2.3.1. Ynsect: la fabbrica pulita che alleva insetti

L’azienda francese “Ynsect” alleva solo insetti. Ne vengono allevati diverse specie, e ciascuna ha il suo scopo: da quelle impiegate per la produzione di alimenti destinati al consumo umano o animale a quelle che aiutano la trasformazione delle deiezioni in fertilizzanti.

L’azienda ha vinto il primo premio del Climate-KIC Accelerator, creato dalla Comunità Scientifiche sull’Innovazione (KIC) per incentivare una crescita sostenibile e assegnato ad aziende con idee particolarmente brillanti nel settore delle tecnologie pulite con basse emissioni CO2.

Ynsect è una “bioraffineria” di insetti: usa solo risorse naturali e non genera quasi rifiuti, in quanto anche le deiezioni degli insetti possono essere valorizzate come fertilizzanti.
Ynsect può produrre cibo per animali domestici o di allevamento, nutrimenti per piante, prodotti di chimica verde, complementi alimentari, e alimenti il tutto con emissioni di CO2 nettamente inferiori rispetto quelle dei processi tradizionali.
Per tutte le sue produzioni Ynsect impiega gli insetti. Questi ultimi possono essere impiegati direttamente oppure vengono utilizzati per bio-convertire substrati organici, tipo sottoprodotti agricoli. I prodotti finali hanno tutti un valore aggiunto e coprono svariati settori. Infatti lo stesso allevamento può produrre: mangimi per animali, alimenti per animali domestici, alimenti per esseri umani, nutrimenti per le piante, complementi alimentari e prodotti per una chimica verde.


Mangimi animali

Gli insetti vengono impiegati direttamente per produrre complementi per l’alimentazione animale. I complementi destinati ai pesci, carnivori o onnivori, risultano essere particolarmente interessanti per gli acquacoltori in quanto il prezzo del mangime si è triplicato negli ultimi 10 anni. I complementi alimentari contengono: proteine, lipidi o idrolizzati ad alta digeribilità. 


 


Alimentazione per animali domestici

Gli alimenti creati sono direttamente a base di insetti e si presentano nutrienti e facilmente digeribili.


Prodotti alimentazione umana

Gli alimenti (polveri e impasti) vengono creati impiegando soltanto insetti già in uso da molti anni in altri paesi, quindi di comprovata commestibilità. Questi prodotti si presentano nutrienti con un sano bilancio nutritivo.



Complementi alimentari

Questi prodotti contengono composti bioattivi provenienti dagli insetti e comprendono: chitosano, glucosamine, glicosaccaridi e servono per stimolare la salute e il benessere negli animali, nelle piante ma anche negli esseri umani.



Prodotti per una chimica verde

L’esoscheletro degli insetti è formato da chitina, un biopolimero che potrebbe essere impiegato come plastica biodegradabile, in quanto resistente e flessibile, oppure come rivestimento nel settore industriale o agricolo.

 


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2.3. Allevamenti alternativi: casi pratici

La necessità di diversificare la produzione, diminuire l’impatto ambientale degli allevamenti, mantenendo entrate economiche sufficienti, ha stimolato diversi imprenditori a realizzare degli allevamenti alternativi e sostenibili. 

 


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2.2.1 Il ruolo dei PSR

I PSR hanno certamente rappresentato lo strumento più importante a disposizione delle Regioni italiane per intervenire sullo sviluppo del biologico.

Nei PSR 2007-2013, il sostegno all’agricoltura biologica è stato attuato nell’ambito della misura 214 (Pagamenti agro ambientali), attraverso una specifica azione dedicata con la maggiore dotazione finanziaria in assoluto (21%) all’interno dei PSR e con la maggiore capacità di spesa.
Attraverso queste risorse è stato possibile siglare oltre 180.000 contratti agroambientali (RAE 2013) che comprendono il sostegno ai metodi di produzione integrato e biologico, la tutela della biodiversità animale e vegetale, la conservazione del suolo e l’adozione di pratiche agroambientali innovative come, ad esempio, la semina su sodo.
Nell’ambito della misura 214, l’agricoltura biologica rappresenta senza dubbio l’azione più importante, avendo interessato mediamente circa il 45% della superficie sovvenzionata, il 30% dei contratti e il 46% della spesa complessiva afferente alla misura (RAE 2013). 
 


 Fondi destinati all’agricoltura biologica per Regione

(% su totale delle risorse pubbliche Psr 2014-2020)

Fonte: Psr notificati a settembre 2014
 


Nei PSR 2014-2020 il sostegno all’agricoltura biologica sarà attuato attraverso una misura specifica, autonoma e svincolata dagli altri interventi agro-climatico-ambientali, e con una dotazione finanziaria dedicata. La misura prevede un sostegno per ettaro di superficie mantenuta o convertita al metodo di produzione biologico, nei limiti dei massimali annuali indicati dal regolamento europeo sullo sviluppo rurale: 600 euro per le colture annuali, 900 euro per le colture perenni specializzate e 450 euro per gli altri usi della terra.
Le Regioni italiane destineranno a sostegno dell’agricoltura biologica mediamente l’8% della propria dotazione finanziaria complessiva per l’intero periodo, vale a dire circa 1 miliardo di euro.

Il sostegno al settore non si limita soltanto ai premi specifici previsti nei PSR; altre azioni orizzontali come la ricerca e la promozione sono in corso di revisione. In primo luogo, nell’ambito del Piano strategico per l’Innovazione e la Ricerca nel settore agricolo alimentare e forestale, sono state individuate alcune priorità per lo sviluppo del settore che, oltre ad azioni di sistema, prevedono interventi sia sulla filiera (compresa la fase di distribuzione ed i controlli) sia sul sistema normativo.


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