“Premio Save the Children per la ricerca”
Per ricercatori e ricercatrici under 35 anche un premio speciale con una dote formativa. L’iniziativa è promossa dal nuovo “Polo Ricerche” di Save the Children Italia, nato per ampliare e diffondere le conoscenze sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia e nel mondo

Le candidature debbono pervenire entro il 15 maggio e la cerimonia di premiazione si terrà a dicembre 2025 a Milano
Negli ultimi 10 anni l’Italia ha perso più di un milione di bambine, bambini e adolescenti, raggiungendo lo scorso anno l’ennesimo record negativo delle nascite. Se dieci anni fa il rapporto tra minori e over 65enni era di 4 a 5, oggi è sceso a 3 su 5. Nelle nostre scuole sono più di 900mila gli studenti con cittadinanza non italiana (più di 1 su 10) e il 65,4% di questi è nato in Italia.
Nello stesso decennio, è drammaticamente aumentata la povertà minorile che ha raggiunto un picco del 13,8% di minori in povertà assoluta nel 2023, colpendo direttamente quasi 1,3 milioni di bambine, bambini e adolescenti (erano il 9,4% nel 2014)[1].
E a cambiare è stata anche la vita quotidiana di bambini e ragazzi, e la loro fruizione dei media, con la televisione che cede terreno rispetto ai social media. Se infatti nel 2010 più del 60% dei 15enni passava almeno due ore al giorno davanti alla tv, nel 2022 erano meno del 30%. Il 45% dei 15enni oggi usa almeno due ore al giorno pc, tablet o cellulari per stare sui social, percentuale che sale al 66,4% tra le ragazze della stessa età[2]. Aumentano anche i rischi legati all’online che colpiscono in particolare i preadolescenti: nel solo 2024 le vittime di adescamento on line tra i 10 e i 13 anni sono state 206. Considerando tutte le vittime minorenni, ce ne sono state più di una al giorno (370)[3].
Di fronte a queste e altre trasformazioni, sempre più rapide, è fondamentale sostenere l’attività di ricerca, per cogliere il reale impatto di tali cambiamenti nella vita dei bambini, disegnare programmi al passo con i tempi, definire scelte politiche frutto di analisi e non di approcci emergenziali, ascoltare la voce dei minori e delle loro famiglie.
Il Premio sarà assegnato da una giuria di esponenti autorevoli del mondo della ricerca – tra i quali la professoressa Anna Maria Ajello, Tito Boeri ed Enrico Giovannini – agli autori/autrici di una ricerca realizzata in Italia che abbia contribuito ad ampliare la conoscenza su una o più dimensioni della vita dell’infanzia e dell’adolescenza con un significativo impatto sui diritti. Le ricerche potranno provenire da tutti i campi disciplinari, ad esclusione della ricerca medica e farmaceutica.
Il bando e il Regolamento del Premio sono scaricabili alla pagina https://datahub.savethechildren.it/premioricerca, attraverso la quale sarà possibile proporre anche le candidature.
vai su https://www.savethechildren.it/blog-notizie/premio-save-children-la-ricerca
[1] ISTAT, Banca dati online https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/dw
[2] HBSC – ISS, anni 2022 e 2010 https://www.epicentro.iss.it/hbsc/indagini
[3] https://www.commissariatodips.it/docs/____NEW_Report_2024_SPPSC_DEF_____1.pdf
___________________________