OPV all'orto botanico di Padova

* Orchestra di Padova e del Veneto. La 52ma stagione concertistica

 

Inizia il prossimo 26 ottobre 2017 la nuova stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto firmata dal direttore musicale e artistico Marco Angius. Il titolo di questa stagione è “Teatri del suono”. La stagione proposta, ha detto Marcus Angius alla presentazione del programma, è teatro musicale in versione sinfonica,  “un  teatro affidato alla forza rappresentativa del puro suono. Teatro da ascoltare, non da vedere”. s'ispira al rapporto ineludibile tra musica e drammaturgia puntando sulla forza rappresentativa del suono sia in senso figurato che reale.

La nuova Stagione OPV toccherà dunque il teatro strumentale presente in opere come Fidelio (con le tre Leonore e l'Ouverture definitiva), negli Intermezzi per Il suono giallo di Alessandro Solbiati (in prima esecuzione assoluta) e in una rara scena lirica di Gounod come Marie Stuart et Rizzio (in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane). La parabola del suono come drammaturgia, che si aprirà con mori di Stockhausen per l'inaugurazione della Biennale Musica di Venezia (per la prima volta nella storia dell'Orchestra), vedrà in seguito una versione a sorpresa di Pierino e il lupo di Prokofiev affidata alla travolgente personalità di Paolo Rossi: un evento che sarà riproposto in più occasioni ed esportato anche a Milano come ospiti della Stagione dei Pomeriggi Musicali al Teatro dal Verme.

Novità della Stagione “Lezioni di sabato”, un approfondimento parallelo impostato come "ripetizioni di musica" affidate, oltre che all'Orchestra, a figure di spicco della musicologia e della divulgazione.

Continua la collaborazione con l'Università degli Studi di Padova, culminata con la trasmissione di  “Lezioni di suono” su Rai5. Quest’anno nuovo compositore in residenza è Giorgio Battistelli, cui l'OPV ha commissionato una novità assoluta. Battistelli condurrà la nuova serie di “Lezioni di suono” il cui tema riguarderà i due poli entro cui si svolge il viaggio del suono nel tempo: narrazione e ideazione a oltranza.

La stagione concertistica si concluderà venerdì 4 maggio 2018.

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TREEE, primo gruppo industriale che opera nel comparto RAEE dalla consegna a domicilio al riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici


La società Centro Servizi RAEE (CSR) fondata nel 2008 dall’imprenditore milanese Andrea Ratti, è l’operatore italiano che per primo completa la filiera che va dalla consegna a domicilio degli elettrodomestici alla raccolta, trattamento e riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) inserendosi con un ruolo da protagonista nell’ambito della economia circolare.

Il progetto ha come sponsor finanziario il fondo di private equity anglo-americano JZ International che ha acquisito la maggioranza del capitale di CSR e ha fornito al progetto risorse finanziarie a titolo di equity al fine di concludere un primo perimetro di fatturato di circa 25 milioni di Euro.

CSR, che nel suo ruolo di capogruppo viene rinominata TREEE (Treatment and Recycling of Electric and Electronic Equipment), ha perfezionato la settimana scorsa l’acquisizione di diverse imprese del settore.

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Liuzhou Forest City. In Cina un progetto tutto italiano

Liuzhou Forest City sarà costruita in Cina a nord di Liuzhou, nella provincia meridionale e montuosa dello Guangxi, in un’area di circa 175 ettari lungo il fiume Liujiang.

Progettata da Stefano Boeri Architetti, la prima Città Foresta cinese dagli uffici, case, alberghi, ospedali, scuole, interamente ricoperti di alberi e piante, , diventerà realtà entro il 2020 .

Città di 30.000 abitanti sarà in grado ogni anno di assorbire circa10.000 tonnellate di CO2 e 57 tonnellate di polveri sottili e di produrre circa 900 tonnellate di ossigeno.

Sarà totalmente cablata e collegata alla città di Liuzhou da una linea ferroviaria veloce, utilizzata da automobili a motore elettrico. Ospiterà  zone residenziali di diversa natura e spazi commerciali e ricettivi, oltre a due scuole e un ospedale.

Liuzhou Forest City disporrà di tutte le caratteristiche di un insediamento urbano pienamente autosufficiente dal punto di vista energetico, a partire dalla geotermia per il condizionamento degli interni e dall’uso diffuso dei pannelli solari sui tetti per la captazione delle energie rinnovabili.

Ospiterà 40.000 alberi e circa 1 milione di piante di più di 100 specie.  La presenza di piante e alberi su tutti gli edifici di ogni dimensione e destinazione costituisce propria la grande novità del progetto di Stefano Boeri Architetti:

Foto e dettagli su stefanoboeriarchitetti.net/