* Waterdrop®, i microdrink naturali che aiutano a bere più acqua


 


I microdrink waterdrop® sono fatti solo con ingredienti di alta qualità, esaltatori di sapidità o conservanti, sono piccoli cubetti senza zucchero che arricchiscono l'acqua con veri estratti di frutta e piante e preziose vitamine.

I cubetti possono essere preparati facilmente sempre e ovunque, passano attraverso qualsiasi collo di bottiglia e qualsiasi controllo di sicurezza. In 10 gusti, contengono veri estratti di frutta e piante e ingredienti di alta qualità da tutto il mondo: dall’açaí del Brasile al ginseng dell’Asia, dalla moringa dell'India al baobab dell’Africa. Sono vegani, senza glutine, lattosio, zucchero e senza conservanti o aromi artificiali.

I microdrink rappresentano in realtà un grande passo verso una riduzione dei rifiuti di plastica: con la loro forma cubica ridotta al minimo, richiedono molto meno spazio di stoccaggio, e grazie al peso ridotto possono essere spediti in modo pratico ed ecologico.
Waterdrop® consente inoltre di ridurre la plastica del 97% rispetto alle bevande tradizionalmente presenti in commercio. Il solo tappo di una normale bottiglia di plastica da mezzo litro contiene la stessa quantità di plastica necessaria per 10 waterdrop®. Poiché waterdrop® ha a cuore la l'ambiente, materiali come alluminio e PVC sono stati scartati fin da subito. L’imballaggio è invece realizzato con una combinazione innovativa di pellicola in PET e COC, interamente riciclabile, che protegge adeguatamente il prodotto senza che quindi sia necessario l’uso di conservanti.

Waterdrop® è stata fondata da Martin Murray, Henry Wieser e Christoph Hermann: tre austriaci che hanno creato la categoria dei microdrink e vogliono ispirare ancora più persone ogni giorno a bere più acqua e meno bevande poco sane.

 

*Linee guida di Guala Closures sviluppa per il packaging sostenibile

Guala Closures, multinazionale nata in Italia, leader al mondo nella produzione di chiusure in alluminio per superalcolici, vino, olio e aceto, acqua e bevande, ha sviluppato delle linee guida per una progettazione sempre più sostenibile

 


Nell'ambito della strategia e dell’impegno di Corporate Social Responsibility (CSR), il Gruppo Guala Closures ha sviluppato alcune linee guida per la progettazione ecocompatibile destinate ai cinque centri di ricerca e sviluppo (Italia, Messico, Regno Unito, Ucraina e Lussemburgo), allo scopo di agevolare lo sviluppo di chiusure sostenibili seguendo quattro modelli di progettazione definiti.
Il Gruppo ritiene che stabilire un metodo rigoroso per progettare prodotti sostenibili sia fondamentale per creare una gamma di prodotti armonizzati, che vengono così concepiti con l'obiettivo di fornire soluzioni reali per lo sviluppo sostenibile. Lo scopo del documento è quello di delineare tutti i passaggi che i progettisti dovrebbero seguire, dall'idea al prodotto finito.

I modelli per raggiungere questi obiettivi sono quattro: Design to Reduce – un principio basato sull'eco-design e sull'eliminazione di tutto ciò che non è necessario; Design to Change – abbandonare le risorse limitate e adottare materiali riciclati o prodotti da fonti rinnovabili; Design to Fade – questo approccio ha come scopo quello di far scomparire i rifiuti passando a polimeri biodegradabili e utilizzando pochi componenti facilmente rimovibili; e Design to Revive – ottenuto recuperando e riciclando i materiali utilizzati nelle chiusure.

L'azienda ritiene che queste linee guida siano un passo importante nello sviluppo di imballaggi sostenibili. Aiutano a supportare le esigenze dei clienti e propongono chiusure che soddisfano le aspettative delle principali parti interessate.

Attraverso questa iniziativa e altre azioni, Guala Closures intende raggiungere l'ambizioso obiettivo di utilizzare il 35% di materiali riciclati entro il 2025. Queste linee guida sono quindi un ulteriore passo nell'impegno del Gruppo a favore delle strategie di CSR dei clienti, con imballaggi che soddisfano le esigenze dei consumatori e rispondono alle crescenti esigenze del retail.

* REPETITA®. Qualità e affidabilità Made in Italy per il nuovo brand del poliestere riciclato

 REPETITA® è nuova frontiera dell’economia circolare. Poliestere riciclato dalle bottiglie di plastica, certificato GRS,  grazie ad un processo di lavorazione di alta qualità Made in Italy trasforma i rifiuti di plastica in preziosa risorsa per il tessile sostenibile. 


 

L’essenza della nuova fibra è tutta racchiusa nel nome del brand: REPETITA®

RE come Riciclo, perché l’impegno a rispettare l’ambiente è un dovere per la filiera tessile ed è sempre più fondamentale sia per i brand sia per i consumatori.

PET – Polietilene Tereftalato- la materia prima sintetica dalla quale nasce la nuova fibra.

ITA, come Italia, perché il cuore del progetto consiste nel nobilitare la materia prima greggia, proveniente da tutto il mondo e certificata GRS, attraverso una serie di lavorazioni interamente realizzate in Italia ed una filiera garantita e affidabile.

REPETITA ® è ideale per tutte le applicazioni con lavorazioni Jaquard, dalla maglieria circolare alla tessitura ortogonale, dalla maglieria rettilinea alla calzetteria. A livello di performances può offrire il comfort della microfibra, la stessa traspirabilità e termoregolazione delle fibre sintetiche e all’occorrenza un aspetto molto simile a quello delle fibre naturali.

La resistenza della fibra e la solidità dell’ampia gamma colori ne fanno la materia prima ideale per un utilizzo second layer nel fashion e nello sportswear ma anche per un’applicazione nel mondo dell’arredo e del design.

La sua versatilità, permette su richiesta, trattamenti utili di Protezione dai raggi UV, di azione antibatterica, di idrorepellenza.

www.repetita.com