2. Il Sistema Solar Cooling

Per alimentare gli impianti di condizionamento mediante solar cooling sono disponibili sul mercato diverse tipologie di collettori solari, che si dividono in funzione della tipologia di collettore e della temperatura alla quale sono in grado di operare. Il principio di funzionamento del collettore solare è molto semplice: una superficie esposta alla radiazione solare assorbe parte dell’energia incidente riscaldandosi. La superficie colpita dalla radiazione solare a sua volta irraggia energia con una distribuzione spettrale che dipende dalla temperatura e cede il calore all’ambiente, che si trova ad una temperatura inferiore. Detta energia è raccolta da un fluido vettore che alimenta una macchina frigorifera ad  assorbimento o ad adsorbimento, detta comunemente “chiller”.

Un sistema solare termico ad alta temperatura, collegato ad una pompa di calore ad assorbimento  per la conversione energetica,  deve essere progettato in maniera integrata con gli altri componenti dell’impianto, pertanto in questo studio si indicano solamente alcuni parametri generali di predimensionamento, rinviando la progettazione preliminare ad una fase successiva in cui siano stati definiti almeno gli schemi impiantistici generali.

Il sistema solar cooling  considerato per entrambi i siti è articolato in 4 sezioni, come si può vedere nello schema sottostante: il collettore solare, un serbatoio per accumulare il vettore caldo (acqua contenente liquido antigelo), un refrigeratore (chiller) costituto da una macchina ad assorbimento con annessa la torre evaporativa , ed un serbatoio per accumulare il fluido refrigerato prima del conferimento all’utenza.

 

1. Introduzione

Negli ultimi anni è aumentata l’esigenza di condizionare e raffrescare gli edifici ed i locali civili e produttivi, ed Il sistema tecnologico detto “solar cooling “ è oggetto di particolare  interesse poiché sfrutta l’energia solare quale fonte energetica (rinnovabile), in sostituzione dei tradizionali impianti che utilizzano l’energia elettrica ed il sistema risulta decisamente sostenibile, soprattutto dal punto di vista ambientale. La radiazione luminosa è convertita in energia termica mediante collettori solari, e il fluido vettore caldo in uscita dal collettore alimenta una macchina frigorifera. Inoltre è possibile sfruttare l’energia termica prodotta (e non utilizzata per la generazione di freddo) nei mesi invernali, primaverili ed autunnali, soprattutto per la produzione di acqua calda (sanitaria) e per il riscaldamento degli edifici (quanto meno per quota parte, ossia quale contributo al soddisfacimento dell’esigenza complessiva).

Nell’ambito dello svolgimento di un progetto comunitario transnazionale (Adriacold, programma IPA Adriatico), Cortea ha elaborato uno studio della fattibilità tecnica ed economica per l’installazione di impianti di solar cooling in due siti con una grande differenza di radiazione solare incidente al suolo ;  il primo studio è ubicato nella regione del Veneto, con una radiazione solare media di 1.455 kWh/m2 l’anno , al servizio di un edificio che ospita una nuova cantina per la produzione e l’imbottigliamento di vino;  il secondo studio è applicato ad un centro benessere ubicato Puglia con una radiazione solare totale media di 1.900 kWh/m2 l’anno. Sono stati messi a confronto gli aspetti tecnici delle soluzioni adottate, i rendimenti energetici ed i benefici ambientali, nonché i bilanci economici delle proposte impiantistiche connesse al solar cooling in relazione agli impianti tradizionali e comunemente impiegati per il raggiungimento degli obiettivi energetici delle due utenze considerate. In questa relazione sono esposti i principali risultati ottenuti. 

Progetto Adriacold. Cortea. Studio fattibilità solar cooling

Progetto Adriacold


Diffusion of Cooling and Refreshing Technologies using the Solar Energy Resource in the Adriatic Regions”

Project Code: 2°ord./0030/1