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SULLE SPONDE DELLA TERGOLA. Storia della rifondazione di un paese

Copertina a cura di Laura Barutta. 
Stampato in proprio


Scrivere fa bene a chi scrive, lenisce la nostalgia, appaga e rincuora, lo conferma Lunardi stesso durante un’intervista. Ma quando la scrittura è una storia anche se in parte romanzata legata a un territorio, diventa patrimonio culturale del lettore. La vicenda è quella vissuta in un paese della campagna veneta, P…, poco a sud della fascia delle risorgive, attraversato da un fiume di risorgiva che ne fa la ricchezza dal punto di vista agricolo e paesaggistico. Nell’area, tra le due guerre, prende avvio anche lo sviluppo di attività artigianali e produttive.
Il paese è sorto ben prima, lo testimoniano le tracce visibili del graticolato tracciato dagli agrimensori per la distribuzione di terra ai soldati romani al rientro dalle campagne belliche d'oltralpe. I toponimi dei paesi limitrofi come il Castrum Invernarum, ne sono un’ulteriore conferma. E’ proprio quest’ultimo che condivide il cimitero con P… non senza controversie, dai tempi di Napoleone.
Il paese quindi è il protagonista di questo romanzo, accompagnato da coprotagonisti che ne determinano i cambiamenti, vissuti come “stravolgimenti” da parte di alcuni abitanti che hanno quasi il ruolo di comparse e di cui si coglie la sofferenza silenziosa o inascoltata.
La chiesetta medievale situata sulla destra orografica della Tergola collegata alla canonica da un ponte di ferro era il cuore pulsante del paese. Dedicata ad Ambrogio, era protetta dall’elemento forse più prezioso e antico, il campanile. Meglio definirlo torre campanaria perché tale era e alla sua base sopravvivevano le fondamenta di una torre di avvistamento di epoca romana. Nel luglio del 1945 per l’allora parroco abbatterla era diventato un imperativo, voleva infatti procedere nel rinnovamento e ammodernamento del paese avviato alla fine della prima guerra mondiale. I mattoni dell’antica chiesetta servivano per ultimare la nuova chiesa iniziata durante il secondo conflitto con le pietre recuperate dagli edifici bombardati alla periferia di Padova. Il parroco aveva individuato come posizione favorevole un appezzamento di terreno lungo il rettifilo, parte di un cardine del graticolato, che portava al patrimonio edilizio più importante della località, la Villa Badoer.
Ma lo stravolgimento di P…prosegue anche dal punto di vista dell’assetto idrologico e paesaggistico. Il percorso della Tergola, fiume lento che asseconda la scarsa pendenza verso il mare con il suo andamento meandriforme in direzione nord ovest sud est come la falda sotterranea, viene raddrizzato "diventando un corridoio idraulico privo di vita sempre più ingessato e separato dalla campagna" (Mauro Varotto nel suo volume "Le Terre della Tergola", cierre edizioni 2005).
Dal paese di P… in qualche decennio a partire dal 1938 viene cancellata una parte di storia che le nuove generazioni leggeranno forse nei documenti ufficiali e anche grazie a chi ne diffonde la conoscenza arricchita con elementi di fantasia. Il libro di Lunardi intreccia a storie di amori clandestini e contrastati, vite di operai sfruttati, mediatori e sensali senza scrupoli a quella di pastori della chiesa che hanno più a cuore la vita terrena che la cura delle anime. Così è stato perduto quel pezzo di storia rappresentato dalla chiesetta medievale di P… situata in un’area verde paesaggisticamente pregevole.

Alberta Vittadello