Trash copertina

Trash: tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti

Illustrazioni b/n e a colori. 


Un iceberg in un mare di cobalto, una copertina suggestiva che smorza la negatività del titolo inglese “Trash ” spazzatura nel senso più dispregiativo. Un fisico che si occupa di fusione nucleare, docente universitario a Padova e una giornalista divulgatrice scientifica, sono gli autori di questo libro i cui testi e immagini accompagnano il lettore tra storia, sociologia, fisica, chimica, economia. Possiamo con sicurezza affermare che l’opera si allontana da tutti i libri sui rifiuti, pubblicati in gran numero, che in genere portano normative, dati, grafici, percentuali. Questo è un libro che accompagna il cittadino a riflettere sul grave problema dei rifiuti in modo diverso: sulla IV di copertina gli autori si pongono una domanda. “Re Mida trasformava in oro tutto ciò che toccava, noi più modestamente, trasformiamo tutto in rifiuti: e se fossero preziosi anche quelli?” In nove capitoli gli autori spaziano tra rifiuti di tutti i generi e origini. Un esempio per tutti quello che anche al genio della musica W.A Mozart, notoriamente ironicamente coprofilo piacerebbe: che le deiezioni, d’ora in avanti “cacca” umana e animale, valgano miliardi. Nel terzo capitolo dedicato dagli autori al valore economico dei rifiuti sono descritti molti metodi per valorizzare anche i prodotti di scarto della digestione! Dalla statunitense OpenBiome viene l’idea della banca delle feci. Basta avere un’età tra i 18 e i 50 anni e godere di buona salute e puoi donare le feci ricche di flora batterica benefica; queste trapiantate in pazienti affetti da Clostridium difficile lo debellano senza l’uso di antibiotici. Si tratta di una pratica sperimentale che sta dando risultati molto incoraggianti. Si può citare l’oro del Perù che non è il metallo nobile cui tutti pensiamo ma il guano, ovvero le deiezioni degli uccelli ricco di fosforo e azoto utilizzato dai popoli andini fin dall’antichità come concime naturale.

La storia della civiltà umana è frutto dell’ingegno e della messa in pratica di tecnologie dalle più semplici come l’aratro dei primi agricoltori, alle più complesse come la fusione nucleare per ottenere energia. Nell’ era attuale, che viene definita anche “antropocene” come a voler sottolineare che l’uomo sta lasciando delle tracce indelebili sul pianeta, diventa un imperativo categorico occuparsi dei rifiuti in maniera scientifica: quantificare, classificare, sperimentare metodi di riutilizzo, dare valore economico, ridurre gli impatti. Il lettore viene accompagnato in modo gradevole a scoprire che i rifiuti valgono, producono, raccontano, divertono: come? Scopritelo leggendo Trasch.

Alberta Vittadello