“Premio Capitale Europea dell’Innovazione”

Padova è tra le finaliste – lunedì 27 novembre a Marsiglia

Padova è tra le finaliste – lunedì 27 novembre a Marsiglia

Padova è una delle tre finaliste del Premio Capitale Europea dell’Innovazione, nella categoria “Rising cities”, promosso dall’Unione Europea.
Padova conoscerà la propria posizione in classifica solo in occasione della premiazione che si tiene a Marsiglia il 27 novembre 2023 (Mucem – Musée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée 1 Marseille – France).
Il Premio riconosce il ruolo di quelle città che sono all’avanguardia nel plasmare l’ecosistema locale dell’innovazione e nel promuovere le innovazioni determinanti.
Con il progetto presentato all’European Innovation Council and SMEs Executive Agency (Eismea), Padova si distingue per i processi e gli strumenti innovativi messi in campo sul territorio.

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Programmatica 2023. L’italiano e la sostenibilità

Il 21 novembre 2023 torna l’undicesima edizione di #GiornataProGrammatica, un evento organizzato da Radio3 – La Lingua Batte in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), l’Accademia della Crusca, la CRI – Comunità Radiotelevisiva Italofona e il portale Skuola.net. Sulla scia della Settimana della lingua italiana nel mondo, il tema scelto per quest’anno è l’italiano e la sostenibilità.

La #GiornataProGrammatica, come da tradizione, coinvolge tramite circolare ministeriale tutte le scuole secondarie di secondo grado d’Italia che, grazie ai docenti, potranno confrontarsi sul tema all’interno delle loro classi, prendendo spunto dalla programmazione del giorno di Rai Radio3 e dai successivi podcast dedicati.
In particolare, alcuni istituti saranno coinvolti direttamente attraverso incontri tra studentesse e studenti con personalità che rappresentano e testimoniano, con la loro professione, il tema della giornata, e che saranno in collegamento nel corso dei vari programmi di Radio3: la poetessa Elisa Biagini (Firenze); la responsabile dell’Area Educazione dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) Mariaflavia Cascelli (Formia); il fotografo Maurizio Esposito (Napoli); la vicepresidente dell’ANAB – Associazione Nazionale Architettura Bioecologica Stefania Ganz (Torino); la ricercatrice dell’Ispra Claudia Greco (Ozzano dell’Emilia); il giornalista e cicloesploratore Roberto Guido (Lecce); la giornalista di Presadiretta Teresa Paoli (Roma); la docente di Biologia, Ecologia Affettiva e Ecopsicologia dell’Università della Valle d’Aosta Stefania Pinna (Aosta); il geografo dell’Università di Padova Mauro Varotto (Padova); la scrittrice, divulgatrice scientifica, giornalista e autrice televisiva Alessandra Viola (Roma). 
Inoltre, per l’occasione, Skuola.net ha realizzato il sondaggio ‘Green’ è da boomer: quando si parla di ambiente i giovani preferiscono i vocaboli italiani, una ricerca che verrà illustrata dal fondatore del portale Daniele Grassucci al programma “Tutta la città ne parla”, alle 10.
La giornata si concluderà con la #SerataProGrammatica, in diretta dalla Sala A di via Asiago 10 a Roma, dalle 20.30 alle 22.30, condotta da Paolo di Paolo, voce del programma La Lingua Batte. Sarà possibile ascoltare il programma su Radio3, in streaming sul sito o sull’app Raiplaysound, mentre il video della serata sarà diffuso in differita su Raiplay. L’evento sarà trasmesso in contemporanea dalla Rete Due della RSI – Radiotelevisione Svizzera Italiana e ripreso dalle emittenti della CRI – Comunità Radiotelevisiva Italofona. 

La Giornata ProGrammatica è un evento a cura di Cristina Faloci per Rai Radio3 e di Carla Guetti per il Ministero dell’Istruzione e del Merito. La Serata ProGrammatica, condotta da Paolo Di Paolo, è a cura di Cristina Faloci e Manuel de Lucia che ne firma anche la regia. La regia video per Radio3 è a cura di Maria Angela Liardi. Si ringrazia per la speciale collaborazione Roberta Matticola, tirocinante del Master in Critica giornalistica dell’Accademia Silvio D’Amico di Roma. Le grafiche sono di Alessandro Petrocco.

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La Giornata Nazionale degli Alberi si festeggia il 21 novembre di ogni anno.

PEFC Italia, Ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale, presenta, in tale occasione, le nuove linee guida per trasformare i centri abitati in alleati ideali nella lotta al climate change

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Più della metà della popolazione mondiale (e in Italia il 72% della popolazione nazionale) vive in una grande città e si stima che, entro il 2050, il 70% degli abitanti della Terra sarà concentrato nelle aree urbane1. Di conseguenza, le città consumano il 78% dell’energia mondiale e producono oltre il 60% delle emissioni di gas serra, contribuendo in maniera determinante al cambiamento climatico2. Questi dati indicano in maniera evidente come gli alberi in città e le foreste urbane siano al giorno d’oggi i più preziosi alleati nella lotta all’emergenza climatica: basti pensare che un ettaro di foresta assorbe fino a 30 kg di PM10, che una singola pianta situata in città assorbe tra i 10 e i 20 kg di CO2 l’anno e che la presenza degli alberi può ridurre la temperatura ambientale di una media di 3,5°. Mantenere in salute e incrementare il verde urbano e le cosiddette “green infrastructure” è dunque sempre più urgente e necessario.
La certificazione del PEFC ha come obiettivo principale assicurare la regolare fornitura da parte del Verde Urbano dei Servizi Ecosistemici, ovvero benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano, a partire dalla capacità di assorbire CO2. L’aumento del verde cittadino può, tra le altre cose, avere un impatto anche sul mercato immobiliare, maggiorando il prezzo delle proprietà fino al 20% del loro valore, nonché svolgere un importante ruolo di regolazione del rischio idraulico: maggiore è la densità di piante e minore è il rischio di erosione del suolo e di conseguenti esondazioni. Infine, ci sono i vantaggi sociali e aggregativi: il numero degli spazi verdi e all’aria aperta a disposizione dei cittadini è direttamente proporzionale alla possibilità di creare interazione, condivisione e occasione per dedicarsi alle attività sportive, migliorando il benessere sia fisico che mentale della comunità.

Il nuovo standard, è uno strumento in grado di dare garanzia sulla gestione sostenibile del Verde Urbano, e si applica alle alberature lineari o diffuse lungo strade di quartiere e di transito, ai parchi e giardini pubblici e privati, alle foreste urbane3, che diventano hub di servizi “green” a favore della cittadinanza. Lo standard, in attesa della sua approvazione a livello internazionale, è stato già applicato in Italia a due realtà di grande rilievo: il Parco Nord di Milano e il Comune di Torino.
Una recente proiezione delle Nazioni Unite suggerisce che, nel 2050, la popolazione mondiale sarà cresciuta fino a 9,7 miliardi di persone. Sensibilizzare i cittadini verso le tematiche ambientali è di vitale importanza ed è proprio da questo che nasce l’impegno di PEFC per generare awareness nella valorizzazione del legno urbano, delle conseguenti microeconomie e della futura applicazione di questo nuovo protocollo per la fornitura di servizi ecosistemici derivati”, spiega Marco Bussone, Presidente PEFC Italia.
Alla base della certificazione, lo standard individua in particolare 6 criteri-chiave.
1) Il mantenimento e il miglioramento del verde urbano mediante variazioni di superficie e censimento del verde e del bilancio arboreo, implementando buone pratiche per contribuire positivamente al ciclo globale del carbonio.
2) Il mantenimento della salute e della vitalità degli ecosistemi attraverso il monitoraggio, gli interventi di potatura, la difesa fitosanitaria, la fertilizzazione, l’impianto e la messa a dimora.
3) Il mantenimento e lo sviluppo delle funzioni produttive nella gestione delle aree verdi attraverso un piano di cura, di gestione e di regolamentazione del verde.
4) Il mantenimento, la conservazione e un appropriato miglioramento della diversità biologica, attraverso la preservazione di aree e specie animali o vegetali a rischio, di aree destinate alla biodiversità e di alberi monumentali e appartenenti a specie rare, mediante l’implementazione di pratiche di prevenzione, mitigazione e compensazione nella costruzione e gestione di infrastrutture in ecosistemi rari, sensibili o rappresentativi.
5) Il mantenimento e il miglioramento delle funzioni protettive della gestione attraverso la copertura arborea, l’inventario, la mappatura, la pianificazione di suoli sensibili e di aree con funzioni protettive specifiche dirette nonché l’impermeabilizzazione e regimazione delle acque meteoriche e la stima del fabbisogno irriguo.
6) Il mantenimento delle altre funzioni e delle condizioni socio-economiche tramite la comunicazione e l’invito alla partecipazione pubblica, il monitoraggio del rischio connesso alla presenza di alberi, la gestione assicurativa di eventuali danni o controversie e l’analisi di problematiche relative a pollini e allergeni, oltre alla valutazione dell’inquinamento acustico e alla supervisione dell’indice di specializzazione del personale impiegato nel settore verde.
Per approfondire:  https://pefc.it/cosa-facciamo/il-verde-urbano/verde-urbano

Chi è PEFC Italia
PEFC Italia è un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale. Il PEFC è un’iniziativa internazionale basata su una larga intesa delle parti interessate all’implementazione della gestione forestale sostenibile a livello nazionale e regionale. Partecipano allo sviluppo del PEFC i rappresentanti dei proprietari forestali e dei pioppeti, dei consumatori finali, degli utilizzatori, dei liberi professionisti, del mondo dell’industria del legno e dell’artigianato. Tra i suoi obiettivi si segnala quello di migliorare l’immagine della selvicoltura e della filiera foresta–legno, fornendo di fatto uno strumento di mercato che consenta di commercializzare legno e prodotti della foresta derivanti da boschi e impianti gestiti in modo sostenibile