Nasce Lux-on la Newco creata da Bio-on, partecipata dal Gruppo Hera, dedicata alla messa a punto di una rivoluzionaria tecnologia per la produzione di biopolimeri da CO2 (anidride carbonica).
Frutto di due anni di ricerca degli scienziati di Bio-on che operano in Italia e USA, la nuova tecnologia prevede l’uso dell’anidride carbonica presente in atmosfera a costo zero come fonte di carbonio per la produzione di bioplastica, naturale e biodegradabile al 100%.
La CO2 si aggiunge alle altre “materie prime” già utilizzate finora per produrre la bioplastica Bio-on: melassi di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, fonti di carbonio in genere, glicerolo e olio di frittura esausto. L’uso di CO2 contribuirà anche alla riduzione dell’anidride carbonica presente in atmosfera.
La produzione di bioplastica realizzata da Lux-on si baserà solo su energia rinnovabile solare e, grazie all’uso di idrogeno come strumento di gestione dell’energia, sarà garantita 24 ore su 24. La nuova tecnologia sviluppata da Bio-on prevede di utilizzare anidride carbonica come “materia prima” a costo zero in aggiunta a quelle già utilizzate finora per produrre la bioplastica Bio-on: melassi di barbabietola e canna da zucchero, scarti di frutta e patate, fonti di carbonio in genere, glicerolo e olio di frittura esausto. L’uso di CO2 contribuisce altresì alla riduzione dell’anidride carbonica presente in atmosfera.
I laboratori e il primo impianto del nuovo progetto Lux-on verranno costruiti entro il 2019 vicino allo stabilimento industriale di Bio-on Plants a Castel San Pietro Terme (Bologna); sarà interamente realizzato e progettato da tecnici Bio-on in collaborazione con Hera, con impianti di recupero dell’anidride carbonica dall’atmosfera e da quelli di produzione di energia rinnovabile da luce solare. Lo sviluppo della tecnologia sarà favorito dal fatto che molti dei principi e delle attrezzature utilizzate nella tecnologia standard sono utilizzabili anche nei nuovi sistemi produttivi Lux-on; per questo il passaggio dalla fase di sviluppo a quella pre-industriale risulterà molto accelerato. L’impianto sorgerà su un’area di 1.500 mq, di cui 600 mq coperti, e avrà una capacità produttiva flessibile ed espandibile rapidamente.
L’energia elettrica utilizzata nell’innovativo processo produttivo di Lux-on sarà prodotta da impianti fotovoltaici che, oltre ad alimentare direttamente la produzione, forniranno energia stoccabile per l’alimentazione notturna (la produzione è h24 7/7). Ai fini dello stoccaggio dell’energia saranno utilizzate partnership internazionali con i maggiori player della tecnologia associata all’idrogeno (H). L’idrogeno, gas non inquinante, verrà prodotto a partire dall’energia solare, conservato fino al momento dell’utilizzo, e poi ritrasformato in energia elettrica per alimentare l’impianto quando i pannelli solari non funzionano, la notte o in momenti di scarsa illuminazione solare.
Gli approfondimenti nel comunicato stampa allegato