Nei premi di matematica il divario di genere è ancora un problema da risolvere

Un articolo di Barbara Paknazar pubblicato lo scorso 4 marzo su “Il Bo Live” dell’Università di Padova

Negli ultimi 90 anni i principali riconoscimenti mondiali in matematica sono stati assegnati in totale 217 volte, ma solo in sette occasioni a riceverli sono state scienziate donne.

Numeri di questo tipo ci dicono che, sebbene nell’ultimo decennio si siano iniziati a vedere importanti segnali di cambiamento su cui ci soffermeremo tra poco, il problema della sottorappresentazione femminile tra i candidati ai premi più prestigiosi di matematica rimane evidente. E lo stesso fenomeno emerge con chiarezza anche analizzando i dati della progressione delle carriere, dove la forbice tra uomini e donne si allarga sempre di più man mano che si sale verso le posizioni accademiche apicali.

A tornare sull’argomento è stata di recente la rivista Nature in un articolo che ha analizzato come il divario di genere nell’assegnazione dei sei più importanti premi internazionali di matematica non sia ancora stato risolto e come questo abbia un impatto rilevante sulla valorizzazione del lavoro di una parte rilevante della comunità scientifica attiva nelle scienze matematiche. 

Uno dei più alti riconoscimenti della disciplina è la medaglia Fields, premio istituito nel 1936 e che viene assegnato ogni quattro anni a matematici di età inferiore a 40 anni in occasione del congresso della International Mathematical Union. La prima donna ad ottenerlo è stata, nel 2014, la matematica iraniana Maryam Mirzakhani che nel 2020 ha ricevuto anche il riconoscimento postumo del Breakthrough Prize, principalmente per il suo lavoro teorico sulla comprensione della simmetria delle superfici curve.

Mirzakhani, prematuramente scomparsa nel 2017 a causa di un tumore al seno e prima persona di nazionalità iraniana ad aver ottenuto la Medaglia Fields, è diventata un simbolo. In suo ricordo il 12 maggio di ogni anno, data di nascita della scienziata, si celebra la Giornata internazionale delle donne nella matematica con eventi e iniziative in tutto il mondo.

Oltre a lei, soltanto altre quattro scienziate donne hanno ricevuto le maggiori onorificienze della disciplina. Il 30 gennaio del 2024 Claire Voisin è diventata la prima donna a vincere il premio Crafoord, dopo che nel 2017 le era stato assegnato il premio Shaw. Nel 2023, la fisica e matematica Ingrid Daubechies ha ricevuto il Premio Wolf; Maryna Viazovska ha vinto la Medaglia Fields nel 2022 (diventando così la seconda donna, dopo Mirzakhani ad aver ottenuto il riconoscimento che in molti definiscono Nobel della Matematica) e Karen Keskulla Uhlenbeck ha ottenuto nel 2019 il premio Abel. 

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