Il Progetto Life Foster per ridurre gli sprechi alimentari
Nella sola Unione Europea ogni anno il 20% di tutto il cibo prodotto va perduto o gettato nei rifiuti. Dare un’occhiata al cibo che si mangia, o meglio al cibo che non si mangia, è alla base del progetto LIFE FOSTER
Il progetto LIFE FOSTER è guidato in Italia dal Consorzio per l’Istruzione e la formazione professionale ENAIP NET e ha coinvolto fino ad oggi 15.000 studenti in tutta Europa nell’ambito dei progetti di istruzione e formazione professionale. In Italia le prime iniziative realizzate – come il Food Waste Hackathon, una sfida tra gli studenti all’insegna della creazione di “ricette zero waste” – , hanno visto una partecipazione molto attiva dei giovani. Molte iniziative previste nel contesto della European Vocational Skills Week (EVSW), il prossimo maggio andranno proprio in questa direzione.
Ridurre gli sprechi alimentari e fare scelte ecologiche
I rifiuti alimentari generano 3,3 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, la quale accelera il cambiamento climatico a livello mondiale. Nella sola Unione Europea, ogni anno il 20% di tutto il cibo prodotto va perduto o gettato nei rifiuti. Ogni anno l’industria alimentare europea produce 10,5 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, il 12% dei rifiuti alimentari totali. Operando con partner in Italia, Francia, Spagna e Malta e con i finanziamenti dall’Unione Europea, il progetto LIFE FOSTER cerca di sfruttare il potenziale dell’istruzione e della formazione professionale e della tecnologia digitale per influenzare le persone che entrano nel settore della ristorazione, in modo che prendano in considerazione e comprendano l’importanza di ridurre gli sprechi alimentari. L’obiettivo, ambizioso, è di trasmettere conoscenze sull’adozione di pratiche più ecologiche durante la preparazione dei cibi a 15.000 studenti in tutta Europa nell’ambito dei progetti di istruzione e formazione professionale. Nella speranza di raggiungere un pubblico il più ampio possibile, il progetto si prefigge anche di accrescere la consapevolezza di docenti, datori di lavoro e responsabili politici a partire dalle autorità locali fino ad arrivare all’Unione Europea, e alla comunità in senso più ampio. Secondo Barbara Archesso, International Project Manager di ENAIP NET, la formazione di LIFE FOSTER aiuta le persone a comprendere l’importanza di ridurre gli sprechi alimentari con effetti particolarmente evidenti tra i giovani, sebbene anche gli adulti stiano mostrando interesse negli argomenti proposti dal programma di formazione di LIFE FOSTER. “Penso che i nostri giovani studenti siano davvero preoccupati per l’ambiente”, afferma Archesso. “Stanno guardando al loro futuro e si stanno chiedendo in che modo vivranno tra 20 anni”.
Food Waste Hackathon
L’impegno su base transnazionale ha permesso al progetto di sviluppare un modello che si potesse applicare a diversi gruppi di studenti e target in diversi contesti geografici. Sono nate una serie di idee, tra cui le “ricette zero waste" speciaslmente durante la Food Waste Hackathon organizzata nell’aprile del 2021, in cui 16 studenti da Italia e Francia si sono sfidati nella preparazione di ricette usando lo stesso ingrediente principale, i carciofi, con l’obiettivo di ridurre al minimo possibile i rifiuti alimentari. La sfida era quella di ridurre la quantità di carciofo che veniva sprecata, da una media del 60% fino al 20%. Gli studenti erano stati selezionati tra i migliori dei centri di formazione dell’ENAIP NET da Veneto, Lombardia e Piemonte e dall’Agenzia Nazionale Afpa per la formazione degli adulti in Francia; l’evento è stato trasmesso in diretta ricevendo più di 9.000 visualizzazioni.
L’economia circolare nel settore della ristorazione
Secondo Barbara Archesso esistono tante aree diverse del settore della ristorazione in cui i rifiuti diventano un problema. Bisogna adottare azioni preventive, sostiene. “I gestori dei ristoranti devono scegliere i loro fornitori in maniera adeguata, il che significa che possono impegnarsi per evitare un possibile deterioramento del cibo durante il trasporto e la conservazione. Poi devono lavorare i cibi correttamente usando strumenti adeguati e organizzando un menù che sfrutti il più possibile gli ingredienti”. Sottolinea anche l’importanza per i futuri professionisti della ristorazione di comprendere quale sia la corretta gestione dei cibi ed evitare gli sprechi. “Devono usare il più possibile le parti commestibili degli ingredienti e gettar via le parti non commestibili nei bidoni corretti. Quando possibile, bisogna usare le parti non commestibili per il compost”, afferma. “I rifiuti alimentari vengono generati in tutti i momenti del viaggio. Quindi non si tratta solo di ciò che non viene mangiato; si tratta anche di usare gli ingredienti in modo completo. È la cosiddetta cucina circolare”. Qui sono fondamentali la pianificazione del menù, la gestione corretta e attenta degli acquisti e la loro conservazione. Sono tutti elementi dell’economia circolare e sono la ragione per cui il progetto LIFE FOSTER è riconosciuto come migliore prassi nell’economia circolare sia dalla Piattaforma Italiana degli attori per l’Economia Circolare (ICESP)siadall’Ente Italiano di Normazione (UNI).
Usare la tecnologia per tracciare i rifiuti alimentari
Come parte del suo impegno per ridurre i rifiuti nel settore della ristorazione, LIFE FOSTER ha sviluppato un’applicazione basata sul web per monitorare i rifiuti alimentari. Lo strumento di monitoraggio dei rifiuti alimentari include anche informazioni sui consumi di energia e acqua necessari per la preparazione e il servizio alimentare, in modo da evitare gli sprechi alimentari. È importante avere un’idea del quadro generale, ma è necessariosapere quali sono i fattori che producono i rifiuti alimentari e poter misurare la quantità di cibo sprecato ogni giorno nella tua attività, dice la Archesso. L’applicazione per i rifiuti alimentari aiuta i gestori dei ristoranti a individuare gli sprechi alimentari e il loro valore durante le fasi di conservazione, preparazione e consumazione prima di individuare i “punti di dispersione” di cibo nei singoli menù. L’applicazione aiuta poi i gestori dei ristoranti a progettare soluzioni efficaci per ridurre questi sprechi e i costi associati. Mostrando soluzioni reali e sottolineando possibili risparmi, il messaggio dell’importanza di ridurre gli sprechi alimentari è illustrato in modo più chiaro a tutto lo staff del ristorante che può poi attuare i cambiamenti. Attualmente l’applicazione di monitoraggio dei rifiuti alimentari viene usata in 15 centri per l’istruzione e la formazione professionale in Italia, Francia, Spagna e Malta e viene testata anche da un piccolo numero di ristoranti. “In media la riduzione degli sprechi alimentari registrata in quei centri è di circa il 5%”, afferma Barbara Archesso. “È una riduzione realistica”.
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Per approfomdire:
– come il progetto LIFE FOSTER sta aiutando i giovani a ridurre i rifiuti alimentari e proteggere l’ambiente: visita il loro profilo sul sito della Commissione Europea.
– Life Foster – The European training model (guarda il video)
– La European Vocational Skills Week (EVSW) si svolge in tutti gli Stati membri dell’UE dal 16 al 20 maggio 2022 e include eventi sia in presenza sia online.