2.1. La situazione in Europa

L’agricoltura familiare garantisce da secoli la crescita del settore agricolo europeo. L’attuale quadro politico dell’UE si concentra soprattutto sulla necessità di fornire una risposta chiara alle esigenze dei cittadini in termini di sicurezza alimentare e di soddisfare le aspettative sempre crescenti riguardo alla qualità, al valore, all’origine e alla diversità dei prodotti alimentari. Nel contempo, la politica agricola comune consente di mantenere gli stili di vita rurali e contribuisce in misura considerevole allo sviluppo economico e sociale delle zone rurali.

Il 97 % dei 12 milioni di aziende agricole presenti nell’Unione Europea sono di tipo familiare e risultano di proprietà di un’unica persona fisica che continua a gestire terreni coltivati in precedenza dai genitori e dai nonni e che cerca di farlo mantenendo determinati valori e tradizioni culturali.
Si tratta di agricoltori, e delle relative famiglie, che solitamente svolgono la maggior parte dei lavori agricoli nell’azienda, ricavano il loro reddito prevalentemente dall’agricoltura e vivono nell’azienda stessa o nelle vicinanze.

Tabella 2- Fonte: Rete Rurale UE

Le aziende agricole a conduzione familiare occupano circa il 69 % dei terreni agricoli dell’UE e in media le loro dimensioni sono pari a 10 ettari (ha), mentre le aziende condotte da società hanno dimensioni in genere pari a 152 ha.

Le aziende agricole a conduzione familiare presentano inoltre una considerevole variabilità per quanto riguarda l’ampia gamma di attività svolte, le varie risorse da cui dipendono, il grado di integrazione nel mercato, la competitività e la quota di manodopera di cui si avvalgono per la propria gestione.


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2. L’agricoltura familiare

L’agricoltura, soprattutto quella familiare, non si limita a produrre alimenti, ma fornisce servizi all’ambiente e alla comunità; pertanto il Consiglio dell’Unione Europea l’ha così definita:

“L’agricoltura familiare è più di una professione: è un modo di vivere”.

Visto che l’agricoltura familiare rappresenta il 90% delle aziende agricole mondiali con un contributo al fabbisogno alimentare mondiale intorno all’80%, di fatto rappresenta un fattore determinante per la sicurezza alimentare globale nonché per la salvaguardia dell’ambiente. Tuttavia, nonostante questo ruolo chiave, la maggior parte di queste famiglie di agricoltori è povera e spesso non è nemmeno in grado di assicurare un approvvigionamento alimentare per lei stessa.

Le aziende agricole familiari sono molto eterogenee, pertanto le strategie e le politiche per l’innovazione devono tenere in dovuta considerazione la situazione agro-ecologica e socio-economica di partenza. I governi dovrebbero, inoltre, inserire tra gli obiettivi primari le ricerche applicative per il miglioramento nelle tecniche e tecnologie di allevamento, coltivazione e pratiche gestionali, nonché la diffusione dei risultati di ricerca e le consulenze.
Le ricerche e i miglioramenti in questo settore devono essere considerati pubblici servizi, in quanto portano benefici a favore di tutta la popolazione.

Per un corretto sviluppo agricolo c’è bisogno di una buona amministrazione politica, condizioni macroeconomiche stabili, regole chiare e trasparenti, certezza dei diritti di proprietà, strumenti per la gestione dei rischi e infrastrutture per il mercato. L’accesso ai mercati, anche a livello locale, è molto importante in quanto non solo migliora la condizione economica dell’agricoltore, ma permette lo scambio di idee, la visione di altre soluzione e stimola all’innovazione.
Infine, per un miglior sviluppo rurale agli agricoltori deve essere data la possibilità di organizzarsi in associazioni che incentivino lo scambio di informazioni e l’accesso al mercato, e, al tempo stesso, che riescano ad avere un peso a livello decisionale.


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Vol.IIIA – Polifunzionalità dell’azienda agricola

L’azienda Agricola Multifunzionale: produttrice di beni e servizi diversi dai prodotti alimentari

Questo ebook è stato realizzato con il contributo della Regione Lombardia nel quadro del Progetto “Produrre oggi: la diffusione dell’innovazione tecnologica e gestionale nell’impresa agricola, attraverso la social enterprise e altri strumenti di comunicazione”, ammesso a finanziamento con decreto n. 12782 del 27 dicembre 2013 della Regione Lombardia. L’iniziativa è inserita nel Bando anno 2013 del P.S.R. 2007-2013-Misura 111, sottomisura B, del FEARS – Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Lombardia.


Editore: Centro Studi l’Uomo e l’Ambiente
Via N. Copernico 15 – 35124 Padova

In redazione:
Francesca Cremonese
Giuseppina Vittadello
Etta Artale