Creare alveari per salvare il mondo: parte la campagna di Bee2Bee.it

 

Creare alveari per salvare il mondo. È l’obiettivo della campagna di raccolta fondi partita su Eppela.com da parte di Bee2Bee, un movimento di tutela ambientale a sostegno della produzione artigianale, ecologica e naturale del miele.


L’importanza delle api per l’uomo e l’ecosistema

Non tutti sanno che le api sono un elemento costitutivo importantissimo del nostro ecosistema: sono insetti impollinatori, cioè permettono l’impollinazione e di conseguenza la formazione dei frutti, trasportando il polline da un fiore all’altro.
Le api infatti esistono da 4 milioni di anni, ma oggi ’uomo minaccia la loro esistenza, oltre che la propria.

Questo perché le api sono fortemente a rischio per via dei cambiamenti climatici e per l’enorme impatto dell’uomo sull’ambiente.

L’uso di pesticidi in agricoltura e l’aumento dell’inquinamento hanno causato una riduzione enorme nel numero di questi insetti nel mondo.

L’allarme è elevatissimo e ha portato l’ONU a istituire la Giornata Mondiale delle Api che ricorre il 20 maggio. 

Bee2Bee è l’unico movimento pensato come l’operosità delle imprese, e nasce dalla volontà di proteggere chi di api si occupa da sempre, gli apicoltori, e lo straordinario lavoro che compiono ogni giorno per produrre un miele sano e naturale, nel rispetto e nella tutela della natura.

Bee2Bee  si compone di una rete nazionale in continua crescita di piccoli e medi apicoltori che ogni giorno mettono in campo sforzi ed energie per portare avanti il proprio lavoro. La rete beneficia di donazioni di privati ed aziende che, a seconda delle esigenze e dei budget a disposizione, sposano uno o più progetti legati al mondo dell’apicoltura sostenibile.

L’intento di Bee2Bee è di connettere ed avvicinare produttori e consumatori, facendoli incontrare fisicamente e creando progetti di comunicazione, corsi e workshop di formazione e di consumo consapevole.

QUI è possibile vedere la “Mappa dei mieli d’Italia“, aggiornata in tempo reale con gli apicoltori che scelgono di far parte della nostra rete.

Un movimento No Profit

Il movimento Bee2Bee è giovane, nato nel 2019, ed è in forte crescita, ed è un progetto di www.milanocity.org, totalmente no profit.

Come verranno utilizzati i fondi

Il ricavato sarà distribuito:

– in parte per l’acquisto dei semi melliferi che distribuiamo nelle buste per incoraggiare la semina di sempre più fiori amici delle api;

– in parte sarà devoluto agli apicoltori della nostra rete per l’acquisto del miele (attraverso i reward);

– in parte per il sostegno dei progetti di comunicazione e sensibilizzazione di Bee2Bee.it.

“Sarà compito del  movimento  spedire poi le buste mellifere, ma NON si riceverà direttamente il miele, perché “vogliamo che siano i donatori  ad andare a conoscere l’apicoltore più vicino a te e a ritirare il tuo reward” dicono da Bee2Bee.it

“Cerchiamo, attraverso Bee2Bee, di stimolare il commercio di prossimità e l’acquisto a km 0 dei prodotti agricoli. E poi si avrà così l’occasione di entrare in contatto diretto con lo straordinario mondo dell’apicoltura”, dicono entusiasti gli organizzatori del movimento.

Chi c’è dietro al progetto

Edmondo Jonghi Lavarini è l’ideatore e il fondatore del progetto: amante del miele e delle api ha deciso di impegnarsi in prima persona per sostenere attraverso la sua associazione – Spazio MiA MilanoCity – Bee2Bee.

Francesca Corideo si occupa di comunicazione e scrittura creativa a 360°. Mette a disposizione di Bee2Bee competenze digitali e  passione per la costruzione di percorsi di comunicazione volti a sensibilizzare utenti off e online.

Monica De Mattei è titolare di PRC Srl, agenzia di organizzazione di eventi, e si occupa per il progetto Bee2Bee delle relazioni esterne e del coinvolgimento di progetti educativi intorno al mondo dell’apicoltura per le aziende che sostengono la causa.


Il sito web è raggiungibile all’indirizzo www.bee2bee.it,
mentre le pagine social sono raggiungibili al link www.facebook.com/bee2bee2bee,
e www.instagram.com/bee2bee.it.

*Progetto “I VARTAKIDZ”. Le scuole di Latina e Trezzano sul Naviglio prime nel riciclo delle pile

 


Sebbene l’emergenza Covid-19 abbia profondamente modificato gli ultimi mesi dell’anno scolastico, si è concluso regolarmente il progetto educativo “I VARTAKIDZ – Salviamo l’ambiente pila per pila”, promosso da VARTA, azienda tedesca leader nell’energia portatile, con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.


Rivolta alle classi 4^ e 5^ delle Scuole Primarie e alle classi 1^ delle Scuole Secondarie di Primo Grado, l’iniziativa ha coinvolto 35.000 alunni e ha premiato come vincitori l’Istituto Comprensivo T. Tasso di Latina e l’Istituto Comprensivo Gobetti di Trezzano sul Naviglio (MI).

“Questo progetto è per noi di primaria importanza – spiega Agostino Spallina, Managing Director VARTA Italia – perché abbiamo l’opportunità di insegnare ai bambini e ai ragazzi l’importanza della raccolta differenziata e del corretto smaltimento delle pile, indispensabili per il funzionamento di numerosi dispositivi tecnologici di uso quotidiano. Tutte le pile VARTA sono riciclabili: al termine dell’utilizzo, il loro zinco viene riutilizzato per realizzare creme solari, compresse di ottone, oppure rinascono come nuove batterie. Inoltre, le alcaline sono a lunga durata e molto sicure, perché prive di mercurio, tossico e dannoso all’ambiente”.

Ogni classe partecipante ha ricevuto un kit contenente 25 libretti didattici, una locandina da appendere nella bacheca della classe o dell’istituto e un flyer informativo. I libretti spiegano in modo chiaro e semplice la composizione della pila, la sua storia, le sue funzioni e il corretto smaltimento al termine dell’utilizzo, coinvolgendo e appassionando i più giovani grazie alle vignette di VARTABOY e VARTAGIRL, due simpatici supereroi.

Gli studenti di Latina si sono aggiudicati il primo premio creando un fumetto incentrato sui supereroi che lottano per salvaguardare l’ambiente; gli studenti delle classi 5^ di Trezzano, invece, sono stati premiati per i tre diversi elaborati intitolati Un mondo di riciclo, L’Arcobaleno del riciclo e Varta in the future dove hanno approfondito con grande inventiva l’importanza della raccolta differenziata delle pile. Entrambe le scuole riceveranno un buono del valore di 1.500 euro per l’acquisto di apparecchi utili per la didattica (computer, tablet, stampante ecc.). 


Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa VARTA ItaliaBlack & White Comunicazione – Tel 0236507205

Gaia Polo – g.polo@bwcomunicazione.it– cell. 328.4040558

 

Nel cuore del Santo. Rete Veneta trasmetterà una visita guidata al presbiterio e all’altare maggiore della Basilica del Santo

Domenica 7 giugno alle ore 21.15 

 



In occasione delle celebrazioni del Giugno Antoniano, Rete Veneta trasmetterà un’inedita visita guidata a più voci al presbiterio e all’altare maggiore della Basilica del Santo. L’evento, organizzato dalla Comunità Francescana della Basilica del Santo in collaborazione con la Veneranda Arca di Sant’Antonio e il Messaggero di Sant’Antonio, porterà il pubblico, con l’aiuto di autorevoli esperti, alla scoperta di capolavori e tesori non facilmente avvicinabili. Un percorso straordinario tra le opere di Donatello che sarà accompagnato da immagini inedite dei tesori custoditi nel santuario antoniano. Il cuore della serata sarà la riscoperta della intensa devozione a sant’Antonio, che nel corso dei secoli si è mantenuta ed è arrivata così viva sino ai nostri giorni. Arte, architettura, musica, teatro si intrecceranno in un viaggio straordinario alla scoperta di Antonio di Padova e della sua Basilica.

 Giovanna Baldissin Molli della Veneranda Arca di S. Antonio, Umberto De Luca del Messaggero di Sant’Antonio e alcuni frati della Comunità del Santo condurranno il pubblico alla scoperta di questi luoghi solenni dominati dai capolavori di Donatello, che nel loro insieme costituiscono l’opera d’arte più celebre del Santo. 
Il presbiterio della basilica del Santo è il luogo meno accessibile ed è normalmente visibile soltanto a distanza dalle navate della chiesa.

 

 

L’itinerario, quindi, si soffermerà sull’altare maggiore e sui bronzi di Donatello, ma spiegherà anche come fosse quell’area alla metà del Quattrocento e da quali mutamenti fu interessata successivamente.

 

Infine, a sottolineare come l’unità delle arti e della progettazione stessa della chiesa e del suo arredo interno avessero come filo conduttore il pellegrinaggio alla tomba di sant’Antonio, sarà possibile osservare da una visione ravvicinata i preziosissimi reliquiari antoniani. L’itinerario sarà connotato da una lettura particolare all’interno di un’ottica di fede, così da riscoprire la forte attualità del grande santo venerato in tutto il mondo.

Si potrà partecipare su Rete Veneta (canale 18 DT in Veneto e canale 92 DT in Friuli Venezia Giulia, diretta live streaming web di Rete Veneta e con App scaricabile dal sito dell’emittente). 

Ufficio Stampa Veneranda Arca di S. Antonio
Giuseppe Bettiol
349.1734262
comunicati@giuseppebettiol.it

Ufficio Stampa Giugno Antoniano
Alessandra Sgarbossa
049-8225926
ufficiostampa@santantonio.org