I rischi nascosti in pane e biscotti. Il decalogo per sfornare in maniera sicura (e buona)

Notizia a cura di Stefano Polacchi su newsletter di “Il Gambero Rosso” del 3 luglio 2024

L’Unione Europea lancia l’allarme per il cancerogeno acrilammide sviluppato in cereali, patate e caffè da cotture troppo elevate. Ecco il decalogo per usare il forno senza rischi.

Se c’è una cosa che attrae i nostri sensi come il canto delle sirene per Ulisse, questo è il profumo del pane appena sfornato. E se il filone ha una bella crosta marrone, scura e appetitosa che già promette croccantezza, allora il rapimento diventa totale. Eppure, è proprio dietro a quel pane che si nasconde in agguato uno dei più infidi e insidiosi nemici della nostra salute: l’acrilammide. Sostanza poco conosciuta e molto cancerogena.

Il pericolo nascosto nel pane

«Ed è proprio il pane il più pericoloso contenitore di acrilammide – spiega Chiara Manzi, nutrizionista e studiosa di longevità – Il pane è l’alimento che maggiormente contribuisce all’assunzione di questo cancerogeno, seguito dai biscotti e da altri prodotti da forno: i bambini consumano molti di questi alimenti e sono tra le fasce più vulnerabili. Per gli adulti, poi, uno dei maggiori responsabile dell’assunzione di acrilammide è anche il caffè». Pensiamo per un attimo a quello bruciato (anche nel cappuccino) che ci propongono ogni mattina in diversi bar accompagnato da croissant e cornetti purtroppo spesso anch’essi marroni, troppo marroni.

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