* Fipe e Comieco insieme per una nuova cultura “antispreco” al ristorante

La doggy bag diventa "rimpiattino". Ecco la proposta vincitrice del concorso indetto da Fipe e Comieco rivolto al mondo della ristorazione italiana.

Il nuovo nome, frutto della fantasia del Ristorante Duke’s di Roma, è stato svelato ufficialmente in conferenza stampa il 10 ottobre alla presenza del Presidente di Fipe Lino Enrico Stoppani, del Direttore Generale di Comieco Carlo Montalbetti, del Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati Filippo Gallinella e della deputata Maria Chiara Gadda, membro della medesima Commissione e firmataria della legge 166/16, nata con lo scopo di ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera agroalimentare, favorendo il recupero e la donazione dei prodotti in eccedenza. Il lancio ufficiale del "rimpiattino" è stato per Fipe l'occasione per fare il punto sull'impegno e l'attenzione alla sostenibilità messa in campo dai bar e ristoranti italiani, con particolare riferimento al tema dello spreco alimentare. Secondo la ricerca condotta dall'ufficio studi Fipe emerge che negli ultimi anni è notevolmente cresciuta la sensibilità dell'opinione pubblica e delle imprese della ristorazione sul tema dello spreco alimentare.
Secondo l'80% dei ristoratori intervistati il problema dello spreco di cibo nei loro esercizi viene considerato rilevante (tra questi il 50,6% lo considera addirittura molto rilevante). In quale fase di processo si spreca maggiormente? Secondo i dati Fipe il consumo finale è il momento in cui avviene il maggiore spreco di cibo (per il 51,6% dei ristoratori), seguito dall'approvvigionamento e dalla preparazione, pressoché considerati a pari merito (rispettivamente dal 25,4% e dal 25,0% del campione).

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* Lucart entra a far parte del network Circular Economy 100 (CE100) della Ellen MacArthur Foundation

L’azienda lucchese è uno dei tre gruppi italiani, insieme a Intesa Sanpaolo e Gruppo Hera, che fanno parte della rete creata dalla Fondazione 


 Lucart, Gruppo lucchese leader in Europa nella produzione di carte monolucide, prodotti tissue e airlaid, entra a far parte del network CE100 della Ellen MacArthur Foundation, Un programma di innovazione precompetitiva ideato per dare la possibilità alle organizzazioni di sviluppare nuove opportunità e raggiungere il più velocemente possibile i propri obiettivi in materia di economia circolare. Istituita nel 2010, la Fondazione Ellen MacArthur punta ad accelerare la transizione verso la circular economy. Sin dalla sua costituzione, la Fondazione si è distinta come leader di pensiero a livello globale, inserendo i temi dell’economia circolare nell'agenda di governi e mondo accademico. Lucart, che ha fatto della sostenibilità e dell’innovazione in campo ambientale la propria mission, è una delle uniche tre aziende italiane a far parte della fondazione, insieme a Intesa Sanpaolo e Gruppo Hera. Cresce così la rete della Fondazione – Circular Economy 100 (CE100) – che mette insieme le aziende che si sono distinte a livello internazionale per l’impegno nello sviluppo dell’economia circolare con l’obiettivo di creare ulteriori opportunità di collaborazione e innovazione.

* Ecowater System. Nuovo impianto domestico ad osmosi inversa eDRO

Ecowater System presenta il nuovo impianto domestico ad osmosi inversa eDRO che permette di bere acqua a chilometro zero scegliendo il grado di salinità residua dell’acqua grazie al sensore TDS (total dissolved solids) che controlla in tempo reale che il valore resti all’interno della soglia impostata. La qualità e le caratteristiche dell’acqua del rubinetto sono garantite per legge dall’acquedotto fino al contatore. Da lì al punto d’uso la composizione dell’acqua può cambiare, per esempio, a causa del rilascio di metalli da parte di tubature datate. Con eDRO e l’acqua in ingresso conforme al DL 31 del 2 febbraio 2001 e S.M.I., è possibile così ridurre il cloro, i Solfati, Nitrati, Nitriti, Permanganato, Magnesio, Enterococchi, Calcio, Ferro, Escherichia Coli, Ammonio, Batterio Coliforme e Fosforo. Inoltre il filtro FACT®, brevetto di KX Technologies,permette di filtrare l’acqua senza la perdita di pressione che si verifica con altri filtri a carbone attivo.
L’osmosi inversa eDRO, grazie alle sue dimensioni ridotte (43,5 x 10,8 x 41,3 cm), può essere comodamente installata sotto il lavello con alimentazione 220 VAC 50 Hz. Inoltre, grazie al connettore DB9, il rivenditore può effettuare diagnostiche con la massima precisione, settare il livello TDS, verificare il tempo trascorso dall’ultimo cambio filtri, ecc.
Dal design moderno e dalle linee pulite, eDRO è dotato di alert acustici per segnalare eventuali anomalie; il logo EcoWater retroilluminato avvisa l’utente nel caso ad esempio la soglia TDS si discosti dal range impostato. Il più innovativo prodotto per la filtrazione domestica che permette di personalizzare l’acqua che sgorga direttamente dal proprio rubinetto.


Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa EcoWater Systems®
Eleonora Bertucca
bertucca@gwcworld.com 
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