Seconda tappa: Bratislava – Győr 22-07-2014

Dopo la partenza, intorno alle 9.30, basta un’ora per lasciare la Slovacchia. Il confine con l’Ungheria è segnato da un cartello con la bandiera ungherese e la scritta “Benvenuti” (plausibile traduzione di una scritta in ungherese). Superato il confine, si attraverso il centro di un paio di villaggi ungheresi. Se ne nota la povertà evidente. Per i successivi quaranta chilometri, almeno, EuroVelo 6 attraversa solamente campi di avena, il cereale caratteristico della pianura ungherese in quel tratto.

Dopo quasi 65 km, verso le 14.00, pranzo al parco pubblico. Negli ultimi 13 km il percorso è dominato dai campi di girasole a rendere il paesaggio veramente affascinante. A un paio di chilometri da Győr, ci ha colto la pioggia, impedendoci di visitare e godere la città.

La parte slovacca del percorso costeggia costantemente il Danubio, e si possono notare tante piccole case costruite sulla sponda del fiume. Il percorso in terra ungherese si allontana dal fiume che esce dalla vista del cicloturista. In Ungheria abbondano le fontanelle di acqua potabile, rispetto ad Austria e Slovacchia. Pochi incontri con altri ciclisti in questo tratto, nessuno di quelli già incontrati. Forse è possibile percorrere una parte di pista che rimane sopra il fiume, in Slovacchia.

Due cicloturiste in viaggio da Vienna a Budapest. Prima tappa, Vienna – Bratisava 21-07-2014

Non è stato facilissimo trovare l’inizio della pista ciclabile, siamo, perciò, partite solo alle 9.45. È stato più facile proseguire, per il tratto austriaco la pista è perfettamente segnata. Subito dopo aver passato la Donau Insel, compare una delle rarissime fontanelle (ne abbiamo viste solo due oggi) e si prosegue, quasi sempre dritti, su di un argine (anche se il Danubio non si vede quasi mai). Reincontriamo il Fiume arrivando ad Hainburg an der Donau dove lo attraversiamo. Arrivate in città più o meno verso le 14.00 vi abbiamo pranzato. Avevamo già percorso 53,3 km, senza tante pause durante il percorso, solamente alla fontanella miracolosa, per il rifornimento idrico, avendo ormai finito quasi tutta l’acqua e dovendo affrontare il caldo, ora molto forte. Dopo un breve riposo, alle 15.30 siamo ripartite per i 15,7 km mancanti e siamo arrivate a Bratislava verso le 16.45. Nell’ultimo tratto, oltrepassato il confine tra Austria e Slovacchia, segnato solo dal cartello "Slovenska" sulla strada principale, i cartelli dell’EuroVelo 6 sono molto più rari e a indicare al ciclista la giusta direzione rimane la piccola bandiera dell’Unione Europea su alcuni segnali. In questo tratto compaiono i primi campi di girasole. Il paesaggio è cambiato.

 

* Viaggio Budapest – Vienna