La Divina Commedia rivive in realtà virtuale

Dalla collaborazione fra la start up italiana Beyond the Gate e il Collegio San Carlo di Milano nasce il gioco educational "DANTE VR la Porta dell’Inferno".

"Dante VR" ci dà la straordinaria opportunità di vivere in prima persona la Divina Commedia, impersonificando Dante stesso e addentrandoci man mano nel primo Canto, come fosse un luogo reale attorno a noi.

Si tratta della prima esperienza immersiva in realtà virtuale, fedelmente ispirata al canto di apertura del poema dantesco, così straordinaria da aver ricevuto il patrocinio de "La Società Dante Alighieri".

Della durata di circa 15 minuti, il gioco è stato realizzato nell’arco di sei mesi grazie a un vero e proprio lavoro di squadra, protagonisti i docenti del Collegio San Carlo e gli esperti di Beyond the Gate. Il team di lavoro ha potuto infatti avvalersi delle preziose indicazioni di una docente del Collegio San Carlo esperta dantista e di altre figure specializzate nel campo dell’innovazione digitale.

“Questo progetto è l’esempio di come la collaborazione e lo scambio fra realtà apparentemente diverse – quali una start up e un’Istituzione educativa centenaria di riconosciuta eccellenza – possano arrivare a generare innovazione a partire dalla tradizione. Dante VR afferma Marco Arena, CEO e co-founder di Beyond the Gate – è un prodotto di realtà virtuale pensato per avvicinare le nuove generazioni allo studio della Divina Commedia, attraverso il linguaggio contemporaneo del videogioco e con grande attenzione ai contenuti storici. Ringrazio il Collegio San Carlo per essersi messo in gioco con sguardo innovativo e per aver sperimentato un nuovo media come il videogioco”. 

Il lancio di Dante VR avviene in concomitanza con l’inaugurazione dei nuovi spazi polifunzionali DAMA – acronimo di Digital Arts Music Agorà – all’interno del Collegio San Carlo: quattro nuovi ambienti dedicati al potenziamento dell’offerta didattica, alle arti espressive e alla digitalizzazione, con la creazione di laboratori per la robotica e i linguaggi digitali, una sala musica, un atelier d’arte e una sala polifunzionale. La nuova area, di ben 700 mq, è stata recuperata nelle antiche fondamenta del Palazzo seicentesco Busca Arconati, prima sede storica del Collegio dal 1869, a seguito di un importante progetto di riqualificazione architettonica. I nuovi spazi nascono in linea con la vocazione alla sperimentazione che l’Istituto da sempre persegue.

In questo contesto si inserisce "Dante VR | La Porta dell’Inferno" che, come avviene di norma nei giochi, prevede diversi livelli di fruizione: nella prima parte il percorso si snoda all’interno della selva oscura, fino alla porta dell’Inferno dove Virgilio narra alcuni canti dell’Eneide. Lungo il tragitto, il giocatore potrà anche perdersi ma sarà proprio questa l’occasione per trovare alcuni artefatti rari nascosti, piccole scoperte per appassionati pensate per arricchire l’esplorazione con alcune informazioni in più su Dante e sulla Divina Commedia. Arrivati alla porta dell’Inferno si arriva alla fine del gioco. Seguono alcune domande sul Poema dantesco e, immancabilmente, un punteggio finale calcolato sulla base del tempo impiegato per arrivare alla Porta dell’Inferno, degli oggetti trovati lungo il percorso e delle risposte alle domande conclusive.

I particolari nel comunicato stampa allegato

Mese del Riciclo di carta e cartone: un’occasione per valorizzare esperienze ed eccellenze locali dell’economia circolare

COMIECO, Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, comunica che è in corso di definizione il programma delle iniziative di sensibilizzazione che per l’intero mese di marzo 2020 confluiranno nella terza edizione del Mese del Riciclo di Carta e Cartone.
 


Anche quest’anno il cartellone del Mese del Riciclo di Carta e Cartone sarà composto sia da eventi organizzati direttamente da Comieco come la 19ª edizione di RicicloAperto, Palacomieco e Carta al Tesoro, sia da iniziative organizzate da singoli consorziati, convenzionati, piattaforme, associazioni, aziende e università distribuite su tutto il territorio italiano. 

La Manifestazione, che vuol essere un racconto corale e diffuso sulla filiera della carta e sui temi ambientali legati al riciclo dei rifiuti stimolando un dialogo costruttivo che coinvolga istituzioni, operatori e cittadini, è quindi aperta al contributo di tutti coloro che vorranno collaborare con la propria iniziativa segnalandola sul sito Comieco e compilando il relativo modulo.

I dettagli

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“Oltre a piantare alberi, fondamentale salvaguardare e valorizzare le foreste esistenti”


 

Il 2020 sarà l’anno delle foreste

Dalla COP26 all’Anno internazionale della salute delle piante, passando per l’International conference on sustainable development, il Forum sulle foreste delle Nazioni Unite e la EU Green Week, i prossimi 12 mesi saranno importantissimi per ribadire la centralità di alberi e foreste nella lotta ai cambiamenti climatici e nella definizione di strategie di resilienza e consumo sostenibile. Ma assieme alle campagne per il ripristino dei boschi deve esserci l’impregno a preservare l’esistente, osserva FSC Italia.

“Gli effetti delle azioni di ripristino o reimpianto di alberi, potranno essere valutati e misurati solamente tra decenni, per questo il primo impegno deve essere sviluppare una gestione attiva e responsabile del patrimonio forestale esistente”. A dirlo è Diego Florian, Direttore di FSC Italia, Ong internazionale non governativa, indipendente e senza scopo di lucro, nata nel 1993 per promuovere la gestione responsabile delle foreste. Il tema, con i conclamati cambiamenti climatici in atto, è pressante.

Il 2019 infatti è stato il secondo anno più caldo dal 1800 ad oggi. L’anno degli incendi in Australia, e prima ancora in Siberia, Alaska, Groenlandia, Angola e Congo. Nel Paese dei canguri, le cifre della catastrofe sono impressionanti: 10 milioni di ettari distrutti, 1 miliardo di animali selvatici uccisi o gravemente feriti, danni economici che superano i 4,4 miliardi di dollari [1]. Non si tratta di episodi isolati o il risultato fortuito di coincidenze. C’è infatti un filo rosso che unisce questi eventi, come altri a cui abbiamo assistito negli ultimi anni: è il cambiamento climatico, che modifica parametri ambientali e climatici, accelerando la portata e l’incidenza dei fenomeni meteorologici. Il primo passo è dunque riconoscere che ci troviamo in mezzo ad una crisi di livello globale, e che urgono scelte coordinate e concordate per far fronte comune all’emergenza.

In un recente rapporto, l’IPCC – il Gruppo intergovernativo dell’Onu sul cambiamento climatico – ha calcolato che sarebbe necessario ripristinare un miliardo di ettari di foreste entro il 2050 per poter contenere l'aumento delle temperature a +1,5°C. “Gli effetti di azioni di questo tipo però, potranno essere valutati e misurati solamente tra 20 o 30 anni. Per questo devono essere accompagnate – continua Florian – da una gestione attiva e responsabile del patrimonio forestale esistente, e da relative strategie di resilienza e mitigazione. Iniziative come la Bonn Challenge, che ha l’obiettivo di ripristinare 350 milioni di ettari di foresta entro il 2030, o le attività del Global Landscape Forum devono essere sostenute da azioni di conservazione, salvaguardia e valorizzazione delle aree forestali mondiali già presenti”.

La FAO ha dimostrato come attualmente le foreste contribuiscano per circa un sesto delle emissioni globali di carbonio quando degradate o convertite; allo stesso tempo però hanno il potenziale per assorbire circa un decimo delle emissioni globali di carbonio. Se gestiti in modo sostenibile, alberi e boschi danno un contributo vitale al Pianeta, rafforzando i mezzi di sussistenza, fornendo aria e acqua pulite, conservando il suolo e la biodiversità.

 


[1]Fonte: FSC Australia

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