città è meravigliosa!
Consiglio di due giovani cicloturiste: è davvero utile prenotare l’ostello prima di arrivare a Budapest. Altrimenti, cercare un letto per dormire all’arrivo può risultare veramente difficile e stancante!