* REPETITA®. Qualità e affidabilità Made in Italy per il nuovo brand del poliestere riciclato

 REPETITA® è nuova frontiera dell’economia circolare. Poliestere riciclato dalle bottiglie di plastica, certificato GRS,  grazie ad un processo di lavorazione di alta qualità Made in Italy trasforma i rifiuti di plastica in preziosa risorsa per il tessile sostenibile. 


 

L’essenza della nuova fibra è tutta racchiusa nel nome del brand: REPETITA®

RE come Riciclo, perché l’impegno a rispettare l’ambiente è un dovere per la filiera tessile ed è sempre più fondamentale sia per i brand sia per i consumatori.

PET – Polietilene Tereftalato- la materia prima sintetica dalla quale nasce la nuova fibra.

ITA, come Italia, perché il cuore del progetto consiste nel nobilitare la materia prima greggia, proveniente da tutto il mondo e certificata GRS, attraverso una serie di lavorazioni interamente realizzate in Italia ed una filiera garantita e affidabile.

REPETITA ® è ideale per tutte le applicazioni con lavorazioni Jaquard, dalla maglieria circolare alla tessitura ortogonale, dalla maglieria rettilinea alla calzetteria. A livello di performances può offrire il comfort della microfibra, la stessa traspirabilità e termoregolazione delle fibre sintetiche e all’occorrenza un aspetto molto simile a quello delle fibre naturali.

La resistenza della fibra e la solidità dell’ampia gamma colori ne fanno la materia prima ideale per un utilizzo second layer nel fashion e nello sportswear ma anche per un’applicazione nel mondo dell’arredo e del design.

La sua versatilità, permette su richiesta, trattamenti utili di Protezione dai raggi UV, di azione antibatterica, di idrorepellenza.

www.repetita.com

Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Giancarlo Dosi 2020. Cresce il numero delle divulgatrici scientifiche

 Pochi giorni fa si sono chiuse ufficialmente le candidature al Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Giancarlo Dosi.

Le opere presentate all’ottava edizione sono 510 e più in particolare 183 articoli, 241 libri e 86 video di divulgazione scientifica.
Rispetto all’edizione precedente diminuisce il numero degli articoli in favore dei video divulgativi e si evidenzia un netto incremento della partecipazione femminile: se nelle precedenti edizioni le autrici in lizza rappresentavano soltanto un terzo delle candidature, oggi dei 467 autori, poco meno della metà sono donne. Consolidata la partecipazione degli Under35 che rappresentano un quarto degli autori in gara.

Ora la parola spetta alla Giuria Nazionale del Premio composta da 260 professori di ogni ordine e grado e studiosi delle materie scientifiche che entro il mese di ottobre consegnerà nelle mani del Comitato Scientifico la lista delle opere tra le quali scegliere i finalisti 2020. La cerimonia di premiazione, come da consuetudine, si terrà a dicembre a Roma nell’aula convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Tra le opere presentate nell’area delle scienze matematiche, fisiche e naturali gli autori accompagnano il lettore in una passeggiata tra i misteri dell’universo, i fenomeni fisici e le leggi matematiche che ne governano il funzionamento. Non mancano titoli che riguardano il mondo animale spiegando il comportamento di alcune specie e l’habitat, talvolta mutato, che si trovano ad affrontare. Ampio spazio anche al regno dei vegetali e al mondo marino. Tra le scienze della vita e della salute il nuovo coronavirus è fra gli argomenti maggiormente dibattuti mediante approcci molto vari e interessanti. Diverse le analisi rispetto alle abitudini alimentari e al rapporto di queste con la nostra salute, non solo fisica. Per quanto riguarda le scienze dell’ingegneria e dell’architettura il futuro è ciò che gli autori provano a immaginare: tra design, scienza, etica e nuovi modelli architettonici. Nell’area delle scienze dell’uomo, storiche e letterarie, quella con il maggior numero di candidature, il passato riemerge comprensibile: i più importanti avvenimenti e i personaggi chiave raccontati con attenzione e rigore scientifico. Interessanti le argomentazioni che riguardano la mente umana in relazione ai nuovi contesti sociali che ci troveremo ad affrontare. Numerose anche le trattazioni letterarie. Tra le candidature nell’area delle scienze giuridiche, economiche e sociali troviamo riflessioni circa l’impatto economico del nuovo coronavirus, gli sviluppi del mondo digitale tra etica, innovazione e creatività ma anche politica e argomenti di grande attualità.

Il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica è organizzato dall’Associazione Italiana del Libro. Main Partner del Premio sono BPER Banca e il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Patrocinano la manifestazione l’AIRI(Associazione Italiana per la Ricerca Industriale), l’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) il Comune di Roma, l’Uninettuno (International Telematic University), l’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani e la rete de I Parchi Letterari.

La finalissima il 17 dicembre  2020

 

* Remedia per il cittadino

Un video educational per spiegare in modo semplice l’economia circolare e l’impatto positivo sull’ambiente
 


Tra pochi giorni, il pacchetto di direttive per l’economia circolare diventerà legge e Remedia, con l’obiettivo di avvicinare le persone a un tema complesso come quello del modello economico circolare, rilascia una breve clip per accrescere la consapevolezza che ognuno può fare, responsabilmente, la propria parte per preservare il pianeta per le future generazioni.

In quest’ottica, Remedia, Consorzio nazionale no profit leader nella gestione dei rifiuti tecnologici, è pronto a fare la propria parte per sensibilizzare il cittadino sull’importanza delle tematiche ambientali. In concomitanza con l’entrata in vigore della nuova legge, il Consorzio pubblica un nuovo video educational dal titolo “Economia circolare: un’opportunità chiamata futuro”, che intende istruire su un tema, come quello dell’economia circolare, molto diffuso tra gli addetti ai lavori, ma ancora poco chiaro e lacunoso per i cittadini.

Il video è disponibile sul sito dedicato ai cittadini, remediapervoi.it/ ,sui canali social del Consorzio ed è parte della campagna di comunicazione che Remedia porta avanti da tempo per la diffusione delle buone pratiche. La clip si aggiunge quindi a “Come riciclare i RAEE” e “Pile esauste: piccolo rifiuto, grande cuore” realizzati lo scorso anno, confermando l’impegno reale di Remedia per diffondere una cultura green in grado di cambiare il paradigma esistente e che punti a rafforzare l’immagine dei rifiuti non solo come scarto, ma come risorsa per l’intero Sistema. A partire proprio dai rifiuti tecnologici presenti nelle nostre case e nelle nostre vite.