*ARCA Habitech e Dolomiti Energia: insieme per il green

E' stato siglato un importante accordo commerciale di collaborazione tra le due importanti realtà territoriali in tema di energia pulita e salvaguardia dell'ambiente.

 
Trento, 12 aprile 2018: ARCA Habitech e Dolomiti Energia hanno firmato un importante accordo commerciale di collaborazione in tema di energia pulita e salvaguardia dell'ambiente. Alla firma erano presenti Romano Stefani, Responsabile della Direzione Mercato di Dolomiti Energia e Francesco Cattaneo, Direttore Generale di Habitech. In base all’accordo Dolomiti Energia riserverà agli afferenti al network ARCA e ai proprietari o utilizzatori degli edifici che hanno ottenuto la certificazione ARCA nei quattro livelli green, silver, gold, platinum, offerte esclusive per le forniture domestiche di energia elettrica green e gas naturale su tutto il territorio nazionale. Nel dettaglio le offerte garantiscono condizioni economiche vantaggiose, energia 100% pulita, opportunità di risparmio trasparente e immediato sui consumi energetici delle famiglie. Da non tralasciare il valore aggiunto di avere un’area web riservata in cui reperire fatture e dati utili, sportelli sul territorio e un servizio clienti con operatori competenti e disponibili per fugare ogni dubbio.
La collaborazione mette in sinergia due importanti attori con radici in Trentino e clienti in tutta Italia, che si sono reciprocamente individuati come realtà in grado di soddisfare i bisogni di approvvigionamento energetico di cittadini particolarmente sensibili ai temi energetico-ambientali.

"Dolomiti Energia è da sempre attenta all’ambiente e alla costante ricerca di soluzioni che coniughino le forniture di energia con la salvaguardia dell’ecosistema – ha commentato il Responsabile della Direzione Mercato di Dolomiti Energia Romano Stefani – per questo, oltre ad offrire ai nostri clienti energia proveniente esclusivamente da fonte rinnovabile (con origine certificata dal Gestore del Sistema Elettrico nazionale), abbiamo voluto pensare anche a una proposta energetica specifica per consumatori attenti alla salubrità e alla sostenibilità tanto delle case in cui vivono che dell’ambiente che le circonda: le abitazioni green certificate ARCA potranno così essere alimentate con la nostra energia pulita al 100%".

“Siamo davvero orgogliosi di siglare questa convenzione con Dolomiti Energia, una delle principali multiutility nazionali, che riconosce ARCA come un sistema di qualità che valorizza la progettazione e realizzazione di edifici in legno” commenta Francesco Cattaneo, Direttore Generale di Habitech. “Questa partnership è davvero significativa perché siglata con un socio di Habitech. Questo accordo permetterà all’utente finale di avere condizioni economiche vantaggiose per l’acquisto di energia pulita per la propria abitazione in legno, realizzata in modo sostenibile e certificata da un sistema rigoroso come ARCA.”

Da sinistra: ing. Francesco Cattaneo (DG Habitech) e ing. Stefano Romani (Resp. Direzione mercato Dolomiti Energia)


Gruppo Dolomiti Energia
Il Gruppo Dolomiti Energia con 1400 dipendenti e un fatturato consolidato di 1,4 miliardi di euro è una delle principali realtà multiutility italiane. Attivo in tutta la filiera energetica è uno dei primi produttori italiani di energia idroelettrica. Il Gruppo integra anche servizi nell’ambito del ciclo idrico, del teleriscaldamento e dei servizi ambientali. Dolomiti Energia, con un impegno concreto per l’ambiente, oltre a fornire gas ed energia a clienti in tutta Italia, è specializzata nel prodotto “100% energia pulita”. Un’energia tutta italiana, prodotta grazie alla potenza dell’acqua che alimenta le centrali idroelettriche sulle Dolomiti.

Habitech – Distretto Tecnologico Trentino
Habitech è il Distretto Tecnologico Trentino per l’energia e l’ambiente riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca come polo per l’innovazione e la sostenibilità in edilizia: una società consortile composta da 129 Soci privati (società di consulenza, imprese, aziende manifatturiere del settore edilizio) e 16 Soci pubblici (università, enti di ricerca, amministrazioni comunali). Habitech opera in proprio o in collaborazione con i propri Soci per svolgere servizi di consulenza in diversi ambiti quali le certificazioni di sostenibilità (oltre ad ARCA, Habitech è leader in Italia per le certificazioni LEED e BREEAM); lo sviluppo di processi innovativi e a basso impatto ambientale; la creazione di filiere per la riqualificazione di edifici, quartieri, città. E’ un’azienda senza scopo di lucro che reinveste il 100% dei suoi profitti nella ricerca e innovazione.

* Nespresso e CIAL annunciano i primi risultati del progetto pilota volto al recupero e alla valorizzazione dell’alluminio anche nelle sue componenti più piccole.

Oltre 90 i Comuni coinvolti nella provincia di Lecco, dove l’iniziativa ha già permesso, a un anno dalla sua attivazione, il riciclo di circa 29 tonnellate di alluminio.

 

Milano, 16 aprile 2018 – Prosegue l’impegno di Nespresso a favore della tutela ambientale con un progetto innovativo per la raccolta e il riciclo dell’alluminioL’iniziativa sigla il rinnovo della lunga e consolidata collaborazione tra l’azienda e CIAL, Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio, per l’affermazione dei principi dell’economia circolare, di cui l’alluminio è assoluto protagonista essendo riciclabile all’infinito e al 100%.

Da sempre attiva nella gestione responsabile di tutta la propria filiera produttiva, Nespresso ha scelto di farsi promotrice insieme a CIAL di una nuova soluzione per il riciclo delle componenti in alluminio di piccole dimensioni. In collaborazione con SILEA, l’azienda municipalizzata che gestisce i rifiuti nella provincia di Lecco, presso l’impianto di Seruso è stato avviato un anno fa il primo progetto sul territorio nazionale per il recupero delle capsule e di tutte le piccole frazioni in alluminio attraverso la semplice raccolta differenziata multi-materiale.

Grazie ad un innovativo impianto di smaltimento, Il progetto permette il trattamento e il recupero di componenti come blister, coperchi, chiusure e altri piccoli oggetti e imballaggi più leggeri, che, dopo essere stati raccolti comodamente nel sacco viola della differenziata, vengono ulteriormente separati e avviati al processo di riciclo.

“Questo progetto sperimentale apre le porte al raggiungimento di nuovi obiettivi nel riciclo dell’alluminio. Grazie al recupero di tutte le componenti di questo materiale, anche le più piccole, è possibile riutilizzare una crescente quantità di questo prezioso metallo e risparmiare, al tempo stesso, energia. Si tratta di una soluzione innovativa ed efficace per una gestione sostenibile di questo materiale”, ha commentato Gino Schiona, Direttore Generale di CiAl.

L’iniziativa ha già coinvolto oltre 90 Comuni raggiungendo ottimi risultati: ben 341.000 abitanti hanno partecipato nel corso di questo primo anno di attivazione e hanno contribuito alrecupero di circa 29 tonnellate di alluminioIl 100% del materiale raccolto è stato poi riciclato e destinato ad una seconda vita.

Inoltre, proprio per la sua enorme valenza in termini di tutela ambientale, il progetto sarà esteso e avviato nei prossimi mesi anche ai Comuni afferenti alle province di Monza e Brianza, raggiungendo oltre 150 comuni.

Stefano Goglio, Direttore Generale di Nespresso Italia, ha affermato: “Siamo estremamente orgogliosi di contribuire in modo concreto alla gestione sostenibile dell’alluminio con un progetto pionieristico che semplifica considerevolmente il sistema di raccolta di questo materiale. Innovazione e sostenibilità sono nel DNA di Nespresso e continueremo ad impegnarci nell’individuazione di soluzioni nuove che portino beneficio all’ambiente, alla comunità e all’economia”.

Attraverso questo progetto, Nespresso conferma l’ormai consolidata collaborazione con CIAL e rinnova il comune obiettivo di lavorare a sostegno dell’economia circolare grazie all’alluminio. Nata nel 2011 e rinnovata nel 2014 e nel 2018, la partnership tra l’azienda e il Consorzio nazionale per gli imballaggi in alluminio ha permesso in questi anni di dare vita ad importanti progetti di tutela ambientale su tutto il territorio nazionale.

Nespresso

Nestlé Nespresso è l’azienda pioniera e di riferimento nel segmento del caffè porzionato di alta qualità. L'azienda collabora con oltre 70.000 agricoltori in 12 paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality™, con lo scopo di introdurre pratiche sostenibili nelle aziende agricole e nei territori in cui opera. Lanciato nel 2003, in collaborazione con Rainforest Alliance, il programma contribuisce a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando un approvvigionamento sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita degli agricoltori e delle loro comunità.

Con sede a Losanna, in Svizzera, Nespresso è presente in 69 paesi e conta più di 12.000 dipendenti. Nel 2016, ha gestito una rete di vendita globale composta da oltre 600 boutique esclusive. Per ulteriori informazioni, visitare il sito internet aziendale: www.nespresso.com

Nuova vita agli imballaggi, esempio di economia circolare: c’è Rotoprint fra le 100 eccellenze premiate da Enel-Symbola

L'azienda di Lainate (MI) ha ideato un metodo unico per modificare imballaggi già stampati ma inutilizzabili: in 40 anni salvati dal macero 950mila km di packaging. E la ricerca sull’ecosostenibilità non si ferma: «Saremo fra i primi in Italia a usare colori all’acqua per la stampa rotocalco»


Investono nell’economia verde, sono attente ai temi del recupero e del riciclo, e allo stesso tempo combattono inquinamento e cambiamenti climatici, perché le loro pratiche virtuose contribuiscono a far risparmiare energia e a evitare emissioni di CO2.

Sono le aziende italiane, piccole e grandi, che Enel e Fondazione Symbola hanno ricercato e valutato per portarle come esempio nel rapporto “100 Italian circular economy stories”. Fra queste cento realtà del Made in Italy, –accanto aEataly, Fondazione Cariplo, Intesa San Paolo, Legambiente e tanti altri nomi di spicco– c’è un’azienda di Lainate (MI), la Rotoprint Sovrastampa: una realtà familiare fondata nel 1978 da Gian Carlo Arici che ha portato sul mercato qualcosa di unico, un sistema che permette alle aziende di recuperare interamente le loro rimanenze di imballaggi non utilizzabili (a causa di errori, difetti, aggiornamenti nelle etichette, eccetera: avviene più spesso di quanto si pensi).

«Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento che valorizza il carattere ecologico e antispreco del procedimento da noi brevettato – afferma Giovanni Luca Arici, CEO di Rotoprint e figlio del fondatore – Quando, quarant’anni fa, inventammo il nostro sistema di sovrastampa con macchine rotocalco, che permette di intervenire su imballaggi già stampati con precisione millimetrica, non si parlava ancora di economia circolare. Non si era ancora sviluppata la sensibilità che c’è adesso, ma per noi il concetto di recupero era già centrale e i clienti ci hanno subito premiati. Ancora oggi siamo gli unici in Italia a poter salvare dal macero, mediante sovrastampa, i materiali inutilizzabili dando loro una nuova vita».

Basti pensare che, in quarant’anni di attività, Rotoprint ha permesso di non buttare in discarica 950mila km di materiale, quasi 25 volte il giro della Terra. Questo vuol dire anche un’enorme quantità di CO2 in meno perché, se si riutilizza il materiale obsoleto, si evita anche di produrne altro nuovo.

 

L’idea iniziale di Rotoprint ha ormai quattro decenni di storia, ma nel frattempo l’azienda si è evoluta di pari passo con la tecnologia e le esigenze del mercato, perché ogni intervento di sovrastampa è tecnicamente complesso e sempre personalizzato. Oggi l’azienda,sempre sotto la guida della famiglia Arici, continua ad aggiornarsi puntando alla sostenibilità ambientale. L’ultima novità in questo senso è l’introduzione dei colori ad acqua nei procedimenti di stampa rotocalco. «Siamo quasi pronti per questo importante traguardo –spiega Gian Luca Arici–. Abbiamo investito in studio e ricerca perché i colori ad acqua sono particolarmente difficili da gestire e, per la stampa rotocalco, sono di uso comune gli inchiostri a solvente. Nella sovrastampa, poi, i problemi tecnici sono ancora maggiori. Noi però crediamo che la competitività del Made in Italy si giochi su innovazione, qualità ed ecosostenibilità. E ancora una volta vogliamo essere i primi a portare ai nostri clienti, in Italia e all’estero, un importante valore aggiunto».


Rotoprint Sovrastampa S.r.l. Nata nel 1978 a Lainate (MI), Rotoprint Sovrastampa è specializzata nel modificare graficamente imballaggi già stampati, siano essi in formati (tetrarex, combiblok, elopak, scatole microonda, astucci, blister, cluster, buste, sacchi) o in bobina con supporto mono o pluristrato (alluminio, carta, poliammide, polietilene, polipropilene, poliestere, sleeves, tetrabrik, etichette adesive in rotoli, eccetera). Numerosi i premi che l’azienda ha raccolto negli anni a livello internazionale per l’ecosostenibilità, tra i quali il WorldStar Packaging Award 2015, il premio mondiale più importante del settore imballaggi assegnato ogni anno dalla World Packaging Organisation. Rotoprint Sovrastampa è una Società con Sistema di Gestione Qualità Certificato UNI EN ISO 9001. www.rotoprint.com