Articoli da inserire nella Newsletter del PSR Lombardia

009_03agricoltura_prec

Agricoltura di precisione: simbiosi tra attività agricola e tecnologia

Secondo la definizione "agricoltura di precisione" è “fare la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto, nel modo giusto”. Per ottenere questo risultato vengono applicate in agricoltura soluzioni nate e pensate per altri scopi, che quindi necessitano di essere affinate per ottenere i migliori risultati. Innanzitutto, si sfrutta il sistema il riferimento extraterrestre GNSS – Global Navigation Satellite System – che è composto da 4 costellazioni satellitari: GPS (con 32 satelliti di origine statunitense), GLONASS (con 24 satelliti di origine russa), COMPASS (con 16 satelliti di origine cinese) e GALILEO (con 4 satelliti di origine europea). Per migliorarne la precisione, i dati ottenuti dai sistemi di posizionamento satellitari, quali GPS, GLONASS e Galileo, vengono elaborati con network RTK (Real Time Kinematic – tecnica di navigazione satellitare) fino ad ottenere una precisione di ±1.0 cm e con sistemi e software per la guida parallela assistita e satellitare automatica e per la gestione dei dati agronomici.
L’impiego di tale tecnologia consente una tracciabilità digitale impiegabile per ottenere un feedback e una memoria storica. Esistono, infatti, software capaci di realizzare un feedback dinamico, ovvero in grado di interagire in continuo, ad esempio con un sistema di fertilizzazione, calcolando di volta in volta costi, effetti, necessità e tempistica di applicazione dei fertilizzanti stessi.
Un feedback ancora più completo si può ottenere attraverso l’applicazione della tecnica presentata di recente dall’Università del Kansas (USA) denominata UAS (Unmanned Aircraft Systems – aeromobile a pilotaggio remoto). L’areoplanino è in grado di fotografare il campo, creare immagini 3D con la precisione di ±1.0 cm e quindi, tramite il software AgPixel, fornire informazioni sullo stato di ciascuna pianta.
L’agricoltura di precisione sta dimostrandosi un’agricoltura sostenibile capace di minimizzare gli sprechi e gli impieghi di fertilizzanti e, al tempo stesso, massimizzare la produzione.

Una delle aziende leader nel settore dell’agricoltura di precisione è la Topcon Positioning Systems, Inc. (TPS), rappresentata in Italia da Geotop-Topcon Italia. Questa stessa azienda ha organizzato il 4 ottobre a Firenze il seminario dal titolo “Agricoltura di Precisione e Sistemi GPS/GNSS in Campo Agricolo”  in compartecipazione con la Scuola di Agraria dell'Università degli Studi di Firenze.
I temi centrali sono stati il posizionamento satellitare GNSS nell’agricoltura di precisione con la presentazione delle soluzioni Topcon che impiegano il System 110-150-350 per la guida parallela assistita e la guida satellitare automatica, integrato con AG net, la prima Rete Nazionale RTK (GPS-GLONASS specifica per l'agricoltura) con una precisione di ±1.5cm.
La giornata si è conclusa con la dimostrazione pratica di soluzioni GIS (Geographic Information System- sistema informativo computerizzato) Topcon e sistema Topcon AG installato su un mezzo agricolo.
Il seminario ha affrontato anche i seguenti temi:
a) dalla rivoluzione verde all’agricoltura di precisione;
b) supporto alla gestione agronomica: il caso studio per la vite ed il grano;
c) posizionamento satellitare e reti GPS/GNSS per uso GIS e per agricoltura di precisione – software SGIS e il GIS applicato all’agronomia e agricoltura.

Geotop-Topcon Italia organizzerà altri corsi e seminari, tra cui segnaliamo il corso sull’approfondimento dei software Meridiana il 14-15 novembre 2013 a Capraia e Limite (FI).
I corsi sono dedicati agli utilizzatori con conoscenze di base del programma che necessitano di approfondimenti su uno o più aspetti.

Per saperne di più:
Seminario del 4 Ottobre 2013 sul programma dei corsi di approfondimento software Meridiana
TOPCON Corsi Meridiana – Capraia e Limite (FI)
Topcon
Kansas State University 
Croplife

009_04concimazione

Concimazione su misura: un guadagno economico e per l’ambiente

Una gestione sostenibile della concimazione che comporti un minor uso di fertilizzanti è importante da un punto di vista sia ambientale sia economico. Si riportano due diversi approcci: quello tecnologico, sviluppato da Everris, che consiste in un software di facile impiego utilizzabile dall’agricoltore stesso, e quello sostenibile tradizionale promosso da Arptra, che formando tecnici specializzati, mira a un’analisi più completa e complessa della singola azienda che tenga conto anche delle particolarità del suolo e di colture speciali.

I tecnici di Everris Italia hanno creato un software tutto made in Italy dove sono integrati i dati di più di 1000 colture e delle relative fasi colturali con le caratteristiche nutritive e di rilascio di decine e decine di concimi. Tramite l’utilizzo di questo software, denominato “AngelaWeb2.0”, si può riuscire a ottimizzare la nutrizione minimizzando i costi. AngelaWeb2.0, infatti, è in grado di creare un programma di concimazione adatto alle caratteristiche della coltura, della fase vegetativa e dell’acqua di irrigazione utilizzata in azienda e fornisce report in cui vengono consigliati i concimi più adatti ad ogni situazione specifica.
L’utilizzo è semplice: basta inserire i dati della coltura, la varietà e la fase vegetativa, e il programma illustra il fabbisogno nutritivo specifico per quel tipo di pianta in quel momento del ciclo colturale. Il passo successivo è l’immissione dei dati relativi alla qualità dell’acqua.
A questo punto AngelaWeb2.0 è in grado di produrre un report professionale riportante il piano di concimazione creato su misura per quella specifica coltura ed azienda. I concimi consigliati possono essere di vario tipo: a cessione controllata, idrosolubili e/o fogliari, e sono tutti distribuiti dalla stessa Everris.
La ditta Everris fornisce il servizio di aggiornamento e ampliamento del software.
“Angelaweb2.0” è stato presentato lo scorso settembre  a Macfrut e in altre fiere europee, ha inoltre ottenuto il Technical Excellence Award del Four Oaks Trade Show di Macclesfield (UK).

In Puglia il 10 Ottobre è partito il corso di formazione di 48 ore articolato in 6 appuntamenti settimanali su “Soil health and soil nutrient management”. Il corso organizzato dall’Arptra, Associazione regionale pugliese tecnici e ricercatori in agricoltura, in collaborazione con diverse associazioni e società del settore in pugliesi e col patrocinio dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari della regione Puglia, si inserisce nel percorso dell’Integrated Crop Management.
Il corso è di alto profilo didattico, prevede la partecipazione di esperti del mondo accademico e privato e ha lo scopo di fornire a tecnici, ricercatori, giovani laureati, professionisti del settore in genere, una solida base formativa riguardo la nutrizione delle colture.
Linea guida delle sei giornate è l’idea che il successo di una gestione sostenibile delle colture passa anche da un’attenta tecnica di concimazione e dalla conoscenza delle sue regole basilari. Pertanto, gli interventi affrontano i temi relativi a:
– suolo (caratteristiche, salute, analisi e significato della fertilizzazione),
– fertilizzanti e concimi (formulazioni, fertilizzanti minerali, concimi organici e concimi organo-minerali, fertilizzanti a cessione lenta, metodi di distribuzione dei fertilizzanti),
– fertirrigazione (progettazione, efficienza, fertirrigazione sostenibile),
– concimazione e analisi foliare,
– gestione della nutrizione nelle colture fuori suolo,
– studio di alcuni casi e colture particolari,
– nutrimento nelle colture di IV gamma.

Per saperne di più:
Everris AngelaWeb2.0
Four Oaks Trade Show 
Lista dei premi del Four Oaks Trade Show 2013 
Arptra  
Agronotizie

009_01pero

“AGER Innovapero”: studi integrati per migliorare qualità e produzione del pero

Il progetto triennale “AGER Innovapero. Innovazioni di processo e di prodotto per una pericoltura di qualità”, coordinato dall’Università di Bologna, ha seguito diverse linee di indagine con studi integrati in campo e in laboratorio, con decisivi passi avanti nella ricerca. Il progetto si è concluso con la presentazione dei risultati a Ferrara, il 18 ottobre scorso, ma le sperimentazioni continueranno al fine di perseguire risultati più completi.
Per la sostenibilità delle produzioni si è affrontato il problema della maculatura bruna e della psilla. La maculatura bruna (malattia fungina causata da Stemphylium vesicarium) colpisce soprattutto le cultivarAbate Fetél e Conference.
Gli esperimenti effettuati sulla varietà Abate Fetél riguardano sia un approccio integrato in pieno campo, sia un miglioramento genetico in laboratorio.
L’approccio integrato mira ad intervenire sulle tecniche colturali, limitando l’insorgenza di condizioni ambientali favorevoli all'infezione fungina (umidità, presenza di ristagni idrici, scarso vigore dell’albero e clorosi) con un’adeguata gestione dell’irrigazione e della concimazione e, al tempo stesso, creando nei tessuti dell’albero le condizioni che ne aumentino la resistenza.
Le sperimentazioni in campo effettuate presso il Centro Sperimentale del Dipartimento di Scienze Agrarie di Cadriano (Bologna) hanno evidenziato che esiste una correlazione negativa tra la concentrazione di calcio nella foglia e l’incidenza della malattia sui frutti.
Sono stati quindi provati diversi trattamenti per aumentare la concentrazione del calcio nella pianta. Tuttavia, anche se si sono trovati metodi e modalità ottimali per ottenere tali aumenti, i trattamenti utilizzati non hanno ancora condotto a un aumento determinante della resistenza della pianta al patogeno.
Il programma di miglioramento genetico del pero si è svolto presso l'Università di Bologna e coinvolge i semenzali di una popolazione di pero derivata dall'incrocio Abate Fetél x Max Red Bartlett, varietà quest’ultima resistente al patogeno e derivata dalla William. Il gruppo di ricerca ha lavorato su quattro varietà per mettere a punto una mappa genetica sulla quale è possibile localizzare le regioni coinvolte nella resistenza al fungo. Ad oggi si può affermare che esiste una regione nel cromosoma 15 associata al carattere resistenza a S. vesicarium. Ulteriori studi e approfondimenti sono necessari per fornire dati più precisi e significativi.

La Psilla (Cacopsylla pyri) è un insetto fitofago la cui presenza sembrava mantenuta sotto controllo nella coltivazione dell’Abate Fetél grazie a tecniche di difesa integrata. Nelle annate 2011 e 2012, tuttavia, il problema si è ripresentato.
Conoscendo l'esistenza di varietà con scarse qualità organolettiche resistenti alla psilla, la ricerca di Innovapero si è concentrata sull’identificazione dell’elemento responsabile di tale resistenza per un conseguente impiego su altre varietà più commercializzabili.
Dagli studi effettuati finora è emerso che il fattore di resistenza è localizzato nel floema e probabilmente si tratta di un meccanismo di resistenza chimico.
Gli studi continueranno per tutto il prossimo anno.

Innovapero si è occupato anche di ottimizzare i protocolli di gestione idrica, creando un modello dinamico con il sistema IRRINET, fornito dal Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo (CER). Questo modello consiste in un sistema bilanciato che tiene conto dei parametri fisiologici della pianta e del terreno.

L’andamento della maturazione e lo stato di omogeneità/disformità delle partite al momento della raccolta è fondamentale per mantenere la qualità nel post-raccolta e per adottare la migliore strategia di frigoconservazione. Innovapero ha analizzato diverse combinazioni nesto/portainnesto e ha trovato che il portinnesto Adams è quello che ha garantito una maggiore uniformità di maturazione, così come la forma a V tra modalità di allevamento.

Per saperne di più:
AGER Innovapero
Depliant convegno conclusivo del progetto 
www.scienzeagrarie.unibo.it/it/ricerca/sistemi-colturali-sostenibili-delle-specie-arboree-da-frutto
Consorzio per il Canale Emiliano Romagnolo (CER)