Fattibilità tecnica ed economica del SOLAR COOLING

Studio delle installazioni al Nord e Sud Italia[1]

INTRODUZIONE

Negli ultimi anni è aumentata l’esigenza di condizionare e raffrescare gli edifici e i locali sia civili e produttivi. Il sistema tecnologico detto solar cooling è oggetto di particolare interesse poiché sfrutta l’energia solare quale fonte energetica (rinnovabile), in sostituzione dei tradizionali impianti che utilizzano l’energia elettrica; il sistema risulta, in tal modo, sostenibile, soprattutto dal punto di vista ambientale. La radiazione luminosa è convertita in energia termica mediante collettori solari, e il fluido vettore caldo in uscita dal collettore alimenta una macchina frigorifera. Inoltre è possibile sfruttare l’energia termica prodotta (e non utilizzata per la generazione di freddo) nei mesi invernali, primaverili ed autunnali, soprattutto per la produzione di acqua calda (sanitaria) e per il riscaldamento degli edifici (quanto meno per quota parte, ossia quale contributo al soddisfacimento dell’esigenza complessiva).

Nell’ambito dello svolgimento di un progetto comunitario transnazionale (Adriacold, programma IPA Adriatico), Cortea ha elaborato uno studio della fattibilità tecnica ed economica per l’installazione di impianti di solar cooling in due siti con una grande differenza di radiazione solare incidente al suolo. Il primo studio è relativo a un impianto ubicato nella regione del Veneto, con una radiazione solare media di 1.455 kWh/m2 l’anno, al servizio di un edificio che ospita una nuova cantina per la produzione e l’imbottigliamento di vino; il secondo studio è applicato a un centro benessere ubicato in Puglia con una radiazione solare totale media di 1.900 kWh/m2 l’anno. Sono stati messi a confronto gli aspetti tecnici delle soluzioni adottate, i rendimenti energetici e i benefici ambientali, nonché i bilanci economici delle proposte impiantistiche connesse al solar cooling in relazione agli impianti tradizionali e comunemente impiegati per il raggiungimento degli obiettivi energetici delle due utenze considerate. In questa relazione sono esposti i principali risultati ottenuti. 


[1]Dati elaborati nel quadro del progetto Adriacold Diffusion of Cooling and Refreshing Technologies using the Solar Energy Resource in the Adriatic Regions” Project Code: 2°ord./0030/1. Progettocofinanziato da European Union Instrument for Pre-Accession Assistance