* Memo Food Clip, la «molletta hi-tech» che ti avverte quando il cibo sta per scadere in frigorifero

Memo Food Clip è una soluzione brevettata composta da una clip promemoria che si può applicare agli alimenti e da un’app che attraverso lo smartphone avverte (tre giorni e 24 ore prima) dell’imminente scadenza dei cibi conservati in frigo o nella dispensa di casa.

Memo Food Clip non è solo una storia di innovazione, ma anche di legame col territorio: alcune clip sono infatti realizzate col legno abbattuto dalla tempesta Vaia. Il ricavato del loro acquisto andrà interamente a favore dei Comuni colpiti dall'evento atmosferico. Fra i soci fondatori di H24Invent c’è Enrico Maria Patrizio, ex giocatore della nazionale italiana di rugby, un passato fra Mogliano e Petrarca Padova come squadre di club. Con doppia laurea: economia ed enologia all’Università di Padova.
Un valido strumento tecnologico per combattere lo spreco alimentare, nato dall’intuizione di H24Invent, invention factory veneta che ha pensato e messo in commercio un prodotto che tiene unite innovazione e sostenibilità, creatività e design. «I dati sullo spreco di alimenti sono impressionanti, nonostante negli ultimi anni ci siano state numerose campagne di sensibilizzazione sul tema – ricorda Enrico Ranzato, amministratore delegato e socio fondatore di H24Invent –. Vista l’entità del problema abbiamo pensato al modo di utilizzare la tecnologia per trovare una soluzione a un fenomeno che non colpisce solo il quotidiano delle famiglie italiane, ma è un vero e proprio tema etico a livello globale». in Italia, nel 2018, sono finiti nel cestino 15 miliardi di euro in cibo: 247 euro per ogni cittadino, neonati compresi. Durante il lavoro di progettazione è arrivata la tempesta Vaia che a fine 2018 ha sconvolto il Nordest abbattendo 8,6 milioni di metri cubi di legname. «Non potevamo rimanere insensibili a un evento climatico che ha sconvolto il nostro territorio – continua Ranzato –. Da là è nata l’idea di riutilizzare parte del legno per alcune nostre clip speciali e, soprattutto, di finanziare la ricostruzione». Due euro, per ogni confezione venduta, saranno infatti devoluti ai Comuni colpiti dal catastrofico evento climatico.

Lavoro di squadra
H24Invent ha potuto realizzare Memo Food Clip grazie a due importanti partnership: l’azienda Logika, azienda di stampaggio di Ceggia che ha cofinanziato la parte di produzione e prototipazione e  Bozza Legnami, l’impresa che opera nel campo del legno dal 1956 che ha realizzato la clip fatta col materiale post Vaia.

Dove trovarle

Per qualsiasi informazione e per ordinare Memo Food Clip basta consultare il sito dell’invention factory, https://h24invent.com/. Le clip sono colorate, grandi 8 centimetri. C’è la possibilità di acquistare il set completo (plastica più legno), oppure scegliere solo una delle due opzioni.
 


H24Invent nasce nel 2016 – e con sede a Mestre – con l’obiettivo di interpretare il futuro creando prodotti utili e innovativi. Progetta soluzioni che sono il risultato della passione per la creatività, la tecnologia, l’innovazione, il design. Questi elementi sono la chiave dei prodotti e del lavoro, una spinta al team nel guardare al futuro per migliorare il presente.

 

* Il progetto E.ON energy4blue ha contribuito alla pulizia di 100 km di spiagge italiane

L’azienda energetica E.ON è scesa in campo sabato  26 ottobre con una giornata di volontariato nell’ambito del progetto E.ON Energy4Blue per la tutela delle spiagge e dei mari italiani, tagliando un primo e importante traguardo.


E.ON ha già contribuito alla pulizia di cento chilometri lineari di spiagge italiane grazie al progetto Energy4Blue, lanciato a maggio in collaborazione con Legambiente. L’attività di pulizia rientra nella campagna Spiagge e Fondali Puliti dell’associazione ambientalista, che si concentra sulla pulizia di circa 250 spiagge, fondali e coste italiane. Circa 100 dipendenti E.ON, insieme alle loro famiglie, hanno preso parte, lo scorso sabato 26 ottobre, a una giornata di volontariato, aperta anche ai partner commerciali e ai clienti, presso la spiaggia di Genova Voltri, raccogliendo 336 chili di rifiuti, in prevalenza plastici. Il progetto Energy4Blue prevede nel primo triennio anche altre attività al fianco di Legambiente: il sostegno all’indagine Beach Litter, all’iniziativa Tartalove e alle attività dei Centri recupero delle tartarughe marine e lo sviluppo di progetti sperimentali e innovativi che consentano di ridurre la quantità di plastica presente nei mari e nei corsi d’acqua. Proprio l’indagine Beach Litter 2019, riconosciuta dall’Agenzia Europea dell'Ambiente, ha infatti rivelato che per ogni 100 metri lineari di spiaggia sono presenti mediamente oltre 90 rifiuti, l’80% dei quali sono in plastica.

Gli interventi di pulizia sono stati realizzati anche grazie all’offerta di fornitura di energia dedicata E.ON LuceBlu: ogni cliente contribuisce alla pulizia di dieci metri lineari di spiaggia pulita per ogni sottoscrizione effettuata. Una formula già sperimentata con successo col progetto Boschi E.ON il più grande progetto di forestazione realizzato in Italia da un'azienda privata, lanciato da E.ON nel 2011 con la collaborazione di AzzeroCO2 per riqualificare aree agricole e urbane in tutta Italia trasformandole in aree alberate. Oggi i Boschi sono 26 e si estendono su 90 ettari di superficie complessiva, su cui sono stati piantumati 83.000 alberi che hanno già assorbito centinaia di tonnellate di anidride carbonica, coinvolgendo i clienti tramite le offerte dedicate e il programma di loyalty.

#odiamoglisprechi è per noi una missione aziendale ma non solo: teniamo molto al coinvolgimento e all’impegno personale e quotidiano per comportamenti rispettosi dell’ambiente” spiega Péter Ilyés, CEO di E.ON Italia “Vogliamo diventare un modello che stimoli imprese e cittadini ad abbracciare questo orientamento, perché solo attraverso una maggiore attenzione e azioni concrete per l’ambiente, sia nei luoghi in cui viviamo e lavoriamo sia in quelli di vacanza, possiamo contribuire realmente ad un domani e ad un pianeta migliore”.

 


Fonte: Ufficio Stampa E-On

Il progetto E.ON energy4blue ha contribuito alla pulizia di 100 km di spiagge italiane

L’azienda energetica E.ON è scesa in campo sabato  26 ottobre con una giornata di volontariato nell’ambito del progetto E.ON Energy4Blue per la tutela delle spiagge e dei mari italiani, tagliando un primo e importante traguardo.


E.ON ha già contribuito alla pulizia di cento chilometri lineari di spiagge italiane grazie al progetto Energy4Blue, lanciato a maggio in collaborazione con Legambiente. L’attività di pulizia rientra nella campagna Spiagge e Fondali Puliti dell’associazione ambientalista, che si concentra sulla pulizia di circa 250 spiagge, fondali e coste italiane. Circa 100 dipendenti E.ON, insieme alle loro famiglie, hanno preso parte, lo scorso sabato 26 ottobre, a una giornata di volontariato, aperta anche ai partner commerciali e ai clienti, presso la spiaggia di Genova Voltri, raccogliendo 336 chili di rifiuti, in prevalenza plastici. Il progetto Energy4Blue prevede nel primo triennio anche altre attività al fianco di Legambiente: il sostegno all’indagine Beach Litter, all’iniziativa Tartalove e alle attività dei Centri recupero delle tartarughe marine e lo sviluppo di progetti sperimentali e innovativi che consentano di ridurre la quantità di plastica presente nei mari e nei corsi d’acqua. Proprio l’indagine Beach Litter 2019, riconosciuta dall’Agenzia Europea dell'Ambiente, ha infatti rivelato che per ogni 100 metri lineari di spiaggia sono presenti mediamente oltre 90 rifiuti, l’80% dei quali sono in plastica.

Gli interventi di pulizia sono stati realizzati anche grazie all’offerta di fornitura di energia dedicata E.ON LuceBlu: ogni cliente contribuisce alla pulizia di dieci metri lineari di spiaggia pulita per ogni sottoscrizione effettuata. Una formula già sperimentata con successo col progetto Boschi E.ON il più grande progetto di forestazione realizzato in Italia da un'azienda privata, lanciato da E.ON nel 2011 con la collaborazione di AzzeroCO2 per riqualificare aree agricole e urbane in tutta Italia trasformandole in aree alberate. Oggi i Boschi sono 26 e si estendono su 90 ettari di superficie complessiva, su cui sono stati piantumati 83.000 alberi che hanno già assorbito centinaia di tonnellate di anidride carbonica, coinvolgendo i clienti tramite le offerte dedicate e il programma di loyalty.