Il gruppo dei vincitori sul palco de La scala

Gli studenti vincitori del Premio R Young Claudio De Albertis

Riciclare i rifiuti e snellire il traffico, sono quest'anno le due idee vincenti del Premio R Young, promosso e finanziato dal Comitato Claudio De Albertis all’interno del  Premio "Lombardia E’ Ricerca", che ha coinvolto le scuole secondarie di secondo grado (statali e paritarie) e dei percorsi di istruzione e formazione professionale (Iefp), su progetti aventi come tema smart cities, città intelligenti, con particolare attenzione all’ambiente e alla qualità della vita. 


Il premio è stato conferito lo scorso 8 novembre, alla Scala di Milano, in occasione della Giornata della Ricerca 2019. Vincitori ex aequo sono l’Istituto Opere Sociali Don Bosco e l'Istituto “E. Breda” di Sesto San Giovanni. I ragazzi hanno portato a casa un premio da 10 mila euro, più 3mila 500 euro per le rispettive scuole di appartenenza, da investire in didattica e formazione. Tra i finalisti ci sono anche una seconda scuola di Bergamo, I.I.S Mario Rigoni Stern e l’Istituto Einaudi di Chiari (Brescia), che hanno vinto un contributo di 1250 euro sempre per attività di didattica e ricerca. I progetti sono stati valutati da una giuria composta da Carla De Albertis – Presidente Comitato, Andrea Cancellato – Direttore MEET, Centro cultura digitale Milano e Presidente Federculture Roma, Giovanni Contini – Ingegnere, Consigliere Ordine Ingegneri Milano, Componente commissioni industria 4.0, Bruno Dapei – Direttore Comitato e A.D WikiMilano, Luca Levati, Direttore Radio Lombardia e Bruna Sinnone – Preside, ex presidente Dirpresidi, ex direttore CISEM. “Abbiamo istituito un Premio per progetti concreti mirati alla salvaguardia dell’ambiente e al miglioramento della qualità della vita – commenta Carla De Albertis – Smaltimento sostenibile dei rifiuti e gestione intelligente della mobilità sono i temi dei due progetti vincitori ex aequo scelti dalla Giuria con questa stessa motivazione: “Per l’attinenza al tema della smart city e per le ricadute positive in termini di qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini. Supportato da approfondite motivazioni, analisi e da una valida organizzazione del lavoro di gruppo”. 

 

I due vincitori ex aequo e i loro progetti

L'Istituto: Opere Sociali Don Bosco Istituto “E.BREDA  Sesto San Giovanni (Classe 4AM) col  progetto: Trash is better with TYPH (throw your packaging here) – "Col cestino intelligente, il break diventa sostenibile". Typh è un sistema efficace automatizzato in grado di compattare i rifiuti derivati dai distributori automatici di snack e bibite, dividerli in base al tipo di materiale per un riciclo intelligente.

L'idea nasce da un’indagine sulle abitudini di utilizzo di snack e bevande erogate dai distributori automatici. Il team ha ideato un sistema munito di sensori, motori e servo motori comandati da una piattaforma hardware composta da una serie di schede elettroniche dotate di un microcontrollore, producendo il primo prototipo di cestino intelligente per le aree break dotate di distributori automatici: TYPH (Throw Your Packaging Here). L’utente dopo aver consumato il suo prodotto può gettare il rifiuto nel cestino aprendo lo sportello superiore tramite un pulsante. Introducendo la bottiglia, la lattina oppure il bicchiere nella botola, la macchina riconosce la presenza del rifiuto e lo comprime. Una volta compresso, i sensori capacitivo e induttivo, riconoscono il tipo di materiale e con l’ausilio di un pulsante, azionato dal rifiuto durante la sua compressione, il sistema riceve le informazioni necessarie per direzionare il rifiuto nel contenitore adeguato. Grazie alla compressione di ciascun rifiuto, il prodotto in pochi passaggi permette di ridurre del 70% l'ingombro dei prodotti di scarto. I ragazzi hanno ideato anche un sistema premiante per chi compatta il rifiuto col cestino intelligente: l’utente riceve una sorta di "premio" in buoni d'acquisto di ulteriori snack e bevande pari a 0,02€ (2 cent) per ogni rifiuto inserito nel cestino.

L'Istituto Itis Pietro Paleocapa (Bergamo) CLASSE 5EA
Titolo del progetto:
Green City Bus
Per una gestione intelligente e sostenibile del traffico

È stato creato un plastico di una città, con al centro un incrocio semaforico con doppia corsia per ogni careggiata. Una corsia è per il transito delle automobili e mezzi privati, la seconda viene utilizzata solamente per i mezzi pubblici, come il pullman di linea. Il semaforo compie il ciclo facendo passare sempre le auto, ma appena il sensore riconosce l'autobus, il ciclo viene interrotto e fa attraversare in sicurezza il mezzo pubblico dandogli la precedenza. Questo porta ad avere dei mezzi più veloci all’interno del traffico cittadino. Nella modalità notturna il semaforo entra in una fase di stand-by, dove vi è il lampeggio della luce arancione, questo perché il traffico notturno diminuisce. In tale modalità i sensori che riconoscono il pullman e la chiamata dell’attraversamento restano attivi in modo da far attraversare il pedone o l'autobus in sicurezza anche nelle ore notturne. È stato inoltre inserito un sistema che manda il semaforo in allarme in modo tale da facilitare il passaggio dei mezzi di emergenza (ambulanza, vigili del fuoco, ecc…). Il sistema viene azionato da un telecomando che potrebbe essere fornito ad ogni mezzo di emergenza. Alla pressione del pulsante, il semaforo entra in modalità di emergenza facendo lampeggiare la lampada rossa. Tale lampeggio avvisa tutti gli autisti di una situazione di emergenza, i quali liberano l'incrocio facilitando il passaggio e mettendolo in sicurezza.