III 6.6 Casi Applicativi: biorisanamento del mais contaminato da aflatossine
Le micotossine sono sostanze tossiche per l’uomo e gli animali prodotte in determinate condizioni di temperatura e % di umidità relativa dal metabolismo secondario di diversi funghi microscopici (muffe). Sono sostanze fortemente termostabili resistenti ai normali trattamenti termici industriali. Attualmente se ne conoscono diverse centinaia in grado di creare patologia sia nell’uomo sia negli animali.
Le micotossine si possono trovare su prodotti ortofrutticoli, cereali, prodotti di origine animale (latte, formaggi, yogurt), oleaginose, uva e derivati, e prodotti quali the, caffè, cacao, frutta secca, spezie.
Tra i funghi tossigeni le specie più pericolose e note sono comprese nei generi Aspergillum Fusarium Pennicillum che producono aflatossine (1) ovvero le principali micotossine presenti su granelle di cereali e di oleaginose.
Sono state testate delle tecniche di biorisanamento con bioactive sulla granella di mais contaminata da livelli diversi aflatossine B (prova in laboratorio):
Sperimentazione con la granella di mais
I prova
La granella di mais secca, contaminata da livelli diversi aflatossine B, è stata macinata e la farina così ottenuta viene miscelata con una soluzione acquosa contenente Bioactive derivante da fermentazione biologica. L’impasto ottenuto è stato posto in contenitori e pressato in modo tale da simulare una condizione di insilamento in condizioni di anaerobiosi.
I campioni cosi ottenuti e mantenuti alla temperatura ambiente di 20-25°C dopo 30gg sono stati sottoposti ad analisi per aflatossine.
Nel campione iniziale prima del trattamento i livelli di aflatossina B erano pari a 27,34ppb. Dopo 30 gg. di insilamento i valori riscontrati si sono attestati a 2,58ppb e quindi hanno presentato una riduzione del 90%.
II prova
Si sono presi 7 campioni, 5 con miscele a diversa concentrazione di Bioactive e 2 campioni non trattati posti in condizioni uno di aerobiosi e uno di anaerobiosi.
Dopo 32 gg giorni tutti i campioni sono stati esaminati e si è riscontrato una diminuzione delle aflatossine del 73%.
Dai test di laboratorio si è riscontrata una forte attività del prodotto Bioactive nel ridurre la contaminazione da Aflatossina B nella farina di mais. Considerando una capacità di risanamento dell’80%, è fattibile ricondurre entro i limiti stabiliti dalla legge il mais contaminato e destinato all’alimentazione animale.
Inoltre gli esperimenti hanno dimostrato che l’utilizzo di prodotti decontaminati da Aflatossina B nellabovina in lattazione non induce livelli di M1 nel latte superiori ai limiti di legge.
Nota
(1) Con il termine aflatossine si indicano circa 18 composti tra cui i più importanti sono:
- B (B1,B2)
- G (G1,G2)
- M (M1,M2)
La M1 è quella che ritrova nel latte e deriva dal metabolismo della B1 da parte di animali alimentati con mangimi o cereali contaminati con B1.
L’aflatossina B1 è la tossina di interesse tossicologico in quanto genotossica ed epatocancerogena. Nel 1993 AIRC ha classificato la B1 nel Gruppo 1, cioè come: Agente Cancerogeno per l’Uomo.nto genotossicaedepatocancerogena. Nel1993AIRChaclassificatolaB1nel Gruppo1, cioècome: Agente Cancerogeno per l’Uomo.
Per dettagli sulla sperimentazione vedere l’allegato Biorisanamento mais.pdf
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