OPV e Angius a Palazzo Zuckermann

*OPV: “Serenate notturne”, “Fattore H. Haydn&Friends”, “Notte nei giardini di Spagna”

L’estate dell’Orchestra di Padova e del Veneto è ricca di proposte e rassegne musicali, a partire da “Serenate notturne”, la nuova edizione del FestiValpolicella. 


Gli appuntamenti

  • dal 23 giugno al 19 luglio 2018 quattro concerti nei comuni di Fumane, San Pietro in Cariano, Pescantina e Negrar, coniugando l’offerta musicale con la scoperta delle unicità e delle meraviglie paesaggistiche e architettoniche di un territorio di incomparabile bellezza;
  • da mercoledì 27 giugno a mercoledì 18 luglio nel suggestivo Teatro Giardino di Palazzo Zuckermanna Padova, l’OPV presenterà un focus ulteriore sulla Vienna tra Sette e Ottocento con il Festival “Fattore H.Haydn&Friends”, un viaggio musicale articolato in quattro concerti dedicato a un gigante del classicismo viennese, Joseph Haydn;
  • un altro luogo simbolo della città, il Castello Carrarese, sarà cornice per una serata all’insegna della musica spagnola: giovedì 26 luglio l’Orchestra darà vita al concerto “Notte nei giardini di Spagna” con musiche di Joaquín Rodrigo,Manuel de Falla, Nicolaj Rimsky Korsakov e la partecipazione di un solista d’eccezione, il chitarrista Alberto Mesirca;
  • sabato 14 luglio nella  Villa Ca’Erizzo Luca di Bassano del Grappa, lungo il Brenta, l’OPV inaugurerà l’Operaestate Festival Veneto 2018, con l’esecuzione di due opere di Giorgio Battistelli, compositore in residenza nella scorsa stagione e protagonista delle fortunate Lezioni di Suono; il programma della serata si aprirà con gli Orazi e Curiazi per sole percussioni a cui seguirà il Combattimento di Tancredi e Clorinda da Monteverdi.

I concerti del Festival Fattore H.&Friends sono realizzati con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, del Comune di Padova, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova.

Accanto all’attività concertistica, OPV non dimentica la formazione di giovani musicisti e lo ha fatto attraverso le borse di studio, promosse dall’Associazione Amici dell’Orchestra di Padova e del Veneto, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che hanno consentito, dopo una selezione, a sette giovani musicisti di lavorare con l’OPV partecipando alle produzioni concertistiche nel periodo giugno-luglio 2018.


 

Da sapere
I concerti del Festival Fattore H.&Friends avranno luogo alle ore 21 presso il Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann.

Il concerto Notte nei giardini di Spagna si terrà alle ore 21,30 al Castello Carrarese.

In caso di maltempo i concerti si svolgeranno, sempre alle ore 21, presso l’Auditorium Pollini.


Sedi a Padova
Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann – Corso Garibaldi 33
Orto Botanico – Via Orto Botanico 15
Castello Carrarese – Piazza Castello 16


Biglietti
Concerti a Palazzo Zuckermann: intero € 10, ridotto (abbonati Stagione OPV e Under35) € 7.
Concerto al Castello Carrese: intero € 15, ridotto (abbonati Stagione OPV e Under35) € 10.

In prevendita su www.opvorchestra.it (solo biglietti interi) o presso Gabbia Dischi (via Dante, 8), i biglietti eventualmente invenduti saranno disponibili al botteghino il giorno del concerto dalle ore 20.00.

Il giorno dei concerti alle h.10,30 saranno aperte al pubblico le prove generali nella Sala delle Colonne dell’Orto Botanico di Padova: biglietto unico euro 8.

Il programma può subire modifiche, si invita a verificare il programma definitivo sul sito www.opvorchestra.it.

Info

T 049 656848 · 656626
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Ufficio Stampa 
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* Plastica: usarla responsabilmente, allungare la vita dei prodotti per ridurne l’impatto, riciclare

 

Focus sulle reti per mitilicoltura, sui rifiuti in plastica spiaggiati, su iniziative di agevolazione fiscale per sostenere l’impiego della plastica riciclata: prosegue così il lavoro del Tavolo per il Riciclo di Qualità.

1 giugno 2018

Combattere la dispersione della plastica nell’ambiente, aumentare qualità e quantità del riciclo con progetti mirati e agevolare l’impiego della plastica riciclata in un’ottica di circular economy concreta. Questa è la linea con cui il settore italiano della trasformazione delle materie plastiche sta cercando di lavorare, con un modello multi-stakeholder, insieme agli enti che compongono il Tavolo per il Riciclo di Qualità, in una logica che bilanci unmaggiore rigore scientifico alla base delle scelte, con una maggiore sensibilità e responsabilità ambientaledell’industria.

All’indomani dell’uscita della bozza di Direttiva Europea sulla plastica monouso, un Decalogo sull’”Usa e getta”avvia un percorso di sensibilizzazione dei cittadini al suo corretto uso, mentre in parallelo un’iniziativa di raccolta dei rifiuti in plastica sulla spiaggia di Coccia di Morto (a nord della foce del Tevere, dove il fiume porta grandi quantità di rifiuti) in programma per martedì 5 giugno, consentirà di proseguire il lavoro già avviato nel 2017 con Legambiente ed ENEA per raccogliere informazioni sulla composizione di tali rifiuti, verificarne la riciclabilità, e al contempo dare un messaggio di responsabilizzazione ai cittadini contro l’abbandono. Allo stesso tempo, il Tavolo per il Riciclo di Qualità ha avviato un approfondimento su due questioni rilevanti: il problema della dispersione in mare delle reti da mitilicoltura in polipropilene (PP) e il tema di come aiutare il mercato del riciclato a crescere, per rispondere agli obiettivi della Plastics Strategy Europea.

Sulle reti per mitilicoltura si è avviata una collaborazione con l’Associazione Mediterranea Acquacoltori, una delle principali associazioni di acquacoltori a livello nazionale. Ogni anno in Italia si producono 63.000 tonnellate di cozze e per queste si consumano circa 4/500 tonnellate di retine, utilizzate negli allevamenti marini per “sostenere” il grappolo delle cozze durante tutta la sua crescita. Una parte di queste sfuggono alla raccolta da parte dei pescatori e vengono disperse in mare a causa di incidenti, mareggiate, distrazione, o cattivi comportamenti da parte degli operatori stessi. Il progetto mirato che il Tavolo intende perseguire è volto alla riduzione delle dispersioni (che danneggiano la fauna acquatica e contribuiscono al problema del marine littering) e allo sviluppo di una piattaforma di raccolta dedicata e riciclo di questo materiale, che ha grandi performance tecniche (altissima flessibilità e resistenza) e da cui, una volta depurato dai residui organici e dal sale, si potrebbe ottenere del Polipropilene (PP) di qualità, evitandone lo smaltimento in discarica.

Sul fronte dell’incremento dell’impiego di plastica riciclata, l’indirizzo è verso azioni di sostegno di varia natura: azioni di comunicazione, di coinvolgimento della filiera, ma anche di agevolazione fiscale per le aziende che decidono di utilizzare il riciclato nei propri prodotti, con effetti positivi sul consumatore finale. Allo studio una proposta per l’applicazione, in via transitoria, di una aliquota IVA agevolata per i prodotti che contengono una quota minima di plastica riciclata (si immagina il 30%, pur con alcune criticità dovute ad aspetti tecnologici). Un’iniziativa, questa, che darebbe grande impulso alla green economy, creando un vantaggio concreto per il consumatore eco-consapevole (abbattimento del prezzo finale di vendita), ma anche per la Pubblica Amministrazione (oggi principale mercato del riciclato nelle applicazioni per l’edilizia) che già dovrebbe contemplare per Legge nei propri bandi di gara l’utilizzo di una percentuale di materiali riciclati e fare riferimento, nei propri appalti, ai Criteri Minimi Ambientali del GPP (Green Public Procurement). Una proposta che andrà sostenuta sul piano economico-fiscale attraverso uno studio volto a stimare l’impatto del provvedimento, sia in chiave economica (mancato gettito), che ambientale, considerando tutti gli effetti positivi tra cui anche il mancato costo per lo smaltimento in discarica. Una proposta di sistema, dunque, che se da un lato rappresenta una modalità concreta di adozione delle strategie europee, dall’altro necessita di un consenso e di un sostegno ampio. Una proposta che potrebbe essere sviluppata anche con esperimenti pilota.


***  IN ALLEGATO IL DECALOGO PER LA CORRETTA GESTIONE DELLE PLASTICHE MONOUSO  ***

*DELIVEROO, addio alla plastica e nuovo packaging sostenibile

·      Il leader mondiale dell’online food delivery lancia una linea di eco-packaging con prodotti ecosostenibili per i suoi 35mila ristoranti partner

 

·      Arriva sulla App l’opzione “no posate” per ridurre lo spreco

 

·      1 milione di cannucce di carta gratuite ai ristoranti e ai consumatori per la sostenibilità ambientale

 

 

Milano, 5 giugno 2018. Deliveroo lancia un’importante iniziativa a livello globale per ridurre sensibilmente l’impiego della plastica nelle consegne a domicilio e negli uffici. Il progetto riguarderà sia il packaging per il confezionamento dei piatti sia l’utilizzo delle posate. La piattaforma inglese, leader del settore dell’online delivery, collaborerà con oltre 35 mila ristoranti partner nei 12 Paesi in cui opera per massimizzare l’utilizzo di materiali ecosostenibili e punta, nel lungo periodo, ad azzerare l’uso della plastica nel packaging del cibo.

Deliveroo metterà così a disposizione dei ristoranti nuovi prodotti per il packaging ecosostenibile dei piatti destinati alle consegne a domicilio. I prodotti saranno tutti riciclabili o completamente biodegradabili, a prezzi competitivi rispetto a quelli delle linee tradizionali.

Inoltre, grazie all’aggiornamento della App, Deliveroo diventerà la prima azienda del settore a introdurre la nuova opzione “No posate”. L’iniziativa fa parte di un impegno di lungo periodo e conferma la leadership nell’innovazione anche nel packaging. Attraverso la collaborazione con importanti player del comparto, Deliveroo introdurrà anche in Italia entro la fine dell’anno una nuova tipologia di packaging ecosostenibile ideale per il food delivery e in grado di preservare la qualità dei piatti, contribuendo al contempo alla riduzione della plastica nell’ambiente.

L’opzione “No posate” è già attiva da Febbraio nel Regno Unito e ha dato ottimi risultati: il 91% dei pasti consegnati oggi sono senza posate incluse. Nel Regno Unito è attivo uno store dedicato ai ristoranti partner di Deliveroo che offre oltre 50 prodotti ecosostenibili per il packaging del cibo destinato alle consegne. L’Italia guarda al Regno Unito come un esempio da seguire e introdurrà progressivamente sempre più prodotti senza plastica destinati ai ristoranti del Bel Paese.

Deliveroo per incentivare la nuova iniziativa ambientale, in occasione del lancio globale, regalerà ai ristoranti partner nel mondo oltre 1 milione di cannucce di carta (100mila delle quali in Italia) per sensibilizzare ristoratori e consumatori sui danni provocati dall’eccessivo e spesso futile utilizzo della plastica.

La settimana scorsa l’Unione europea ha annunciato misure per ridurre l’uso della plastica monouso. Deliveroo sta aiutando i ristoranti ad adeguarsi alle nuove norme in arrivo da Bruxelles, incluso il divieto per alcuni prodotti in plastica, incluse le cannucce. Deliveroo condivide l’obiettivo UE di lavorare per rendere le pratiche di business più sostenibili, ed è questo il motivo per cui ha lanciato questa iniziativa globale. Deliveroo vuole essere il più possibile d’aiuto per i suoi ristoranti partner anche durante il periodo transitorio, prima dell’entrata in vigore delle nuove norme comunitarie.

Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italia dichiara: “Deliveroo si conferma leader nell’innovazione e nell’attenzione per la sostenibilità. Il packaging ecosostenibile che riduce l’uso della plastica garantisce ai ristoranti il massimo rispetto per l’ambiente e ai consumatori la possibilità di gustare ottimo cibo dove e quando vogliono. Siamo consapevoli che questo sia solo l’inizio, e che sarà una sfida di lungo periodo che potremo vincere solo continuando a lavorare con i migliori ristoranti”. 

Linda Maroli di Temakinho aggiunge: “L’online food delivery rappresenta un’opportunità di crescita per i ristoranti come Temakinho. Per noi l'ecosostenibilità è da sempre uno dei nostri valori fondamentali, ed è per questo che siamo stati il primo ristorante al mondo a ricevere la certificazione "Friends of the Sea", garanzia di pesca sostenibile e tutela dell'habitat marino. Il packaging eco-sostenibile di Deliveroo è innovativo nel settore della ristorazione e un'iniziativa che riteniamo molto importante: merita tutto il nostro supporto”.

Consapevole del fatto che la lotta alla plastica e il miglioramento del livello di sostenibilità richiedano sia azioni immediate sia di lungo periodo, Deliveroo tiene a precisare altresì che l’annuncio di oggi è un primo passo a dimostrazione del fatto che del buon cibo possa essere gustato in modo sostenibile. Purtroppo, in alcuni casi (ad esempio nel trasporto di liquidi caldi) non esistono ad oggi alternative alla plastica. Tuttavia Deliveroo s’impegna a diventare azienda leader nell’utilizzo di prodotti per il packaging ecosostenibile perfetti per la consegna di cibo.


Deliveroo è una start-up di successo basata a Londra, consegna in oltre 200 città e opera in 12 Paesi (Gran Bretagna, Italia, Germania, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Irlanda, Hong Kong, Singapore, Australia ed Emirati Arabi Uniti). Impiega oltre 2mila persone e lavora con 35mila ristoranti e 30mila rider nel mondo