* Orchestra di Padova e del Veneto. Le novità del 2017
Lo scorso 19 dicembre, nella sede dell’OPV di Padova, in occasione del concerto di Natale presso la Basilica del Santo, si è tenuta una conferenza stampa dove il vicepresidente Vittorio Trolese e il direttore artistico Marco Angius hanno fatto un bilancio artistico della stagione 2016 e presentato le novità del 2017.
Il Vicepresidente Trolese ha ricordato, con soddisfazione, che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha premiato l’Orchestra di Padova e del Veneto assegnandole il massimo contributo per l’attività 2016. Sono stati riconosciuti sia il valore e l’originalità della programmazione del Maestro Marco Angius, Direttore musicale e artistico di OPV, sia i risultati quantitativi raggiunti in termini di volumi di attività e di lavoro sul pubblico; pubblico la cui partecipazione nel 2016 è cresciuta di circa il 20% rispetto alla stagione precedente.
Sempre Trolese ha ricordato il protocollo d’intesa firmato tra la Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto e Arteven, Associazione regionale per la promozione e diffusione del Teatro e della Cultura nelle Comunità Venete.
L’accordo OPV-Arteven –ha detto Trolese – vuole dar vita ad un più stretto coordinamento delle reciproche attività, con l’impegno a collaborare per individuare linee guida comuni per lo sviluppo della cultura e dello spettacolo musicale nel territorio veneto consentendoci di realizzare appieno la nostra forte connotazione territoriale.
Il maestro Angius ha aperto il suo intervento sottolineando, con la passione che lo distingue, quanto sia importante e urgente che la città di Padova abbia al più presto l’Auditorium: l’attività artistica, la programmazione e la crescita di una Orchestra non possono prescindere da una sede propria che la connoti. Attualmente l’affitto del Pollini ha un costo esorbitante di 2.500 euro al giorno! Il problema è acuito dalla recente crisi politica dell’amministrazione comunale. La direzione dell’OPV, con Angius in prima persona, si propone già da ora un ruolo martellante presso tutti i candidati perché, quale che sia l’esito delle prossime elezioni, la nuova Amministrazione consideri una priorità la realizzazione dell’Auditorium.
Per il programma rimandiamo al link
e all’allegato.
Qui preme mettere in evidenza la passione, la competenza musicale e la professionalità di Angius che, sostenuto dai suoi collaboratori, sta rinnovando la qualità orchestrale anche inserendo e integrando al suo interno musicisti scelti con specifici concorsi.
Tutta la programmazione 2016/17 ha come filo conduttore il rapporto tra antico e moderno. Il parallelismo sui meccanismi trasversali tra compositori è importante, i concerti OPV non sono musica da intrattenimento, sono costruzione e offerta culturale.
Nella programmazione 2017 non manca la sfida estiva. Sulla scia dell’enorme successo di tutte le nove sinfonie di Beethoven, dirette e presentate da Angius con personale criterio filologico nel luglio – agosto 2016, l’estate prossima saranno eseguite le quattro sinfonie di Johannes Brahms proponendo la sfida del moderno assieme a un Brahms che è stato considerato, esclusivamente ed erroneamente, un esponene della musica romantica. Già Schönberg individuava in lui, morto nel 1897, uno degli innovatori del ‘900.
L’esecuzione estiva sarà anche quest’anno nella cornice dell’Orto botanico di Padova, continuando la collaborazione tra l’Università di Padova e l’OPV.
Etta Artale