L.U.B. – Libera Università del Bosco

La L.U.B.Libera Università del Bosco è un progetto educativo unico  fondato sull’esperienza diretta in natura, rivolto a un pubblico eterogeneo (bambini in primis, ragazzi, famiglie, appassionati di natura, educatori, insegnanti) con un comune denominatore: l’amore per la natura e la volontà di crescere e migliorare grazie ad essa. In un momento storico in cui l’attenzione nei confronti del nostro pianeta è diventata un’esigenza di primaria importanza, rappresenta un’opportunità per diventare individui più consapevoli e maggiormente responsabili


La LUB nasce sul Monte di Brianza, tra i comuni di Valgreghentino, Airuno e Colle Brianza e si estende a tutta la provincia di Lecco. 

Ideata e promossa dalla Cooperativa Sociale Liberi Sogni Onlus, una realtà del lecchese molto attiva e profondamente inserita nel tessuto sociale del territorio, la L.U.B. mette a disposizione le proprie "aule" – ovvero i boschi del Monte di Brianza – per far vivere ai propri studenti percorsi esperienziali di educazione in natura, laboratori manuali, percorsi artistici, itinerari di riscoperta del bosco progettati insieme a docenti, esperti e assidui frequentatori del bosco.  

 

​I docenti, vero fiore all’occhiello di questa realtà, ​ sono una comunità di esperti, appassionati e custodi dei saperi del bosco: agronomi, botanici, artisti, scienziati ambientali, consulenti, tree-climber, storici del paesaggio, selvicoltori, falegnami e artigiani tradizionali.  L’offerta formativa è molto ampia e mirata a far ristabilire un rapporto vivo e di reciprocità con il territorio e gli spazi naturali, per tornare in sintonia con la natura, re-imparare a fare cose concrete, scoprire gli antichi saperi visti con gli occhi dell’uomo moderno.

Tra le tante proposte, in concreto: attività nel bosco, corsi di ripristino di sentieri e torrenti, attività di citizen science, laboratori esperienziali, esperienze immersive alla scoperta degli abitanti vegetali e animali del bosco, sessioni di land art e di storytelling, percorsi di benessere e crescita personale, itinerari tematici, occasioni conviviali per fare comunità attorno a un nuovo modo di vivere il bosco.

In particolare “Natura Maestra di Vita. Un anno insieme per cambiare con il bosco”, partito lo scorso 10 Novembre, è un percorso di scoperta e avvicinamento al bosco, strutturato in nove mesi di lezioni teorico-pratiche in natura, rivolto a insegnanti, educatori, esperti e appassionati. Nei 9 moduli previsti verranno forniti strumenti di team building, di lettura del paesaggio boschivo, conoscenze sulla flora e fauna; verranno stimolati il senso di connessione e relazione reciproca con l’habitat naturale attraverso l’ecopsicologia e l’abilità manuale con attività creative di land art e di cesteria. 

Cataloghi dell'offerta formativa

Nasce la collaborazione di Cuamm con “Cuore di maglia”


“Un caldo intreccio” per abbracciare l’Africa e i bambini che nascono prematuri. Prende il via in questi giorni una nuova collaborazione tra Medici con l’Africa Cuamm, prima Ong in campo sanitario che opera in 8 paesi dell'Africa sub-Sahariana e Cuore di Maglia, associazione che riunisce gruppi di volontari accomunati dalla passione per il lavoro a maglia, dislocati su tutto il territorio nazionale. Insieme, per il 2020, si pongono l’obiettivo di fornire materiale filato (berrettini, coperte, scarpette, guantini…) a 3.000 bambini prematuri o sottopeso bisognosi di terapia intensiva neonatale in 3 strutture che Medici con l’Africa Cuamm sostiene in Mozambico: a Beira e a Nhamatanda, nella regione di Sofala; a Montepuez, nella regione di Cabo Delgado.

Cuore di Maglia si impegnerà, nella prima parte del 2020, a realizzare kit da destinarsi a queste strutture, Medici con l'Africa Cuamm nella consegna, conservazione e distribuzione alle strutture coinvolte.

Puoi sostenere l'impegno di Medici con l'Africa Cuamm e di Cuore di Maglia  con una donazione su www.mediciconlafrica.org/cuoredimaglia

o sul conto corrente bancario IT40T0200812100000103368567.

Treno verde 2020, Change climate change

Il riciclo degli imballaggi in acciaio esempio perfetto di economia circolare. RICREA tra i protagonisti della campagna itinerante di Legambiente con una mostra allestita a bordo del treno per sensibilizzare i cittadini sulla raccolta differenziata. 


La crisi climatica e più in generale la difesa del pianeta sono un tema di grande attualità e cresce l’interesse dei cittadini sulle buone pratiche da adottare per la sua salvaguardia, come una corretta raccolta differenziata e un conseguente risparmio di CO2. Gli imballaggi in acciaio come barattoli, scatole, scatolette, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure sono oggetti di uso quotidiano che se correttamente raccolti vengono avviati al riciclo per rinascere sotto forma di nuovi manufatti come chiodi, bulloni o arredi urbani.

Anche quest’anno, RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in Acciaio, sarà tra i protagonisti di Treno Verde, la campagna itinerante di Legambiente realizzata in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che da trentadue anni attraversa il Paese. All’interno di uno dei vagoni, RICREA spiegherà l’importanza di differenziare correttamente gli imballaggi in acciaio, sostenibili e “amici dell’ambiente” in quanto si riciclano al 100% e all’infinito, con una mostra che ne racconta il ciclo virtuoso. I ragazzi delle scuole e i visitatori potranno imparare a riconoscere gli imballaggi in acciaio grazie a una calamita da applicare sul pannello allestito nella carrozza, e ricevere maggiori informazioni sulle modalità di raccolta nella propria città tramite un depliant esplicativo da scaricare inquadrando il QR Code presente all’interno del pannello.

Treno Verde 2020 farà tappa in tredici stazioni: Lamezia Terme, Agrigento, Potenza, Bari, Torre Annunziata, Roma Ostiense, Pescara, Ancona, Pisa, Ravenna, Verona Porta Nuova, Milano Porta Garibaldi e Genova Piazza Principe

Per i dettagli leggi il Comunicato stampa allegato