WWF: COP 28 giorno per giorno

Dal 30 novembre al 12 dicembre, i leader mondiali si incontrano a Dubai per la 28esima Conferenza delle Parti sul Clima delle Nazioni Unite. Gli accordi presi in questi negoziati dovranno essere in linea con l’urgenza della crisi climatica e con la portata degli sforzi necessari per affrontarla.

Quest’anno, nessuna parte del mondo è sfuggita alle conseguenze negative dell’aumento delle temperature e degli eventi meteorologici estremi. Dobbiamo muoverci rapidamente e con decisione a Dubai per rimettere in piedi l’Accordo di Parigi.

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COP28:”Non firmeremo il nostro certificato di morte”

da il Post di lunedì 11 dicembre

Lo ha detto il ministro dell’Ambiente delle isole Samoa parlando dell’ultima bozza di compromesso della COP28, che non contiene alcun riferimento all’eliminazione dei combustibili fossili.

Lunedì pomeriggio la presidenza della COP28 – la conferenza sul clima delle Nazioni Unite che si sta tenendo a Dubai, negli Emirati Arabi, dal 30 novembre – ha fatto circolare tra i partecipanti una prima bozza dell’accordo sui nuovi impegni condivisi a livello internazionale per contrastare il riscaldamento globale. Nel documento sono stati evitati tutti i riferimenti all’eliminazione graduale dell’uso del carbone e dei finanziamenti per i combustibili fossili (come carbone, gas e petrolio), il cui utilizzo come fonti di energia causano l’emissione di moltissimi gas serra, considerati tra i principali responsabili del cambiamento climatico. È una bozza, insomma, che i paesi e le organizzazioni che spingono per compromessi più ambiziosi verso una transizione sostenibile stanno molto criticando.

Una delle posizioni più dure l’ha espressa il ministro dell’Ambiente delle isole Samoa Cedric Schuster, presidente dell’Alleanza dei piccoli stati, molto preoccupati dall’innalzamento del livello degli oceani per via della propria posizione geografica e degli scarsi mezzi economici che hanno a disposizione per contrastare il cambiamento climatico….
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La giornata mondiale dei diritti umani

Il World human Rights Day si celebra ogni anno, sin dal 1950, il 10 dicembre, data in cui l’ONU adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR) nel 1948. La Dichiarazione, disponibile in oltre 500 lingue, è un documento epocale, che dichiara i diritti inalienabili che tutti possiedono in quanto esseri umani, senza distinzioni di razza, colore, religione, sesso, lingua, origine, nascita o opinioni di alcun genere. 

La UDHR è un documento fondamentale che proclama i diritti inalienabili a cui tutti hanno diritto in quanto esseri umani – indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica o di altro tipo, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita.

domenica 10 dicembre: le iniziative a Padova

  • Il Comune di Padova aderisce alla Marcia della Pace e della Fraternità di Assisi promossa in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, per dire basta a tutte le guerre e violenze e riprendere in mano la bussola dei diritti umani, su invito del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.
  • Il Comune di Padova aderisce alla proposta di Amnesty International Padova – Gruppo 186 di programmare l’illuminazione di colore giallo del monumento “Memoria e Luce”, realizzato dall’architetto Libeskind, dall’imbrunire del 10 all’alba dell’11 dicembre.
  • ore 21:00 – Auditorium del Centro Culturale Altinate/San Gaetano – mappa
    Spettacolo teatrale “Il Monsone – Una storia di caporalato” di e con Beppe Casales, promosso da Fairtrade Italia.
    Lo spettacolo affronta il tema del clima e delle migrazioni, per raccontare come i diritti ambientali e i diritti umani siano correlati.
    L’iniziativa è inserita nell’ambito del progetto “Equosolidale: l’altra faccia del clima”, finanziato dalla Regione Veneto, e realizzata in collaborazione con il Comune di Padova.
    Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili; è possibile prenotare attraverso l’apposito form online.

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