* Progetto MDO®. NO ai fitofarmaci: per gli ulivi di “Il Mercante d’olio” solo trattamenti naturali

Un uliveto trattato soltanto con prodotti naturali: la sfida di Moreno Barel che vuole aprire una porta ad un nuovo modo di prendersi cura degli ulivi. 


La natura che aiuta la natura: questo il punto cardine della scelta dell’imprenditore Moreno Barel di usare solo prodotti bio per trattare i suoi ulivi. Nella zona del vittoriese, tra i comuni di Cappella Maggiore e Sarmede, gli uliveti “Il Mercante d’Olio” sono infatti trattati con un mix di prodotti naturali e oli essenziali calibrati per prendersi cura della pianta e delle sue esigenze specifiche facendo, nel contempo, bene all’ambiente in cui crescono. Le preziose miscele sono prodotte per rispondere alle necessità di quel momento, combattendo quindi i classici parassiti e aiutando gli ulivi a prosperare nelle delicate fasi che vanno dalla fioritura primaverile fino all’oliva in autunno. La soluzione adottata da Moreno Barel in collaborazione con Girolamo Martignago, attualmente unico esponente della sua metodologia di trattamento, dal 2020 ad oggi sta dando i suoi frutti. I primi raccolti infatti sono stati perfettamente in linea con la produzione locale suggerendo quindi che la vera differenza tra un buon raccolto e una cattiva annata è data dagli agenti atmosferici, incontrollabili, e non è riconducibile univocamente all’utilizzo dei fitofarmaci. Un risultato, questo, che arriva dopo test comparativi su aree specifiche trattate in modo tradizionale. Un approccio che nasce non tanto dal dubbio sulla validità dei trattamenti, quanto più sulla volontà di poter condividere e avvallare questi risultati. I trattamenti vengono effettuati per dispersione e senza necessità di particolari precauzioni da parte degli operatori vista l’assoluta innocuità, e anzi beneficio potenziale, dei prodotti utilizzati. Camminare accanto agli ulivi “Il Mercante d’Olio” in quei giorni diventa addirittura un’esperienza aromaterapica. Nessun residuo è riscontrabile nell’oliva che, grazie a questi trattamenti, non solo cresce naturalmente ma, venendo da una pianta sana a cui è concesso di mantenere i suoi bioritmi, è vera espressione del connubio tra pianta, terra e ambiente. Per prendersi cura di ogni fase di crescita delle piante, gli interventi sugli ulivi “Il Mercante d’Olio” non sono mai uguali, così come non è mai uguale la situazione che li rende necessari. Un rapporto che quindi si instaura tra custodi, che devono imparare l’ascolto, e piante.

I metodi naturali sono quindi non solo possibili, ma funzionano anche. La prova nell’olio “Il Mercante d’Olio”, un extravergine dal sapore amabile e morbido, così come la natura l’ha voluto.

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MDO®

Via Rive di Anzano, 10 · 31012
Cappella Maggiore (TV)· Italia

Gli uliveti si trovano nel vittoriese tra Anzano e Montaner e sono trattati unicamente con prodotti naturali e biologici. 
All’interno del sito internet è presente un’Area Stampa con materiale informativo e multimediale extra relativo al territorio e al progetto MDO.
Sito internet:https://www.mercantedolio.com 
Per info e richieste: marketing@mercantedolio.com

* Sprout World. Una nuova vita per la matita o l’eyeliner da trucco troppo corti

Matite 100% sostenibili e facili da far tornare a nuova vita in 10 varietà di fiori, frutti ed erbe aromatiche


Non gettare la matita o l'eyeliner nella spazzatura quando sono troppo corti per essere utilizzati. Dai loro una nuova vita piantandoli e trasformandoli in erbe, alberi o fiori. Questa è la filosofia alla base di Sprout World, azienda danese fondata dall'imprenditore Michael Stausholm, da poco certificata b-corp. Un'idea nata da un gruppo di studenti del MIT e diventata un business globale con oltre 50 milioni di matite vendute in Italia e in altri 80 paesi. Può essere sorprendente, ma l'Italia si è attestata di recente come il più grande mercato per Sprout World. Ma come funziona la matita piantabile? E’ molto semplice. Quando diventa troppo corta per scrivere o essere utilizzata, piuttosto che buttarla, basta inserirla capovolta in un vaso con terra umida, esporla alla luce e dopo alcune settimane si vedranno spuntare fiori, erbe aromatiche e piante.

Sostenibilità: una tendenza in crescita esponenziale, anche nel merchandising
La tendenza a prediligere più la qualità e l'eco-compatibilità che il semplice fattore prezzo, è cresciuta negli ultimi 5 anni anche in Italia: "Un'azienda italiana oggi è molto più preoccupata per la propria immagine, basata su valori come il rispetto e il purpose – afferma Michael Stausholm – Vogliamo dimostrare che è possibile progettare prodotti naturali di alta qualità con una seconda vita dopo l'uso, che restituiscano effettivamente qualcosa di positivo al pianeta e allo stesso tempo stimolino persone e aziende a riflettere su cosa possono fare nel loro quotidiano per il pianeta, a partire da un gesto così semplice come scrivere”.

Le matite Sprout, sia quelle semplici in grafite che quelle colorate, sono sempre più richieste anche in Italia, di gran lunga il maggiore mercato al mondo per l’azienda danese. Su Amazon, ad esempio, le vendite sono cresciute molto, soprattutto per quanto riguarda il periodo della riapertura della stagione scolastica. La matita non viene infatti utilizzata solo per scrivere, ma anche per fare educazione alla sostenibilità.
Michael Stausholm racconta che la sua azienda ha ora ulteriormente sviluppato il suo brevetto globale per includere anche matite per il trucco. Con la nuova serie Sprout Liners, per sopracciglia e occhi, ora anche le matite da trucco possono essere piantate e tornare a nuova vita sotto forma di fiori selvatici.

Per saperne di più vai sul sito: https://sproutworld.com/la-matita-piantabile-originale/?lang=it

*È italiana la Fondazione Mondiale per la Sostenibilità

La Fondazione è già impegnata con progetti di conservazione e umanitari in oltre 40 Paesi nel mondo.
La World Sustainability Foundation permette di contribuire attivamente ad iniziative di conservazione e umanitarie, semplicemente acquistando prodotti certificati sostenibili da Friend of the Sea e Friend of the Earth.


Nasce a Milano la World Sustainability Foundation, Fondazione senza scopo di lucro che si propone obiettivi di solidarietà sociale e conservazione ambientale a livello globale. La valorizzazione del territorio, la tutela delle risorse e degli habitat marini e terrestri e lo sviluppo di campagne per la protezione di specie a rischio di estinzione sono solo alcuni degli impegni della nuova realtà attiva nel Terzo settore.
Braccio non profit della World Sustainability Organization, la Fondazione è stata costituita proprio su iniziativa dell’Organizzazione nata nel 2014 per volontà di Paolo Bray, ora anche direttore della World Sustainability Foundation.

La World Sustainability Organization, membro ufficiale dell’International Accreditation Forum (IAF), è l'unica organizzazione che propone due loghi a misura di consumatore, Friend of the Sea e Friend of the Earth, potenzialmente in grado di certificare la sostenibilità per l'intera gamma di prodotti alimentari (ittici e agroalimentari) e per i prodotti e i servizi non alimentari (tessile, cosmesi, detergenti, turismo, trasporti e molti altri).

La World Sustainability Foundation, operativa dal 2022, si propone di tutelare e valorizzare l'ambiente e il territorio anche contribuendo a diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell'ambiente e di sviluppare campagne di sensibilizzazione, soprattutto attraverso il web.

Creare una rete di collaborazione tra Stati, istituzioni, centri di ricerca, Università e le aziende certificate Friend of the Sea o Friend of the Earth sarà una delle modalità con cui la Fondazione lavorerà per raggiungere i suoi obiettivi.  La World Sustainability Foundation, inoltre, sarà attiva anche in ambito formativo, avvalendosi dell’aiuto di esperti e fornendo materiale divulgativo e supporto alle aziende in tema di produzione sostenibile e nuove tecnologie. 

La Fondazione è già impegnata con progetti di conservazione e umanitari in oltre 40 Paesi nel mondo. Dai lemuri in Madagascar, ai rinoceronti in Sud Africa. Dal censimento globale delle farfalle, progetto di citizen science, alla lobby per ridurre il rischio di collisione delle grandi navi con le balene in pericolo di estinzione. Numerosi anche i successi registrati, come ad esempio la campagna per richiedere ai grandi gruppi di food delivery di togliere dai loro menu le zuppe di pinna di squalo, causa primaria del declino delle popolazioni di queste specie.

La Fondazione è stata fino ad ora finanziata principalmente dalle royalties derivate da prodotti certificati sostenibili secondo gli standard Friend of the Sea e Friend of the Earth. Chiunque può dunque supportare i progetti della Fondazione selezionando i prodotti certificati.

Per maggiori info visita il sito: World Sustainability Foundation