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Allevamenti di precisione. Problemi e soluzioni

Il progetto europeo EU-PLF (Precision Livestock Farming – Allevamenti di Precisione) è iniziato nel novembre 2012 e terminerà ad ottobre 2016. A questo progetto partecipano diverse istituzioni scientifiche europee e 5 allevamenti di polli, 10 di maiali e uno di vacche anche questi sparsi in tutta Europa. L’Italia partecipa al progetto con l’Università di Milano e due allevamenti, uno di polli e uno di maiali.

Il 26 agosto 2014 in occasione dell’incontro annuale della Federazione Europea della Scienza Animale (EAAP) a Copenaghen, i ricercatori coinvolti nel progetto EU-PLF hanno incontrato gli allevatori che partecipano al progetto.
Questo incontro ha permesso lo scambio di informazioni fondamentali sono state affrontate le diverse problematiche riscontrate dagli allevatori in fase di attuazione del progetto. Molte delle soluzioni sono state trovate sul posto grazie alla partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Parte di queste discussioni è stata pubblicata qualche giorno fa sul sito web del progetto. Per la totalità degli atti, e quindi delle discussioni, bisognerà aspettare la pubblicazione da parte di Wageningen Academic Publishers degli atti completi che avverrà a fine marzo 2015.

Durante l’incontro gli allevatori hanno sollevato una trentina di problematiche diverse su cui avevano difficoltà a trovare una soluzione da soli.
I problemi maggiori li hanno riscontrati gli allevatori di maiali. Infatti, a differenza degli altri tipi di allevamenti che stavano adottando tecniche ed apparecchiature già collaudate con manuali chiari ed esaustivi, negli allevamenti di maiali sono state installate cinque tecnologie completamente nuove e mai applicate in precedenza. Si tratta di:

  • SoundTalk’s Cough-monitor: sistema per il monitoraggio sonoro, in particolare viene rilevata l’eventuale presenza e tipologia della tosse. Questo dato fornisce indicazioni sullo stato di salute dell’animale.
  • Fancom’s eYeNamic: sistema di telecamere per il monitoraggio del comportamento animale.
  • PLF Agritech’s Weight-DetectTM: sistema per il monitoraggio del peso degli animali.
  • PLF Agritech’s Feed-DetectTM: sistema per il monitoraggio dell’alimentazione degli animali.
  • PLF Agritech’s Enviro-DetectTM: sistema per il monitoraggio delle condizioni ambientali, quindi delle emissioni e dei parametri fondamentali in modo da fornire soluzioni per mantenere l’ambiente il più sano possibile per l’animale e l’operatore.

Le 30 difficoltà riscontrate sono state raggruppate in cinque categorie:

  • Manutenzione: corretta manutenzione e funzionamento delle apparecchiature;
  • Tecniche: corretto funzionamento delle apparecchiature in presenza di difficoltà esterne;
  • Sociali: scambio di informazioni e feedback;
  • Installazione: modalità di installazione delle apparecchiature e specifiche della stalla;
  • Aziendali: funzionamento dell’azienda alla luce delle nuove tecnologie impiegate.

Le problematiche più diffuse nella categoria manutenzione sono collegate ai cavi e telecamere. Diversi allevatori infatti hanno lamentato danni sui cavi creati da roditori o dai maiali stessi e la presenza di sporcizie depositate dagli insetti sulle lenti delle telecamere.
Tra le soluzioni possibili citiamo la messa in sicurezza dei cavi e una pulizia frequente delle lenti e delle telecamere.

Tra i problemi tecnici, molti hanno lamentato l’assenza di una connessione ad internet adeguata. In questo caso sono state offerte delle soluzioni innovative che hanno aiutato a risolvere il problema anche se i ricercatori si sono riservati di effettuare ulteriori indagini al fine di trovare soluzioni ancora migliori.
Un altro problema tecnico abbastanza diffuso era l’instabilità della potenza elettrica e la presenza di improvvisi ammanchi di corrente. Su questo punto non si sono trovate soluzioni immediate.

I problemi sociali saranno risolti mediante l’attivazione di una rete di comunicazione tra tutti gli attori coinvolti nel progetto.

I problemi di installazione hanno riguardato la fase iniziale del progetto e sono principalmente dovuti alla struttura stessa della stalla: presenza di amianto sui tetti e soffitto troppo alto. Le regole rigide imposte per salvaguardare la salute dei lavoratori e le norme per un corretto funzionamento delle apparecchiature, hanno fatto sì che le strutture apportassero le dovute modifiche pena l’esclusione dal progetto.

 

Per saperne di più:
EU-PLF
Incontro EAAP/EU-PLF