* L’App MyIFCOTM semplifica la digitalizzazione dell’intera supply chain

Grazie a MyIFCOTM, le aziende potranno avvalersi di flussi di lavoro più semplici e veloci per la scansione, la gestione e gli ordini di RPC. 


IFCO SYSTEMS, leader mondiale nella fornitura di soluzioni di imballaggi in plastica riutilizzabili (RPC) presenta la nuova versione della sua app MyIFCOTM in occasione di Fruit Logistica, che si svolgerà dal 5 al 7 febbraio a Berlino.

Due le principali funzionalità dell’app: MyIFCOTM recollect per una scansione semplificata degli RPC e MyIFCOTM order per l'ottimizzazione del processo d’ordine degli imballaggi in plastica riutilizzabili.

Con le proprie soluzioni digitali, IFCO propone un modello di economia circolare rivolto al futuro. Nello sviluppo dell’App MyIFCOTM, l’azienda ha dimostrato particolare impegno nella semplificazione dei flussi di lavoro aziendali, mettendo a punto una supply chain efficiente, sostenibile e priva di criticità.

Digitale dal momento dell’ordine fino al ritiro.

"MyIFCOTM è la prima app progettata specificamente per la digitalizzazione delle supply chain degli alimenti freschi con l’obiettivo di semplificare i processi di ordine e raccolta degli RPC lungo tutte le fasi della catena di fornitura”, spiega Wolfgang Orgeldinger, CEO di IFCO SYSTEMS.

L’ottimizzazione della digitalizzazione dell’intera supply chain è resa possibile dalle due funzionalità dell’App MyIFCOTM

  •  MyIFCO™ recollectgli utenti possono scansionare gli RPC con la fotocamera del loro smartphone e l’app rileva automaticamente il numero di RPC da restituire evitando lunghi conteggi. Questa funzionalità è attualmente disponibile presso i service center di IFCO al fine di velocizzare e semplificare la scansione degli RPC, e in futuro MyIFCOTM recollect supporterà i produttori, i fornitori di soluzioni logistiche e i rivenditori nella scansione degli RPC, accelerando sensibilmente i processi e risparmiando tempo prezioso senza investimenti aggiuntivi.
  • MyIFCOTM order: grazie alla funzionalità che consente di gestire gli ordini da remoto in modo semplice, tutti i protagonisti della supply chain potranno richiedere gli RPC via smartphone o tablet. Ciò faciliterà il lavoro dei dipendenti: se si trovano nel magazzino, potranno infatti ordinare gli RPC da lì, senza dover tornare nel proprio ufficio. Gli ordini possono essere visualizzati in modi diversi (settimana, lista…) e filtrati a seconda di molteplici parametri come il numero d’ordine, la tipologia di RPC o la data. Inoltre, gli utenti potranno avvalersi di funzionalità d’ordine rapide che consentono di impostare e piazzare nuovamente ordini preesistenti per un processo il più efficiente possibile, mentre le notifiche push consentono all’utente di essere sempre aggiornato sullo stato del proprio ordinativo. MyIFCO™ order è disponibile in 25 lingue e può essere utilizzato in tutti i paesi in cui è già disponibile il sistema per gli ordini online di IFCO.

Grazie alle opzioni per la digitalizzazione offerte dalla propria app MyIFCOTM, l’azienda continua a supportare l’ottimizzazione della sostenibilità e dell’efficienza economica delle supply chain aziendali.

Oltre alle funzionalità MyIFCOTM recollect order, IFCO sta già lavorando a opzioni aggiuntive che saranno rese disponibili nel breve periodo. 

MyIFCOTM è disponibile per iOS e Android.

 

Informazioni aggiuntive

IFCO è il principale fornitore mondiale di soluzioni di imballaggio riutilizzabili per alimenti freschi, al servizio di clienti in oltre 50 paesi. IFCO gestisce un pool di oltre 290 milioni di contenitori di plastica riutilizzabili (RPC) a livello globale, che vengono utilizzati ogni anno per oltre 1,6 miliardi di spedizioni di frutta e verdura fresca, carne, pollame, pesce, uova, pane e altri prodotti dai fornitori ai rivenditori di generi alimentari. Gli RPC IFCO garantiscono una migliore catena di distribuzione di alimenti freschi, proteggendo la freschezza e la qualità e riducendo i costi, gli sprechi alimentari e l'impatto ambientale rispetto agli imballaggi monouso. www.ifco.com

 

Per ulteriori informazioni:

IFCO: 
Daniela Carbone
VP – Global Marketing
Daniela.Carbone@ifco.com
www.ifco.com

Salviamo api e agricoltori!

Slow Food aderisce all’iniziativa dei cittadini europei. Basta una firma per fare la differenza


 


Mentre cresce la preoccupazione per il declino di api e impollinatori in tutto il mondo, Slow Food si unisce a una campagna europea per il divieto dei pesticidi, la trasformazione dell’agricoltura, la tutela delle api e la conservazione della natura. L’obiettivo è riuscire a raccogliere un milione di firme entro settembre 2020, di modo che la Commissione e il Parlamento europei siano obbligati a legiferare sul tema  della campagna tenendone in considerazione i princìpi. Fino ad ora hanno aderito all’iniziativa 90 organizzazioni presenti in 17 paesi dell’UE. Da anni Slow Food lavora attivamente per sensibilizzare il pubblico sulla drastica riduzione della popolazione mondiale di api e chiede vengano messi al bando i pesticidi dannosi, mettendo in luce la distruzione di biodiversità che è legata a doppio filo alla crisi delle api.

Un quarto della fauna selvatica europea è gravemente minacciata, metà dei siti naturali è in condizioni di difficoltà e i servizi ecosistemici si stanno deteriorando. Nel frattempo, milioni di contadini sono esclusi dal mercato da prezzi iniqui, mancanza di sostegno politico e pressione da parte delle grandi multinazionali. Tra il 2005 e il 2016 nell’Unione Europea sono scomparsi quattro milioni di agricoltori di piccola scala. 

L’ICE, guidata da Pan Europe, chiede alla Commissione Europea di avanzare proposte di legge per:

  • eliminare  i pesticidi sintetici entro il 2035: abolire gradualmente i pesticidi sintetici dall’agricoltura europea dell’80% entro il 2030, iniziando da quelli più pericolosi, per arrivare al 100% entro il 2035;
  • ripristinare la biodiversità: ricreare gli ecosistemi naturali nelle aree agricole in modo che l’agricoltura diventi un vettore di recupero della biodiversità;
  • sostenere gli agricoltori nella transizione: riformare l’agricoltura dando priorità all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile, favorendo il rapido aumento delle pratiche agroecologiche e biologiche; promuovendo una formazione e una ricerca indipendenti in materia di pesticidi e di agricoltura senza OGM, che mettano al centro le esigenze dei contadini.

Slow Food e le organizzazioni partner hanno presentato l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) Salviamo api e agricoltori!, raccogliendo firme in occasione della manifestazione Wir Haben Es Satt! a Berlino. Nel corso dell’anno, Slow Food organizzerà numerose attività online e offline per promuovere l’ICE e sensibilizzare i cittadini sull’allarmante declino delle popolazioni di api e sulle conseguenze per la nostra biodiversità.
In Italia l’appuntamento è ad aprile nelle piazze dello Stivale per lo Slow Food Day, l’evento con cui ogni anno l’associazione della Chiocciola racconta i suoi progetti.   

 

Per aderire firma qui!

Scopri i progetti di Slow Food dedicati alle api

(Fonte: Ufficio Stampa Slowfood)

* portaNatura lancia in Italia lo sfuso biologico a domicilio

Per la prima volta 70 prodotti biologici in “vetro a rendere”, per abbattere plastica e imballaggi.


portaNatura è il brand che da oltre 10 anni consegna la spesa biologica davanti alla porta di casa. Propone tutto il buono che la campagna ha da offrire: frutta e verdura freschissima dalle migliori cascine biologiche e biodinamiche, ma anche pane, latte, pasta, cereali e tanto altro. Consegna davanti alla porta di casa, con meno imballaggio possibile.

Da gennaio 2020 l'azienda raddoppia il proprio impegno per la sostenibilità e propone un servizio totalmente nuovo per l'Italia. Un servizio che guarda al futuro e mira a ridurre drasticamente l'uso di packaging e di plastica. 

Per Tom Dean e Caterina Rossi Cairo, fondatori di portaNatura, lo sfuso biologico a casa è una svolta fondamentale, una tappa indispensabile: cambiare l'azienda, cambiando le abitudini delle persone. Zero Waste è l'obiettivo, per tutti. Con questa operazione, portaNatura prevede di risparmiare oltre 11.000 confezioni di plastica e 5.500 confezioni di uova all'anno. Che vanno a sommarsi alle politiche di Zero Waste attive da sempre: frutta e verdura sempre sfuse e consegnate in scatole di cartone che vengono riutilizzate fino a 5 volte.

Come funziona il nuovo servizio?

Il cliente va sul sito di portaNatura e, dalla sezione “Zero Waste”, ordina la sua spesa. I prodotti sfusi vengono consegnati in barattoli di vetro super resistenti, che contribuiscono a conservare al meglio le qualità del prodotto. Alla successiva spesa il cliente riconsegna i barattoli vuoti e riceve quelli pieni. Ogni barattolo viene igienizzato e preparato per una nuova “missione”, senza sprechi e rifiuti. 

Quali prodotti?

Lo sfuso biologico di portaNatura riguarda per ora 70 prodotti, che si aggiungono agli oltre 100 prodotti di frutta e verdura biologica da sempre consegnati sfusi, senza vaschette di plastica o cellophane.

L'offerta iniziale di 70 prodotti, destinata ad aumentare nel tempo, comprende: riso Baldo, riso Basmati, riso Rosa Marchetti, molti tipi di pasta, farro, miglio, avena, diverse tipologie di farina, lenticchie, piselli, fagioli, ceci, semi misti, brodo, frutta secca, zucchero, muesli, quinoa, succo di mele, uova e zuppe mix. 

Essendo alimenti di uso quotidiano, l’impatto della riduzione del packaging sarà significativo per le famiglie, e contribuirà a ridurre sensibilmente la necessità di fare raccolta differenziata. Ma non è tutto. Sfuso a domicilio significa una nuova cultura nell’alimentazione: biologico, locale, eticamente sostenibile e, finalmente, “zero waste”. 

La storia di portaNatura

Tom Dean ha fondato portaNatura insieme alla moglie Caterina Rossi Cairo. Vivono nel Basso Piemonte, sulle splendide colline del Gavi, da sempre terra di enogastronomia. Nel 2009 hanno convertito la loro fattoria Cascina del Melo all’agricoltura biologica e biodinamica. Stessa scelta per La Raia, l’azienda agricola di famiglia di Caterina. Hanno messo i loro studi, convinzioni e passioni al servizio di un progetto condiviso sempre più ampio che è infine sfociato in portaNatura, con l’obiettivo di rendere disponibili anche in città i profumi e i gusti della campagna, valorizzando il lavoro dei contadini e riducendo al minimo il superfluo, dai trasporti agli imballaggi. Oggi portaNatura consegna a Milano, Torino, Genova, Novi Ligure e Alessandria.

La proposta Zero Waste di portaNatura è quindi un nuovo passo concreto e quotidiano per praticare concretamente la strategia europea per la lotta all’inquinamento da plastica. 

Press Kit completo (comunicato, foto, video):  http://bit.ly/press_kit_portaNatura_zerowaste