“Memoria e colore. Il canto dell’emozione”

Mostra personale di Massimiliana Bettiol

Massimiliana Bettiol. Paesaggio campestre
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Da sabato 20 luglio a domenica 4 agosto
A Padova, all’interno della porta monumentale di San Giovanni, realizzata dall’architetto Giovanni Maria Falconetto nel 1528.

«L’irruenza con cui Massimiliana Bettiol rovescia sulla tela il suo mondo interiore è il segno di una forte personalità. Istinto e cultura si intrecciano, in una straordinaria simbiosi tra pulsioni oscure dell’inconscio e interpretazioni del primitivo».
Così il critico d’arte Paolo Rizzi descrive l’arte pittorica dell’Artista padovana Massimiliana Bettiol che da sabato 20 luglio a domenica 4 agosto terrà una mostra personale all’interno di uno spazio espositivo peculiare: la porta monumentale di San Giovanni, realizzata dall’architetto Giovanni Maria Falconetto nel 1528.

Un luogo carico di storia fruibile dal pubblico grazie al Progetto Porta Aperta curato dall’Associazione XEARTE, al tredicesimo anno di attività, le cui attività si inseriscono nella programmazione annuale dell’Assessorato alla Cultura di Padova, con lo scopo di far conoscere questa importante opera architettonica ai cittadini e ai turisti di passaggio.

Che in occasione di “Memoria e colore: il canto dell’emozione” potranno entrare in contatto con le opere della pittrice Massimiliana Bettiol, che nascono e prorompono direttamente dalle viscere del suo cuore, che modula gli accessi e le pulsazioni a seconda dell’irrompere dei sentimenti, sempre amplificati dalla sua natura irruenta e sensibile

Nella pittura della Bettiol solidità compositiva e forza cromatica si contemperano a vicenda, tanto da far affermare alla saggista Francesca Diano:  che «è attraverso il colore che sono stati risolti i problemi della profondità e della tridimensionalità. La pittura continua a ribollire nonostante la cornice tenti di arginare la forza»

Una pittura, quindi,  estemporanea, realizzata da una carica espressionista esuberante, il cui valore intrinseco è da ricercarsi, come nota Italo Francesco Baldo, non nell’intellettualizzazione delle persone, della natura, quanto in quel lasciarsi andare a mostrare la propria sensibilità ed emotività.

L’esposizione verrà inoltre arricchita da due eventi collaterali. Sabato 20 luglio, ore 18.30, la mostra verrà inaugurata alla presenza di Daniela Antonello, Presidente di Xearte, con presentazione della mostra  a cura della poetessa Raffaella BettiolGiovedì 25 luglio, ore 18.00, accanto alle sculture di Loris Nardo, si terrà una sfilata di moda con le creazioni di Gregorio Vernacotola Gualtieri d’Ocre  e letture di poesia di Raffaella Bettiol.

La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta dal martedì alla domenica dalle ore 16.00 alle ore 20.00

Massimiliana Bettiol

Già docente all’Università degli Studi di Padova ha studiato arti figurative a Salisburgo con Mario De Luigi e Eugen Ciucă. Ha poi frequentato a Padova lo studio di Dolores Grigolon e di Terry Chiaretto e i corsi di Luigi Tito all’Accademia di Belle Arti a Venezia. Sotto la guida di Mariano Missaglia ha maturato la sua specifica poetica espressionistica.

Dal 1974 molti suoi lavori pittorici sono in collezioni private e presso edifici sacri. Numerose anche le personali, tra le quali quelle alla Galleria Sant’Angelo (Venezia), alla Galleria Bottega d’Arte Sant’Ambroeus (Milano) alla Galleria d’Arte “La Cupola” e alla Galleria d’Arte “Il Sigillo” (Padova), all’Università degli Studi di Padova, alla Loggia Amulea e al Centro Piovese d’Arte e Cultura.

Massimiliana Bettiol
Ritratto di Dolores Grigolon
 
Massimiliana Bettiol
Campo di grano

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Per informazioni
massimiliana.bettiol@libero.it
www.massimilianabettiol.it