4. 1 Risultati e discussione

 Impianti di trattamento delle acque reflue urbane in Veneto

In ambito regionale risultano censiti, al 31/12/2009, n. 523 impianti di trattamento delle acque reflue urbane dotati di trattamento secondario (fonte: Sistema Informativo Ambientale del Veneto-SIRAV), per una capacità depurativa totale pari a quasi 9 milioni di abitanti equivalenti. Si ricorda a tal proposito che le acque reflue urbane convogliate in rete fognaria sono il risultato della miscelazione di acque reflue domestiche, industriali e meteoriche di dilavamento, e che in alcune province, come ad esempio quella di Vicenza, la componente industriale risulta particolarmente consistente.

Gli impianti di depurazione di potenzialità superiore ai 2.000 AE (Abitanti Equivalenti) sono 238, di cui 136 al di sotto di 10.000 AE, 85 tra 10.000 e 100.000 AE e 17 con potenzialità superiore a 100.000 AE; gli impianti di potenzialità inferiore a 2.000 AE sono 285, con una potenzialità totale di 208.729 AE che rappresenta il 2,3 % della potenzialità complessiva del Veneto (tab.3 e fig.1). In tabella 4 è riportata la potenzialità degli impianti per provincia. Considerando che il numero totale degli impianti di depurazione nella regione Veneto ammonta a 523 per una potenzialità nominale totale di 8.896.020 (A.E.) (fonte SIRAV), la produzione di fanghi totale e per abitante equivalente è riportata nella tabella 4.

Pur con le opportune approssimazioni ed utilizzando valori medi riscontrabili in letteratura per la produzione di fango per abitante equivalente per anno (27 kg SS/AE/d per i piccoli impianti e 12,8 kg SS/AE/d per gli impianti di grosse dimensioni), i valori riportati nella tabella 5   sono di gran lunga inferiori. Questa differenza, va sicuramente attribuita al fatto che la potenzialità degli impianti in abitanti equivalenti (AE) presa in considerazione è su base nominale e non reale. Per poter effettuare una valutazione più corretta sarebbe necessario conoscere la potenzialità reale degli impianti (allacciati), le loro modalità di funzionamento, la realtà impiantistica, e la concentrazione di SS nei fanghi disidratati.

 

 

 

 

Tabella 3 ─ Numero di impianti e potenzialità nominale per classe di AE (Fonte: SIRAV-ARPAV, 2010) 

Classe di potenzialità

Numero impianti

Potenzialità nominale totale (AE)

%

≥ 100.000 AE

17

5.533.600

62,2

10.000-100.000 AE

85

2.588.218

29,1

2.000-10.000 AE

136

565.473

6,4

< 2.000 AE

285

208.729

2,3

Totale

523

8.896.020

100

 


 

 

Figura 1 – Impianti per classe di potenzialità e provincia (Fonte: SIRAV-ARPAV, 2010)
 


 

Tabella 4 Potenzialità nominale totale (AE) degli impianti suddivisi per classe di AE e per provincia
  (Fonte: SIRAV-ARPAV, 2010) 

Provincia

Classe di potenzialità degli impianti (AE)

< 2.000 AE

2.000-10.000

10.000-100.000

≥ 100.000

Totale

BL

26.880

99.900

63.000

102.600

292.380

PD

20.850

86.400

649.830

147.000

904.080

RO

40.130

65.650

273.600

0

379.380

TV

33.845

113.233

488.500

0

635.578

VE

9.905

77.940

194.500

1.160.000

1.442.345

VI

36.836

57.350

503.288

3.464.000

4.061.474

VR

40.283

65.000

415.500

660.000

1.180.783

Totale

208.729

565.473

2.588.218

5.533.600

8.896.020

 


 

Tabella 5 – Produzione di fanghi biologici pro capite all’anno in Veneto nell’ipotesi di massima capacità di trattamento 

ANNO

Produzione (t) anno

Kg/A.E.

Kg SS/A.E.(*)

2006

264342

29

5,8

2007

328113

37

7,4

2008

372099

42

8,1

2009

357962

40

8,0

(*) nell’ipotesi di fanghi con il 20% di s.s.

Articolo Ostoich e altri autori

Fanghi acque reflue Veneto

 

2. I fanghi di depurazione. Inquadramento normativo

I fanghi prodotti dai processi di depurazione sia da acque reflue urbane che da acque reflue domestiche sono rifiuti in base alla parte IV del D.Lgs. n. 152/2006 (come modificato dal D.Lgs. n. 205/2010). Il D.Lgs. n. 152/2006 nella parte terza relativa alla tutela e gestione delle acque alla lettera bb) dell’art. 74, definisce “fanghi” i fanghi residui, trattati o non trattati, provenienti dagli impianti di trattamento delle acque reflue urbane. Gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane producono fanghi ai quali viene attribuito il codice CER 190805. Va qui richiamato che il D.Lgs. n. 152/2006 attribuisce altri codici ai fanghi prodotti da impianti di depurazione dal trattamento biologico delle acque reflue di origine industriale, in particolare i codici 190811 e 190812.

Nella tabella 1 viene presentato un elenco riassuntivo delle principali tipologie di fango con l’indicazione dei relativi codici CER; nel merito si ricorda che il D.Lgs. n. 152/2006 individua codici anche per tipologie di fango differenti provenienti da cicli produttivi diversi ovvero prodotti nei trattamenti chimico-fisici di rifiuti industriali (CER 190205/06) come dai processi di potabilizzazione delle acque (CER 190902/03).

Va evidenziato che non devono essere confusi questi fanghi con quelli provenienti dalla pulizia delle fosse settiche cui è attribuito il CER 200304.

Le destinazioni prevalenti dei fanghi di depurazione sono lo smaltimento in discarica di rifiuti speciali (D.Lgs. n. 36/2003) e il recupero mediante compostaggio e digestione anaerobica. Molto meno diffusi sono il recupero mediante utilizzo in agricoltura e il recupero energetico (APAT, 2008). Il D.Lgs. n. 36/2003 pone dei precisi limiti riguardo all’ammissibilità in discarica (DM 27/09/2011 in sostituzione del DM 3/08/2005) dei rifiuti non pericolosi, in particolare per i rifiuti con un elevato contenuto di sostanza organica, di cui i fanghi costituiscono una frazione di tutto rispetto, in particolare quelli civili o prodotti da industrie agroalimentari; si pone quindi la necessità di individuare valide alternative alla discarica per la gestione dei fanghi di depurazione.
 

 

tabella 1    – CER – fanghi da depurazione e da processi produttivi

CER

Origine

CER

Origine

020204

Agroalimentari

100120

Processi termici

020305

100121

020403

101213

020502

190604

Digestato tratt. rifiuti

020603

190606

020705

190805

Dep. acque reflue urbane

030311

Ind. carta

190811

Trattamento biol. acque ind.

040106

Ind. pelli e tessili

190812

040107

190813

Trattamento altre acque ind.

040219

190814

040220

190902

Potabilizz. acque

050109

Ind. petrolio

191105

Rigeneraz. olio

050110

191106

060502

Processi chimici inorganici

 

 

060503

 

 

070111

Processi chimici organici

 

 

070112

 

 

070211

 

 

070212

 

 

070312

 

 

070411

 

 

070512

 

 

070611

 

 

070612

 

 

070712

 

 

 


In Veneto  l’impiego in agricoltura dei fanghi da depurazione è stato regolamentato dal 1995 con l’approvazione della “Direttiva B” da ultimo modificata con DGR Veneto n. 2241/2005. Essa fornisce i criteri per l’utilizzo in agricoltura dei fanghi da depurazione. Il recupero mediante compostaggio e digestione anaerobica è stato, invece, regolamentato, sempre dal 1995, con l’approvazione della così detta “Direttiva C” da ultimo modificata con DGR Veneto n. 568/2005. Essa fornisce i criteri per l’autorizzazione e gestione di impianti di compostaggio e digestione anaerobica e fissa i limiti di qualità ambientale per le matrici in entrata agli impianti e per i prodotti in uscita (Tabella 2). E’ prevista la possibilità di utilizzare come materiali in entrata a questo tipo di impianti anche fanghi di depurazione biologica delle acque reflue in misura del 35% del mix di materiali compostati per i fanghi di acque reflue urbane e fino al 50% per i fanghi di acque reflue da industrie agroalimentari. I prodotti in uscita dagli impianti di compostaggio sono ammendanti compostati e pertanto devono avere i requisiti previsti dalla normativa sulla commercializzazione dei fertilizzanti (D.Lgs. n. 75/2010) e sono liberamente utilizzabili sul territorio nazionale e dell’Unione Europea.
 


Tabella 2  – Limiti per i fanghi di depurazione biologica utilizzati in agricoltura (DGRV n. 2241/2005)
e in ingresso agli impianti di produzione dell’Ammendante Compostato di Qualità (DGRV n. 568/2005


ELEMENTO

UNITÀ DI MISURA

VALORE LIMITE

Cadmio

mg/kg s.s.

≤ 20

Cromo

mg/kg s.s.

≤ 750

Mercurio

mg/kg s.s.

≤ 10

Nichel

mg/kg s.s.

≤ 300

Piombo

mg/kg s.s.

≤ 750

Rame

mg/kg s.s.

≤ 1000

Zinco

mg/kg s.s.

≤ 2500

Cromo VI

mg/kg s.s.

≤ 0,5