2.3.1. I sensori per il monitoraggio di peso e alimentazione

I sensori ambientali per monitoraggio di peso e alimentazione vengono collocati all’interno delle stalle, pertanto la struttura della stalla (altezza del tetto, materiale impiegato negli interni, tipo di separazione dei cubicoli) ricopre un ruolo fondamentale per un corretto funzionamento degli stessi. Questi ed altri limiti, connessione ad internet inadeguata e instabilità della potenza della corrente, nonché le possibilità di applicazione sono state a fondo studiate nel progetto EU-PLF. In questo progetto i sensori impiegati sono stati sviluppati da PLF Agritech, una PMI innovativa nel settore della gestione degli allevamenti. 

In particolare, sono stati utilizzati i seguenti sensori:

  • PLF Agritech’s Feed-DetectTM: sistema per il monitoraggio dell’alimentazione degli animali.

Feed-Detect™ fornisce misurazioni accurate sul peso del mangime fornito ad ogni individuo grazie alla presenza di sensori robusti installati all’interno dei tubi di emissione. I dati raccolti da ogni singolo Feed-Detect™ vengono trasmessi al processore di dati presente in loco per essere analizzati ed integrati con gli altri dati. 

  • PLF Agritech’s Weight-DetectTM: sistema per il monitoraggio del peso degli animali.

 

Lo strumento è in grado di misurare in modo non invasivo tutti i suini presenti all’interno del recinto. Molte misurazioni vengono acquisite grazie a delle immagini che consentono di presumere il peso dal capo. Weight-Detect™ fornisce dati su base giornaliera.

Sistema di funzionamento dei sensori per il monitoraggio dei suini sviluppato da PLF Agritech


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2.3. Sensori per il monitoraggio dell’animale


I sensori per il monitoraggio dei movimenti vengono applicati direttamente all’animale e possono coadiuvare il lavoro svolto dai sensori posizionati nell’ambiente e predisposti a dare informazioni su peso e alimentazione dell’intero gruppo di animali.


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2.2. I sensori uditivi

I sensori uditivi consistono in registratori di alta qualità, attrezzati per sopportare gli ambienti difficili, quali quelli delle stalle. Lo strumento per poter essere impiegato nelle stalle deve essere almeno resistente a acqua, polvere, sporcizia e ammoniaca.

I segnali sonori raccolti vengono decodificati grazie a degli algoritmi appositi.
Nel progetto EU-PLF a curare questa delicata parte è stata SoundTalks, uno spin off delle Università di Milano e di Leuven (Belgio) che ha ottimizzato il sistema per il monitoraggio sonoro per suini completo di algoritmo per analizzarne la tosse. La presenza e la tipologia della tosse viene infatti decodificata, analizzata e quindi vengono rilasciate indicazioni utili sullo stato di salute dell’animale.

Il sistema ottimizzato dalla SoundTalks si chiama SoundTalk’s Cough-monitor, ed è un sistema per il monitoraggio sonoro con rilevazione della presenza e analisi della tipologia di tosse.

Studi sulla trasformazione di dati sonori in algoritmi utili per decodificare i segnali e la tipologia della tosse nei suini.

 

Il sistema è composto da una struttura modulare e contiene 4 microfoni ad una frequenza campione fino a 48 kHz. Lo stato della registrazione può essere effettuato in continuo tramite la pagina personale nel sito di ‘MySoundTalks’  anche in assenza di connessione Ethernet all’interno della stalla. 

 Il «barn sound recorder», strumento per la registrazione audio di alta qualità in ambienti estremi.

 

Microfono per il rilevamento sonoro in allevamenti di maiali

 


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