* Blockchain e mobilità sostenibile in una nuova applicazione di DNV GL e VeChain

L'ente di certificazione internazionale DNV GL e il provider di soluzioni tecnologiche VeChain presentano una nuova applicazione della blockchain che punta a favorire la riduzione delle emissioni di carbonio attraverso un sistema di incentivazione nell'ambito di un ecosistema dedicato, al quale possono partecipare aziende, istituzioni e consumatori che condividono la scelta di adottare stili di vita più sostenibili. Nella carbon ecological platform, DNV GL e VeChain utilizzano le potenzialità della blockchain e di altre tecnologie digitali, per promuovere l'utilizzo di beni, servizi e prodotti in grado di contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio.
Il risparmio nelle emissioni di carbonio legate a scelte di consumo più consapevole, ad esempio derivante dall'utilizzo di un veicolo elettrico in luogo di un veicolo a combustibile fossile, è calcolato per mezzo di un algoritmo verificato da DNV GL, ed è convertito in appositi token da "utilizzarsi" presso le aziende e le istituzioni che aderiscono all'ecosistema. Ad esempio, i crediti guadagnati guidando un veicolo elettrico possono essere utilizzati per "comprare il latte" come è già accaduto in Cina nell'ambito della sperimentazione che ha coinvolto in particolare BYD, il produttore di veicoli elettrici e Bright Food, un retailer cinese di alta gamma. La piattaforma punta a far nascere nuove forme di fidelizzazione centrate su modelli di consumo consapevoli e più sostenibili.

DNV GL
DNV GL è uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale. Aiutia le aziende a gestire i rischi e ad assicurare le prestazioni delle loro organizzazioni, prodotti, persone, strutture e catene di fornitura attraverso servizi di certificazione, verifica, valutazione e formazione. Combina competenze tecniche, digitali e industriali per supportare le decisioni e le azioni delle aziende. DNV GL ha partnership con diversi fornitori di tecnologia, come il fornitore di blockchain VeChain. Amplia continuamente il suo ecosistema di partner per portare sul mercato un'ampia gamma di soluzioni innovative. Lavorando con i nostri clienti e partner, costruiamo prestazioni e soluzioni aziendali sostenibili, creando la fiducia degli stakeholder in tutti i tipi di settori industriali.

 

Per ulteriori informazioni
BCW – Ufficio stampa DNV GL – Business Assurance
02.202391 – silvia.colleoni@bcw-global.com e manuela.madaffari@bcw-global.com   
DNV GL Business Assurance – Tel. 039 6899905 – camilla.campora@dnvgl.com
byinnovation.eu/blockchain-mobilita-sostenibile/

 

* Daikin. Il Progetto di Economia Circolare realizzato con Remedia

Daikin Industries, Ltd. – multinazionale giapponese leader mondiale nei sistemi di climatizzazione e riscaldamento, oltre che per l’intera catena del freddo nell’ambito della refrigerazione – vanta una posizione di leadership sul mercato grazie al costante impegno nel perseguire obiettivi di innovazione e nello sviluppare tecnologie all’avanguardia per ciò che attiene sostenibilità, efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2.
Consapevole delle sue responsabilità come produttore di apparecchiature e di refrigerante e in linea con l’ultimo regolamento Europeo degli F-gas1 del 16 aprile 2014, Daikin si è posto come obiettivo quello di diventare carbon neutral entro il 2050, un risultato che avrebbe impatti positivi su ambiente ed effetto serra. In questo contesto, Daikin mira a creare un movimento circolare che unisca l’innovazione di prodotto con l’innovazione di processo, facendosi ancora una volta promotore di un cambiamento in grado di portare un beneficio tangibile e significativo sull’ambiente. 

Una delle attività inserite nel piano d’azione di Daikin prevede il recupero e la rigenerazione dei refrigeranti.
Un approccio che abbraccia tecnologia e sostenibilità e che rappresenta il fulcro del nuovo progetto Economia Circolare realizzato  in collaborazione con Remedia, Consorzio leader in Italia per la gestione ecosostenibile dei rifiuti tecnologici.

Leggi  l'allegato per approfondire

 

* Il Rapporto Annuale 2018 del Centro di Coordinamento RAEE

Superata per la prima volta nel nostro paese quota 300mila tonnellate di RAEE gestiti in un anno.
Lo rivelano i dati del Rapporto Annuale 2018 del Centro di Coordinamento RAEE. Aumentano anche i ritiri effettuati dai siti di conferimento. Cresce il Sud, ma rimaniamo ancora dietro a Francia, Germania, Inghilterra e Spagna.


Superata per la prima volta quota 300mila tonnellate di RAEE

Secondo il Rapporto, nel corso dell'ultimo anno, nel nostro Paese sono state ritirate e trattate 310.610 tonnellate di RAEE. Una quantità superiore del 4,84% rispetto a quella del 2017, quando l'ammontare totale aveva raggiunto le 296.274 tonnellate. Il dato fa segnare un record positivo per l'Italia che, per la prima volta, supera quota 300mila tonnellate di RAEE raccolti e trattati in un anno. Rispetto al passato si è assistito anche a una generalizzata crescita funzionale del servizio: sono aumentati sia i ritiri effettuati dai siti di conferimento, sia la diffusione dei siti stessi. Il numero dei ritiri dei RAEE è passato da 167.947 del 2017 ai 179.397 del 2018, con una crescita del 6,82%. Sono stati invece 4.883 i “siti” adibiti per il conferimento dei RAEE in tutto il Paese. La maggior parte di questi è costituita dai 4.212 Centri di Raccolta Comunali (CdR) che, nel 2018, hanno raggiunto una media nazionale pro capite di 7 ogni 100mila abitanti. Ben al di sopra di tale soglia si piazzano le eccellenze della Val D'Aosta e del Trentino Alto Adige con, rispettivamente, 21 e 20 CdR ogni 100mila abitanti. Indietro, con forti ritardi da recuperare, ci sono, invece, la Sicilia e il Lazio con appena 3 Centri ogni 100mila abitanti.

La crescita delle regioni del Sud

Alla buona notizia della crescita nazionale si lega quella del trend positivo ottenuto dal Sud Italia. Qui, dove tra terra ferma e isole vivono oltre 19 milioni di persone, i RAEE trattati nel 2018 sono stati 68.617 tonnellate, pari a 3,54 chilogrammi per abitante (kg/ab). La cifra è ancora molto lontana dalle 171.158 tonnellate del Nord (6,17 kg/ab), dove, però, vivono oltre 27 milioni di persone. Più vicino è il Centro Italia che, con una popolazione di 13,3 milioni di abitanti, ha gestito una quantità di RAEE pari a 70.835 tonnellate ed equivalenti a 5,30 kg/ab. A livello nazionale cresce il dato medio pro capite che, per il 2018, si è attestato sui 5,14 chilogrammi di rifiuti raccolti per abitante, contro i 4,89 dell'anno precedente. La Regione più virtuosa si conferma ancora una volta la Val D'Aosta con 10,50 chilogrammi di RAEE per abitante, mentre in fondo alla classifica c'è la Sicilia con 2,89 chili pro capite.