1.5. L’importanza dello scambio di informazioni: l’esempio di TEAGASC

In Irlanda, la TEAGASC (Autorità Nazionale Irlandese per l’Agricoltura e lo Sviluppo Alimentare) sta impiegando i risultati in corso di acquisizione nel Progetto EU-PLF sul monitoraggio della tosse dei suini, per un proprio progetto riguardante vitelli delle razze Holstein-Friesian e Jersey in fase di svezzamento.

 

Gli studi in corso della TEAGASC stanno dimostrando che il piano nutrizionale in fase di svezzamento influenza la risposta del sistema immunitario, in particolare varia la distribuzione delle cellule ematiche. Per migliorare e velocizzare la ricerca, i ricercatori hanno fatto ricorse alle tecniche impiegate in via sperimentale nel progetto EU-PLF per il monitoraggio dei suini. Il sistema di monitoraggio in continuo in modo automatico è stato adattato ai vitelli.
I controlli giornalieri sui parametri fondamentali dei vitelli quali: temperatura, suoni respiratori, problemi intestinali, stato di orecchie, naso e occhi, sono stati automatizzati consentendo un notevole risparmio di tempo e ottenendo un maggior numero di dati. Di fatto, la ricerca TEAGASC ha subito una notevole accelerazione in termini temporali.
I risultati non sono ancora disponibili, tuttavia sono a disposizione le tecnologie e i risultati sul sistema di monitoraggio della tosse adattato per i bovini.


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1.4. IMPRO

IMPRO è un progetto europeo nato con lo scopo di migliorare lo stato del bovino da latte attraverso lo sviluppo di strumenti complessi di diagnostica. Anche in questo caso l’impronta ecologica ha un suo peso, infatti tra gli scopi del progetto c’è la ricerca di una gestione appropriata e strategica dell’allevamento. Al progetto partecipano 7 partner provenienti da 6 paesi europei, l’Italia non è tra questi.


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1.3. ECO-FCE

 

Efficiency – FCE) dei suini e dei polli, attraverso l’analisi delle interazioni tra la genetica, le caratteristiche del sistema digestivo e la tipologia del nutrimento. Il progetto, che terminerà nel 2017, ha anche lo scopo di mettere a punto nuove strategie per ridurre l’impronta ecologica degli allevamenti di polli e suini. 


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