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Lanzarote, Jardín de Cactus

Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2017
 


Dal 1999 la Fondazione Benetton Studi e Ricerche promuove e organizza il premio Internazionale Scarpa per il giardino, un premio dedicato alla bellezza ma non solo. La principale finalità del premio, infatti, è diffondere la cultura di governo del paesaggio attraverso la cura dei luoghi. Altro obiettivo è far conoscere al di fuori di ristrette comunità di specialisti, il lavoro intellettuale e manuale per governare le modificazioni dei luoghi al fine di salvaguardarne e valorizzarne l’autenticità dei patrimoni naturali e di memoria.

Per il 2017 Il premio  è stato assegnato al  Jardìn de Cactus di Lanzarote con parere unanime del Comitato Scientifico della Fondazione.

Premio assolutamente meritato. Le foto presenti nella pubblicazione mettono a chiunque il desiderio di andare personalmente a godere di tanta bellezza. L’isola di Lanzarote nell’arcipelago canario è la più vicina al continente africano, deve la sua fama al mantello lavico che la ricopre interamente e dal quale l’uomo ha saputo ricavare vita da un materiale che sembra sterile: la lava.

Molto si deve alla sensibilità e impegno dell’artista Cesar Manrique che si è battuto contro lo sfruttamento turistico dell’isola proponendo un modello alternativo di conservazione e trasformazione del paesaggio. Un diverso modo di vivere nell’isola e di riconosecerne la bellezza. Le Jarden de cactus è iInsediato in una cava abbandonata di picòn, lapilli vulcanici usati ampiamente nell’isola, e divenuta poi discarica. Al suo interno in un sistema concentrico di terrazzamenti è oggi ospitata una spettacolare collezione di piante succulente. Per questi vegetali in grado di adattarsi a condizioni estreme sono stati creati angoli inaspettati e fantasiosi nelle distese di ceneri vulcaniche e creati ripari dal vento e nicchie nelle nude pareti.

La trasmissione del sapere pratico e manuale si estrinseca attraverso una sensibilità estetica che, oltre a riproporre paesaggi tradizionali manifesta il bisogno di lasciare un segno del proprio tempo, del piacere del gioco, dell’estetica delle forme naturali accolte e finalmente custodite come preziose dall’uomo.

A. Vittadello