Tra i batteri presenti nel suolo ce ne sono due particolarmente interessanti per le loro caratteristiche nonché applicazioni biotecnologiche:
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Attinomiceti: la loro importanza è legata alla loro capacità di produrre antibiotici e altri metaboliti secondari biologicamente attivi;
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Biofertilizzanti: utili per la rinaturalizzazione di discariche chiuse. Le leguminose mediterranee legnose inoculate con rizobi e funghi micorrizici arbuscolari dimostrano un maggior accrescimento delle piante inoculate e della comunità microbica del suolo.
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Arthrobacter: è noto per le sue spiccate capacità degradative e quindi possibile candidato per il risanamento ambientale. Un ceppo di Arthrobacter è in grado di degradare un acido cloro-benzoico (prodotto terminale della degradazione dei bifenili clorurati).
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