In occasione della Biennale Architettura 2018 appena inaugurata, OIKOS presenta gli ultimi importanti traguardi dell'azienda volti a salvaguardare il benessere e la salute delle persone, raggiunti attraverso un processo di ricerca e innovazione continuativo.
E' presente in diversi progetti, tra cui, all'interno del progetto di riqualificazione delle strutture dell'isola di San Servolo realizzato insieme all'Arch. Giallombardo, curatore di VID (Venice Innovation Design).
Sviluppo sostenibile come sintesi fra identità e innovazione: Oikos all'Architects Meet in Fuoribiennale.
L'Architects meet in Fuoribiennale arriva alla quinta edizione. L'evento di quest'anno, organizzato dall'AIAC, Associazione Italiana di Architettura e Critica, si intitola Identities for a changing world. La manifestazione avrà luogo presso palazzo Widmann a Venezia, il 25 e 26 maggio, in concomitanza con i giorni di inaugurazione della Biennale. Questa edizione si propone di indagare le reazioni del mondo dell'architettura ai cambiamenti culturali che minacciano l'identità ereditata dalla tradizione. In particolare, la prima giornata sarà dedicata alla cultura dei concorsi, mettendo a confronto la situazione italiana con quella europea. Il secondo giorno, invece, metterà a fuoco le novità più interessanti provenienti dalla Cina. Claudio Balestri, presidente di Oikos, interverrà il 26 maggio, per raccontare come sia possibile rimanere ancorati alla tradizione e allo stesso tempo fare innovazione. La storia di Oikos è un esempio di come questo tentativo sia riuscito. Oikos nasce nel 1984 con l'obiettivo di trasformare le vernici tradizionali in pittura, materia, ecologia. Pitture e materie senza formaldeide, nel massimo rispetto dell'ambiente. Oikos ha introdotto modelli di business ecologici, espressione della tradizione culturale italiana e dell'artigianato, riscoprendo mestieri antichi, come quello del decoratore. Un'azienda 100% made in Italy, ancorata ai valori del passato e proiettata verso il futuro nel segno della sostenibilità ambientale.
Il Bianco Oikos a Mediterranei Invisibili
Il direttore editoriale Roberta Busnelli e il guest director Alfonso Femia, presenteranno l’edizione speciale del numero 50 di IQD, MEDITERRANEI INVISIBILI, che avrà al suo interno un articolo dedicato al Bianco Mediterrano by Oikos. Mediterranei Invisibili tratterà il tema della storia del bianco nelle città che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Storie di luoghi, tradizioni architettoniche e innovazioni stilistiche. Considerato comunemente il colore dell'innocenza, della purezza e del pensiero creativo, il bianco è una delle tonalità più complesse che esistano. L'uso del bianco nella tradizione urbanistica mediterranea è il frutto di sperimentazionie di un sapiente uso e ri-uso di materiali che oggi distinguono uno stile architettonico ben preciso, garantendo il benessere negli ambienti in cui viviamo. Infatti, il bianco riflette i raggi solari, assicurando igiene e luminosità. Ma non solo. Il bianco rende la giusta percezione degli spazi e delle forme, esaltando anche il vissuto. Un'architettura bianca, cioè, porta con sé tutti i contenuti culturali e le suggestioni legate a questo colore. Questo è il filone d'indagine del numero speciale di IQD, all'interno del quale si inserisce anche il Bianco Mediterraneo by Oikos. Il Bianco Mediterraneo by Oikos è caratterizzato dalla capacità di legarsi intimamente con il supporto, mantenendo la traspirazione della struttura muraria. Inoltre, conferisce alle superfici esterne effetti estetici morbidi, in grado di ricreare un particolare effetto antico. Oikos nasce nel 1984 con l'obiettivo di trasformare le vernici tradizionali in pittura, materia, ecologia. Pitture e materie senza formaldeide, per arredare tutte le superfici nel massimo rispetto dell'ambiente. Oikos ricerca prodotti innovativi e a tutela della salute, per garantire il massimo benessere negli ambienti in cui viviamo.
Oikos sarà ospite del Venice Innovation Design di San Servolo durante la Biennale.
Il Venice Innovation Design è un evento nel quale vengono chiamate a raccolta le eccellenze del design made in Italy, affinchè mostrino le proprie novità e raccontino i loro progetti per il futuro. Le aziende partecipanti avranno la possibilità di salire sul palco e di mostrare al pubblico la pregevolezza dei loro prodotti di punta. Il Venice Innovation Design, infatti, nasce con l'obiettivo di creare un momento di confronto e di scambio fra aziende accomunate dalla passione per la ricerca, l'innovazione e il design. Gli organizzatori, mettendo a disposizione i propri spazi polifunzionali ed il parco, daranno ad ogni azienda la possibilità di realizzare un progetto permanente sull'isola di San Servolo. I settori di intervento riguardano i classici ambiti del design: arredamento, illuminazione oggettistica, multimedialità, allestimenti e arredi d'esterno. In accordo con il tema2018 della Biennale di Venezia, "Freespace", che mette al centro il rapporto tra spazio e materia, Oikos parteciperà all'evento presentando il suo progetto più importante: White il bianco. Infatti, Claudio Balestri, presidente di Oikos, presenterà i risultati delle ricerche sulla pittura materica, che hanno portato alla realizzazione di 187 diverse sfumature di bianco, ecologiche e senza formaldeide. Inoltre, Oikos presenterà il progetto realizzato insieme all'Arch. Giallombardo, curatore dell'evento. Tale progetto consiste nel riallestimento di alcuni spazi interni delle strutture dell'isola di San Servolo,al fine di riqualificare la zona e le aree espositive della manica lunga. Il principio che ha guidato questo lavoro è stato quello del colore, con riferimenti cromatici ispirat all'ambiente in cui l'isola è immersa. Infatti, sulla base degli studi sul rapporto fra bianco e materia realizzati da Oikos ,si è avviata un'indagine sulle caratteristiche delle superfici e dei materiali più diffusi a Venezia. In particolare, l'analisi si è soffermata sulla superficie della pietra d'Istria, sull'intonaco dicalce e il pavimento alla veneziana. Il tutto è sfociato nella realizzazione di texture per pitture decorative su pannelli, esposte come in una mostra. Il Venice Innovation Design, un'occasione imperdibile per il prestigio e la visibilità internazionale che porta con sé, è il posto ideale dove raccontare i risultati di oltre trent'anni di ricerca: le pitture ecologiche per tutte le superfici della casadi Oikos . Un lavoro che è riuscito a coniugare lo spazio e la materia in chiave originale e in modo naturale, al fine di tutelare la salute e il benessere all'interno dello spazio domestico.
Oikos è un’azienda italiana fondata nel 1984 con l’intento rivoluzionario di sostituire le vernici tradizionali dannose con pitture e materie prive di sostanze nocive a tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente. Attraverso un processo di ricerca e innovazione continuativo, oggi, Oikos è orgogliosa di dichiarare di essere la prima azienda al mondo a produrre pitturesenza formaldeide, senza sostanze nocive garantendo aria sana all’interno di tutti gli ambienti. Una gamma di prodotti attenta alla salute, ma anche un’opportunità per poter arredare e valorizzare le pareti.Posizionandosi come “industria consapevole”, senza rinunciare al business, Oikos ha creato un forte legame fra la produzione industriale e la dimensione artigiana nella totale sostenibilità dell’intera filiera, da un prodotto in barattolo ad una proposta di arredo per la parete, anche su misura. Un risultato riconosciuto e premiato a livello nazionale e internazionale, nel 2017 ha ricevuto il “Premio Imprese per Innovazione” grazie al progetto White. Il Bianco, che si aggiunge ai tanti riconoscimenti ricevuti negli anni per l’impegno nel settore R&D. Tra questi, per citare i più significativi: il Premio per l’Innovazione “Andrea Pininfarina” (2014), la menzione d’onore del Gran Design Etico International Award (2014), il Premio 100 Eccellenze Italiane (2015), l’Adi Design Index (2015), il premio nella categoria Innovative Product Design della SBID (Society of British and International Design) di Londra (2016).Oggi, Oikos, con 170 dipendenti diretti e tante collaborazioni indirette in oltre 50 Paesi nel mondo, rappresenta il punto di riferimento del settore per avere superfici d’eccellenza Made in Italy, nel totale benessere.